venerdì 28 settembre 2007

Birmania

Per quel poco di utilità che potrebbe avere, ho cmq pensato che fosse giusto aggiungere anch'io il ribboncino che vedete nella pagina principale del mio blog, in alto a sinistra.

Non posso fare molto altro per aiutare la causa dei monaci birmani, e me ne dispiaccio.

Greatest hits

Video con la compilation di tutti i migliori litigi trash in tv...peccato Vasco in sottofondo, ma lo si sopporta volentieri pur di vedere tutte queste meraviglie: Sgarbi, la Mussolini, le sparate del Trap e di Malesani....perla.

giovedì 27 settembre 2007

Eroi contemporanei

Frequencies pubblica un'intervista a Simone KK.

martedì 25 settembre 2007

Beatbank podcast, episode 18

Sta settimana il podcast di Beatbank.it toccava di nuovo a me, evviva!

Oltretutto è venuto proprio molto molto carino, per cui invito tutti voi numerosisssssimi e affezionatisssssimi lettori a scaricarlo ed ascoltarlo immediatamente...di seguito la tracklist:

Mountain people - Mountain 004 (Mountain people)
Audio Werner - Trust (Hartchef)
Eloi Brunelle - Grouve (Night drive limited)
Petre Inspirescu - Sakadat (Vinyl club)
The fix - Medication time (Rush)
Amir - Body music 1 (Suchtreflex)
Mikael Stavostrand - Q fresa (Andomat 3000 rmx) (Sushitech)
Dj Dozia - Pop culture (Ovum)
Carlo Grieco - The phoenix (Rush)
Stewart Walker - We welcome utopia!! (Jeff Samuel rmx) (Persona)
X-press 2 - Kill 100 (Carl Craig rmx) (Skint)
Carassi & Capriati - Teoria della fissione (Alessio Mereu rmx) (Capsula)
Adam Beyer - China girl (Mad eye)
Ultrakurt - La morve aux trousses ep (Minibar)
Mauro Picotto - Evribadi (Meganite mix) (Alchemy)
Frankie - Raw ep (Donk boys house rmx) (Frankie)
Mike Shannon - Tactile blue (Cynosure)
Mike Shannon - Tactile green (Cynosure)

La tracklist ha chiari ed evidenti richiami di stampo houseggiante, a partire prima di tutto dal vecchissimo (eppure ancora attuale) Dj Dozia su Ovum, addirittura del 1998 e passando anche per il remix happy happy degli svedesi Donk Boys su Frankie (svedesi di cui credo si sentirà molto parlare in futuro).
Un po' datata ma ancora attuale è anche la traccia di Eloi Brunelle, prodotta nel 2001 ma stampata su vinile solo il mese scorso, mentre recentissimi sono il nuovo, splendido remix di Jeff Samuel che ho chartato al #1 per settembre e il remix del nostro amico Alessietto su Capsula...morale, un bel miscuglio di dischi nuovi e meno nuovi, di dischi un po' più tirati come l'ultimo Beyer e più tranquilli come i Tactile di Mike Shannon o il Mountain People che sfiora la deep house, e nonostante l'eterogeneità del mixato comunque un'ottima linea musicale, molto coerente...son proprio soddisfatto, bravo Raibaz :)

Feed RSS del podcast

giovedì 20 settembre 2007

Rabbia

Dato che ormai i libri sono uno degli argomenti che tratto in maniera piu' estesa qui, forse sarebbe il caso di aggiornare l'header...ok, fine del preambolo insulso che serviva a introdurre l'argomento letterario (figurarsi se aggiorno l'header, troppa fatica).

Il libro in questione e', come al solito, quello che ho appena finito di leggere:



Chuck Palahniuk, Rabbia. Biografia orale di Buster Casey, ed. Mondadori strade blu

Premessa indispensabile prima di parlare del libro: so perfettamente di essere un fan di Palahniuk, che e' indiscutibilmente uno dei miei 4/5 autori preferiti, per cui chiedo venia in anticipo se il mio commento potra' sembrare troppo entusiasta.

Libro: il riassuntino sulla sovraccoperta lo presenta come qualcosa tipo "la biografia di un serial killer sotto forma di racconto orale"...ora, io capisco la necessita' di non spoilerare tutto, alla quale mi pieghero' faticosamente anch'io, e capisco anche che nei libri di Palahniuk c'e' cosi' tanta roba che non li si puo' condensare in 20 righe...ma che cazzo c'entra sto riassuntino col libro?

Io l'ho comprato cmq perche' conosco l'autore, ma se avessi dovuto scegliere solo sulla base della sovraccoperta, l'avrei bollato come l'ennesimo giallo uguale ad altri mille e smollato sullo scaffale.

Ad ogni modo, si diceva che nei libri di Palahniuk c'e' tanta carne al fuoco, e qui ce n'e' VERAMENTE tanta: praticamente per tutto il libro si fa riferimento a eventi e situazioni appena accennati che vengono svelati un piccolo dettaglio alla volta, senza mai essere introdotti e presentati ufficialmente (se volessi fare lo spocchioso e usare parole che ho imparato al liceo, direi cose tipo ex abrupto, o in medias res).

Secondo Steven Johnson, la comunicazione al lettore (o allo spettatore) di informazioni importanti per la vicenda senza un indicatore che dica, ad esempio, "ehi, attenti, sto per svelare perche' tutti i personaggi di questo libro hanno un sole o una luna vicino al nome" e una caratteristica tipica delle opere contemporanee che ben ne rappresenta la maggior complessita' rispetto a quelle di periodi precedenti, e bisogna ammettere che Palahniuk e' veramente uno dei migliori al mondo in quest'arte: in questo libro, come in molti altri suoi (particolarmente in quello piu' famoso, Fight Club, non a caso l'unico citato esplicitamente in Rabbia) gli eventi della vicenda si susseguono in maniera assolutamente lineare, ma le informazioni che li descrivono sono sparpagliate ad arte per tutto il libro.

Dovendo descrivere Fight Club mettendo le informazioni nella sequenza corretta, verrebbe una cosa tipo "uno schizofrenico si fa convincere dal suo amico immaginario a istituire dei circoli in cui fare a mazzate e poi un'organizzazione terrorista"...si capisce che cosi' perderebbe tutto il suo fascino, per cui evitero' di fare lo stesso con Rabbia, anche per non spoilerare il colpo di scena, che ovviamente e' nelle ultime pagine.

Hint sul colpo di scena, visto che proprio non si puo' parlare della trama senza svelarne almeno un pochino: la chiave di lettura da usare per interpretare la vicenda e' cercare aver chiara la dimensione temporale, il quando degli eventi: Palahniuk lo dice, effettivamente, per tutto il libro, parlando di divisione tra diurni e notturni e, vedendo il contenuto del libro in chiave sociologica, l'argomento dell'intero libro risulta essere, alla fine, il desiderio quasi irrealizzabile dell'uomo di dominare il tempo a propria disposizione...o almeno, io l'ho vista cosi'.

Che poi l'intento di Palahniuk fosse veramente stimolare una riflessione profonda sull'argomento o piu' semplicemente scrivere un ottimo romanzo con una trama avvincente e il suo solito, meraviglioso stile, frega niente, il libro e' veramente splendido, compratelo e leggetelo che val la pena.

lunedì 17 settembre 2007

Le bizzarrie del pubblico

Probabilmente chiunque abbia mai provato a mettere anche solo 2 dischi in pubblico ha da raccontare aneddoti ridicolissimi riguardo alle richieste o ai commenti della gente che viene in console a parlarti, come quando un tipo è arrivato tutto trafelato a dire a me e Naph che suonava con me "ragazzi voglio farvi i complimenti perchè usate i 32 giri", ma la richiesta di sabato scorso ha avuto veramente dell'incredibile...

Premessa: ero a una festa per l'addio di un mio amico che giovedì parte per l'Erasmus a Madrid e sta via un anno, la platea era di quelle veramente esigenti ed intellettuali (per capirci, dopo un po' mi son rotto le balle e li ho lasciati nel loro brodo di David Guetta e Bob Sinclair, gentilmente offerto da un local), e' l'1 e qualcosa, sto suonando da un paio d'ore e ovviamente non balla nessuno, è già venuto qualcuno a chiedermi "puoi mettere della musica anni 60", "puoi mettere qualcosa che si balla" e simili, ma fin qui niente di nuovo...quando mi si avvicina il campione della serata.

In camicia azzurra a righe con colletto bianco (e già qui fa ridere), mi si appropinqua con l'espressione di quello che sa come funzionano queste cose e mi fa un favore enorme a spiegarlo anche a me, e mi chiede "scusa, non è che avresti della musica più da giovani?"

(e già qui fa MOLTO ridere)

Io: "Tipo, scusa?"
Lui: "Eh, tipo, musica anni 60"

Needless to say, meno di mezz'ora dopo la mia console e i miei dischi erano di nuovo a riposare in macchina e a cercare di riprendersi dallo shock, io ero ad ubriacarmi, e la gestione musicale era affidata al local di cui sopra che ha soddisfatto il pubblico a colpi di 50 special e Ligabue.

Nota a margine: nell'istante in cui il campione della serata mi ha approcciato, stavo suonando - per la prima volta in vita mia - Heater di Samim, tanto per capire a che livelli di commerciale mi sia spinto :)

venerdì 7 settembre 2007

Bazchart, settembre '07

Dopo una chart fuffa a luglio e aver saltato agosto causa stagione vacanziera, finalmente si torna a parlare di dischi :)
La pausa ha fatto sì che si sia perso il giro dei dischi estivi, ma alla fine c'era poco da dire, se non che Samim ha completamente dominato la stagione a colpi di fisarmonica...e devo ammettere che nonostante il mio risaputo integralismo, per una volta una hit estiva mi piace: niente a che vedere con la hit dell'estate scorsa, nettamente il disco piu' brutto degli ultimi 10 anni (sto ovviamente parlando di Mouth to mouth).
Finita la digressione sull'estate (anch'essa ormai finita), veniamo a oggi: il premio del disco del mese se lo aggiudica meritatamente uno dei miei artisti preferiti, Jeff Samuel, che quando evita di scadere troppo nello smielato eccedendo con le melodie e si ricorda di mettere un po' di groove nelle tracce sforna sempre ottime cose, e questo suo remix nuovo su Stewart Walker è una delle sue tracce migliori di sempre, in perfetto equilibrio tra il viaggione e lo shaker.
Il secondo posto è un po' sulla fiducia, dato che non è ancora uscito, ma l'ho sentito suonare da Wink al Green & Blue e sono assolutamente dell'idea che il futuro vada in questa direzione di funky melodico e di classe...i suoni cupi e la caciara non interessano piu' a nessuno.
Presenze interessanti sono la Adult Only, che compare per ben due volte per via del fatto che i dischi di Chris Carrier rientrano appieno nel filone "futuro" e il terzetto dei tre Tractile di Mike Shannon, che figurano come se fossero un disco solo: quello rosso è nettamente una spanna sopra gli altri due, che comunque si difendono ottimamente tra echi electreggianti, melodie e piattino scuoticulo.
Sempre in tema di melodie e romanticismi, il disco di Osborne evidenzia ancora una volta (come se ce ne fosse bisogno) l'eclettismo della Spectral, in grado di passare senza soluzione di continuità dai dischi di Audion a produzioni come questa, raffinata al limite del jazz, con un piano che fa molto tramonto sulla spiaggia.
Chiudono il conto nomi noti su questi lidi come Andomat 3000, Stavostrand, John Selway, Vincenzo e Joel Mull, oltre all'outsider Medication time, mentre la menzione speciale dal passato va a un Ovum addirittura del 1998 eppure assolutamente attuale, tant'è che sia Raresh che, soprattutto Raibaz :P ultimamente lo suonano molto spesso.

01 - Stewart Walker - We welcome utopia!! (Jeff Samuel Rmx) (Persona)
02 - Taho - Shamballa (Wink rmx) (Ovum)
03 - Phil Weeks & Chris Carrier - Method to the madness (Adult only)
04 - Mike Shannon - Tractile series (Red, green, blue) (Cynosure)
05 - Mikael Stavostrand - Q Fresa (Andomat 3000 rmx) (Sushitech)
06 - Chris Carrier - New Phase (Adult Only)
07 - Peter Grummich - Therapy ep (District of corruption)
08 - Osborne - Outta sight (Spectral)
09 - The fix - Medication time (Rush)
10 - Selway & Vincenzo - Dream stealer (Joel Mull rmx) (CSM)

Tip from the past - Dj Dozia - Pop kulture (Ovum)

martedì 4 settembre 2007

Il ritorno del podcast!

Finita la stagione estiva, si ricomincia col podcast settimanale di Beatbank, il cui primo episodio è opera mia: di seguito vi incollo la tracklist, mentre più dettagli sul mixato e il link per scaricarlo li trovate qui.

Jackmate - Dynasty (Phil E)
Melchior productions - Feel sensual (Perlon)
Frankie - A hair-dressing story ep (Frankie)
Soz Adams - Liars chair (Archipel)
Andomat 3000 & Jan - L delay (Cadenza)
Forteba - I'll never die (Plastic city)
Phil Weeks & Chris Carrier - Method to the madness (Adult only)
Tony Rohr - Kreuzberg krunk (Clink)
Mathew Jonson - Typerope (Itiswhatitis)
Mike Shannon - Tractile blue (Cynosure)
Simon Baker - Plastik (Playhouse)
Mike Shannon - Tractile red (Cynosure)
Dj Dozia - Pop culture (Ovum)
Davide Squillace - Rossopomodoro (CMYK)
Convextion - Miranda (Matrix)
Aril Brikha - Groove la chord (Fragile)
Agoria - Les violons ivres (Different)
Selway & Vincenzo - Dream stealer (Joel Mull rmx) (Csm)
Markantonio - Debito ep (Mkt)
Par Grindvik - Nand-grind (Stockolm)
Len Faki - Rainbow delta (Ostgut)
Designer Music - Good girls (Planet E)
Daft Punk - Around the world (Virgin)