venerdì 29 febbraio 2008

Nokia Morph Concept



E' semplicemente commovente, guardando il video mi son venute le lacrime agli occhi all'idea che la tecnologia potrà, un giorno, offrire tutto questo.

E' solo un concept, ok, ci vorranno molti anni prima che lo si realizzi e che sia accessibile a tutti (ammesso e non concesso che per allora ci sarà in Italia il modo di avere del traffico dati in mobilità a prezzi umani), ma quando vedo le direzioni che la ricerca intraprende a lungo termine, a cavallo tra tecnologia e fantascienza, mi fomento come un bambino al luna park e, nel mio piccolo, sono anche un pelino fiero di fare un lavoro che, anche se molto poco, è attinente :)

giovedì 28 febbraio 2008

Aggiudicate le licenze Wimax

E' finita l'asta per le licenze Wimax, fondamentalmente ad aver vinto il grosso è un tal Ariadsl, medio-piccolo operatore Adsl del centro Italia che pare essere già avvezzo alle soluzioni wireless a banda larga, visto che basa la propria offerta proprio su una tecnologia che vende come "pre-Wimax" e che consente l'accesso full duplex fino a 4Mb/s necessitando solo della linea di vista con una base station installata sulle montagne.

Personalmente, sento un gran bisogno di connettività a banda larga (ovviamente flat rate e a costi umani) wireless, visto che la maggior parte dei miei gadget portatili tipo l'Archos 605 wifi o l'EEE senza connettività perdono un buon 50% o più dei possibili utilizzi, per cui non vedo l'ora di vedere cos'è in grado di offrire Ariadsl...staremo a vedere, nel frattempo un grosso "me cojoni" va a tutti gli operatori che han fatto in modo che il prezzo a cui si è chiusa l'asta per le licenze del Wimax in Italia sia stato il più alto tra le gare svolte finora in UE: 136+ milioni di €.

"Me cojoni", di nuovo.

mercoledì 27 febbraio 2008

Due pesi e due misure sopra il cielo

Ieri sera ho ceduto: non c'era veramente niente di niente di niente in tv (mi rifiuto di guardare Sanremo) e così, mentre giocavo a Football Manager, distrattamente, ho finalmente visto Tre metri sopra il cielo, a cui ero riuscito a resistere finora e di cui quindi non sapevo praticamente nulla tranne che avesse avuto un successo enorme tra i gggiovani e che ci fosse Scamarcio, fine.

Sarà che partivo veramente molto prevenuto e mi aspettavo la peggio cagata degli ultimi 50 anni, ma devo ammettere che mi ha sorpreso positivamente.

Intendiamoci: è una delle peggio cagate degli ultimi 50 anni e su questo non ci piove: il regista non fa nulla per nascondere che fino al giorno prima faceva spot televisivi, Scamarcio e il resto del cast recitano come potrei farlo io e, soprattutto, la trama è un coacervo di topoi letterario-cinematografici triti e ritriti come non mai (per i fortunati che non la conoscessero, la vicenda è il solito amore tormentato tra due ggiovani di diversa estrazione sociale, lei fighetta secchiona lui pseudobullo).

Nonostante tutti i (tantissimi) difetti del film, però, non mi sento di condannarlo in pieno, dato che aggiunge al marasma di clichè che lo popolano anche degli elementi scelti davvero molto molto bene per attirare l'attenzione dei (delle) gggiovani, tipo il belloccio secsimbol un po' dannato, le moto, la maturità incombente, gli sms e una serie di dettagli che fanno sì che il ggiovane medio dica "qst storia è trp bella, m piace 1 cifro xk' m c riconsc, babi & step 4ever" e che l'utente medio, nè giovane nè attento invece dica "cazzo è sta merda per decerebrati?"

Data la pochezza della trama e della realizzazione tecnica del film, in effetti, la domanda dell'utente medio è legittima, ma a ben vedere io ho colto un'attenzione verso il target di riferimento (il ggiovane) veramente ammirevole, che quindi ne legittima appieno il successo e che, soprattutto, mi ha fatto ricredere sul giudizio negativo che avevo dato al film prima di vederlo: è effettivamente una porcata, ma confezionata benissimo e su misura per il target a cui mira, per cui merita un plauso.

Oltretutto, riflettendoci poi oggi, mi è venuta spontanea la domanda da cui il titolo del post: perchè 3msc (via, mi sento un po' gggiovane pure io!) viene bollato da tutti i non ggggiovani come merda, quando poi una gran parte di questi invece addita Il tempo delle mele come un capolavoro generazionale dalla visione indispensabile - a me lo propinarono a un cineforum al liceo - ignorando che, di fatto, sono lo stesso film?

Di fatto, Tre metri sopra il cielo avrebbe potuto intitolarsi "Il tempo delle mele - 20 anni dopo", eppure, almeno adesso, non ha la stessa fama tra i critici...magari tra 20 anni Scamarcio sarà come Sophie Marceau...anche se io effettivamente preferisco sempre Sophie Marceau, eh :)

Ah, ulteriore riflessione come postilla: sarà che i ggiovani d'oggi vivono in una società troppo frenetica come dicono i telegiornali, ma io molti dettagli di 3msc li ho trovati già antiquati nonostante il film sia del 2006...cazzo, nessun personaggio che mette video su youtube? E studio aperto poi come li fa i servizi senza video su youtube?

Perla

Get Fuzzy di oggi fa ancora più ridere del solito (che già è tanto) :)


(Clicca sull'immagine per vederla intera)

martedì 26 febbraio 2008

Un nuovo episodio del podcast Beatbank

Et voila che ho pubblicato un altro mixato sul podcast di Beatbank :)

Di seguito la press release:

Dopo un po' di assenza, torna il podcast, di nuovo ad opera di Raibaz, il cui titolo ipotetico potrebbe essere "menare duro a 125 bpm".
Nonostante la velocità sia piuttosto bassa, infatti (proprio 125 bpm per l'intera durata del mixato), le sonorità a questo giro sono un po' più movimentate del solito, anche se l'andamento è, come sempre, in crescendo: si parte con la microhouse raffinata di Thomas Melchior e, salendo di groove grazie al solito Andomat 3000 presenza fissa dei podcast di Raibaz e allo splendido nuovo singolo di Mathias Tanzmann, si arriva a suoni neo-house belli tirati, come quelli della mega-hit, ancora non rilasciata ufficialmente, di Rhadoo e Luciano.
Da qui in poi il ghiaccio ormai è rotto, e non resta che sfogarsi, partendo con due terra-aria come Oakish di Wink e l'ultimo Truesoul suonato anche da Dustin Zahn al nostro party G.round di gennaio per arrivare a suoni neo-Detroit come quelli espressi dall'ultimo Ovum e, soprattutto, dal remix di Samuel L Session per la serie History Elevate e dalla bomba di 2000 and one su vinile bianco.
La chiusura invece rilascia un attimo la tensione, riportando l'atmosfera su suoni più vicini al filone neo-house e chiudendo definitivamente con le melodie neo-trance dei Kollektiv Turnstrasse, per far abbracciare grandi e piccini :)

Enjoy!

Thomas Melchior - Don Juan (Perlon)
Dadableep - Ghipwe (Andomat 3000 rmx) (Fear of flying)
Daniel Mehlhart - Wach Werden (Music man)
Mathias Tanzmann - Rugby (Moon harbor)
Onur Ozer - Red cabaret (2000 and one rmx) (Vakant)
Andomat 3000 - Vertical smile (Cecille)
St. Germain - Rose rouge (Tak-su rmx) (Rhadoo & Luciano Edit) (White)
Dj Dozia - Pop kulture (Ovum)
Josh Wink - Oakish (Ovum)
Nihad Tule & Wasserman - Loco Motion (Truesoul)
Djinxx & Xpansul - Parasol (Ovum)
Kevin Saunderson - Pump the move (Samuel L Session rmx) (Planet E)
2000 and one - Adonai Elohim (100% Pure)
Grand high priest - Mixdown (Strictly Rhythm)
Federico Molinari - Enervende (Oslo)
Kollektiv Turnstrasse - Eskapade (Diynamic)

Qui il link per scaricare il mixato, mentre questo è il feed rss del podcast

lunedì 25 febbraio 2008

Mi sono cresciuti i peli sulla patata

Il titolo del post magari lascerà un po' dubbioso il lettore attento, ma...E' TUTTO VERO!


La splendida patata che mi hanno regalato per il mio compleanno, a un paio di settimane da quando l'ho piantata, sfoggia una rigogliosissima capigliatura :)

Era pelosissima anche sul naso, in mezzo agli occhi (sopracciglione!) e sulle orecchie, ma ho prontamente rimosso i peli superflui, e ora è praticamente perfetta...se i capelli crescono ancora un po' riesco anche a pettinarli, è in tal caso invaderò il blog con foto di acconciature improbabili, siete avvertiti.

Ad ogni modo, notevole anche il commento di mia madre: "visto che funziona, potresti metterti un cordino *CENSURA* e sederti in un bicchiere, magari ti crescono i capelli".

Quasi quasi provo.

venerdì 22 febbraio 2008

Dì a Bruno Vespa i 5 motivi per cui hai un blog

Apprendo in rete del fatto che Bruno Vespa, ammettendo il proprio essere retrogrado, abbia dichiarato di non spiegarsi perchè un giovane debba esporsi con un blog.

Questo il video che raccoglie il pensiero di Vespa e dei suoi autorevoli ospiti, psicoesperti che si dichiarano ripetutamente estranei alla Rete per poi giudicarne l'impatto sulla società - astenersi persone sensibili, il contenuto è molto forte; raramente in vita mia mi è capitato di sentire così tante idiozie tutte assieme, per cui non sono riuscito a vederlo fino alla fine, fermandomi poco dopo la psicologa che racconta come il passo dall'aprire un blog personale al trasformarlo in un sito di prostituzione "virtuale, ma che poi può anche andare oltre" sia inevitabile:



Edit: dopo la frase "i giovani vanno su un blog in alternativa ad andare in un reality" non ce l'ho fatta più e ho chiuso il video.

Cmq, a seguito dell'interrogativo di Vespa, la Rete spontaneamente ha lanciato il meme, eccezionalmente privo di link a ulteriore dimostrazione del potere aggregante del medium, "Dì a Bruno Vespa i 5 motivi per cui hai un blog", al quale aderisco più che volentieri:

1) (scontato) Partecipazione. Avere un blog è un modo eccellente per prendere parte in maniera attiva al processo di diffusione dei contenuti: grazie al meccanismo dei blog, l'informazione cessa di essere unidirezionale e diventa un processo "omnidirezionale", in cui non esiste un solo provider di contenuti e una massa di fruitori, ma tutti possono avere contemporaneamente ogni possibile ruolo della catena dei contenuti.

2) Pluralismo. Chi è già passato da questi lidi sa che apprezzo più di ogni cosa la possibilità di scegliere io: l'ecosistema dei blog mi consente di scegliere quali seguire e quali no da un insieme sterminato, rendendo di fatto l'acquisizione di contenuti una cosa veramente on-demand, come i media generalisti vorrebbero essere da un bel po' di tempo, fallendo.
Avere un blog, di fatto, significa offrire una scelta ulteriore all'universo dei possibili lettori.

3) Annullamento delle distanze. Questa è effettivamente una motivazione per cui partecipare a qualunque mezzo di comunicazione che coinvolga l'uso della Rete: il terrore cieco degli estranei al mezzo informatico, come quello degli estranei a ogni nuovo medium, è che il mezzo in questione possa allontanare, quando in realtà la Rete avvicina. Grazie alla rete tengo il contatto con amici che abitano lontano da qui e sono riuscito a entrare in contatto con persone con cui mai avrei avuto a che fare altrimenti.

4) Esercizio. Sempre più spesso, di questi tempi sempre più rapidi, si perde il gusto per uno scritto ragionato a dovere. Un blog è, per me, anche l'occasione per tenere in allenamento la mia abilità scrittoria, che come ho già scritto di recente reputo molto importante, sapendo che scrivo perchè altri leggano, il che mi impone di tenere lo standard qualitativo più alto che posso. (poi riuscirci è un altro paio di maniche, ma vabbè)

5) Vanità. Senza che stiamo a raccontarci le favole: scrivere per comunicare a qualcuno, in generale, è un atto di vanità, o quantomeno di egocentrismo, dato che la premessa alla base è "io ho qualcosa da dire che vale la pena che tu legga". L'obiezione classica che i non-blogger pongono ai blogger è "io non riuscirei, non ho mica niente da dire"...la verità è che tutti hanno qualcosa da dire, ma non tutti hanno l'egocentrismo di sentire il bisogno di raccontarlo, convinti - a ragione o a torto - che meriti di esser letto.

Spero di essere stato esauriente, esimio dr. Vespa, qualora avesse necessità di ulteriori chiarimenti la invito a contattarmi e sarò lieto di fornirglieli.

giovedì 21 febbraio 2008

In lode dell'assistenza Archos

In genere, in rete si trovano insulti in quantità industriale rivolti all'assistenza tecnica su qualunque prodotto o servizio inventato dopo il 1920.

Una quindicina di giorni fa, quando il mio Archos 605 Wifi è collassato su sè stesso e l'hard disk ha smesso di dare segni di vita, quindi, mi sono quasi rassegnato all'idea di dover comprare un PMP nuovo o di ritornare a usare la Psp per guardare le serie tv piuttosto che mandarlo in assistenza, sapendo che comunque non l'avrei più rivisto, o me l'avrebbero rimandato ancora rotto, o sarebbe caduto un meteorite su casa mia mandato direttamente dal centro assistenza, o chissà che altro.

Ciononostante, mi sono convinto che almeno il tentativo di mandarglielo valeva la pena di farlo, per cui ho seguito la procedura di return sabada assistance e il 9 febbraio gli ho spedito, in un pratico paccocelere internazionale indirizzato in terra francese, il cadavere.

Dopo una decina di giorni, il tracking dell'assistenza ancora non sapeva nulla del serial number del mio Archos.

Panico.

Mail all'assistenza, che mi dice che non hanno mai ricevuto il mio pacco.

Ok, il postino l'ha rivenduto al mercato nero e non lo rivedrò mai più.

Un 3-4 giorni fa, con quell'impeto privo di speranza che porta a compiere le imprese più imprevedibili, dò un'altra controllata al sito del tracking dei prodotti Archos in assistenza.

Sostituito l'hd e già spedito 2 giorni dopo l'arrivo a loro.

Il pacco è arrivato ieri mattina, e il mio Archos è perfettamente funzionante, come nuovo (ed è pure lo stesso, non mi hanno mandato un rottame refurbished che si romperà di nuovo nel giro di 10 minuti)

Morale, una volta tanto c'è da parlare positivamente, e molto, di un servizio di assistenza tecnica che risponde rapidissimamente alle mail e che fa quello che deve fare :)

mercoledì 20 febbraio 2008

Andomat 3000 - BND2: la recensione

I miei amicici di Frequencies, che conoscono i miei gusti musicali, mi hanno girato il promo dell'ultimo disco di Andomat 3000 da recensire, per cui oltre ai ringraziamenti a Fede pubblico pure la recensione stessa, che trovate anche qui...via alla recensione, quindi!

Mettiamo le cose in chiaro fin dall'inizio: sono un fan di Andomat 3000.
L'ho scoperto alla sua prima uscita con Jan su Cadenza, etichetta che compro quasi a scatola chiusa perchè so che mi posso fidare e da lì in poi ho preso tutte le sue produzioni, finora sempre azzeccatissime (tranne forse quella su 9Volt, che era cmq molto carina ma rovinata da un mastering a dir poco infame che la faceva suonare come un esperimento di 10 minuti su Reason).
Dopo 4 o 5 dischi suoi comprati e consumati, la domanda mi è sorta spontanea: com'è possibile che un produttore sbucato così dal nulla riesca a infilare una perla dopo l'altra? La risposta è che in realtà Andomat 3000 non è affatto sbucato dal nulla, ma ha alle spalle una lunga e onorata carriera di produttore hardtechno/schranz con lo pseudonimo di Dj Mahatma.
Lo stesso, mi lascia stranito che uno abituato a stampare caciara della peggior specie (ha stampato dischi con Wittekind, per capirci) riesca a produrre cose così raffinate, ma tant'è.
Su Four Twenty, in particolare, ha già stampato un remix, assieme al fido compare Jan, che è forse la sua traccia più sfacciatamente house, quasi addirittura deep...proprio la roba che non ti aspetteresti da un produttore schranz; all'idea di recensire un altro disco suo sulla stessa etichetta, quindi, preparo le orecchie a ogni possibile sorpresa immaginabile, pronto a farmi stupire di nuovo.
E la sorpresa arriva, puntualissima: l'original mix (l'unica traccia di Andi sull'ep) è completamente diversa dal resto delle uscite della Four twenty, che di solito stampa cose deep-ipnotiche alla Loco Dice & Martin Buttrich e che qui invece propone un floorshaker "alla Andomat 3000", col basso bello rotolante, un sacco di percussioncine veloci e swingate a schiaffeggiare gli ascoltatori sul culo per farglielo agitare e qualche trombetta ridicola per fomentare il mood gioioso...Morale, una traccia solare, che ascoltata ad occhi chiusi fa pensare a un open air in nordeuropa ma che probabilmente è in grado di far arrampicare la gente sulle pareti anche in un club buio in pieno inverno.
Come bonus ulteriore per incentivare l'acquisto del disco (come se una traccia di Andomat 3000 non fosse sufficiente, almeno per me che ho già la discografia completa :)), non uno ma due remix: su quello di Luke Solomon non mi dilungherò più di tanto perchè non mi piace - in sostanza l'idea e l'atmosfera non sono neanche troppo male, ma quei synthacci distorti e scoreggioni da "vengo dall'electro" proprio mi causano il rigetto, non ci posso fare niente, è più forte di me - mentre quello di Kiki invece vale una trattazione più estesa.
Kiki, di per sè, è uno di quegli artisti che a voler essere benevoli si possono definire "eclettici", ma che volendo invece cercare il pelo nell'uovo rientrano più nella categoria "discontinui": sia da solo che con Silversurfer ha prodotto tracce che spaziano molto sia tra i generi che, soprattutto, in qualità, andando dal gioiellino ("Sirius" su BPitch) alla porcata (il remix per i The egg), per cui anche per la sua traccia in questo ep l'aspettativa era apertissima: di per sè, il suo remix è carino, perchè mantiene l'impostazione percussiva dell'originale aggiungendo un paio di synth che ne accentuano la componente melodica riuscendo, fortunatamente a non cadere nell'electro più becera e commerciale.
Oltre a questo, Kiki ha avuto la saggia idea di mantenere invariate le apparizioni delle trombette e di quello strano pseudovocal tipo papera dell'original mix, riuscendo così a riprodurre l'alone di happiness che pervadeva la traccia di Andomat 3000; il feeling generale quindi è un po' meno movimentato per via della presenza di meno percussioni e di più synth, ma di sicuro sarà apprezzato da molti djs.
In definitiva, quindi, la Traccia con la T maiuscola dell'ep è quella di Andomat 3000, come era lecito aspettarsi, ma il remix di Kiki vale comunque la pena di esser suonato, rientrando di diritto tra le sue produzioni "buone", e più in generale il disco merita l'acquisto anche da parte di chi non è un fan sfegatato di Andomat 3000 come il sottoscritto, visto che le due tracce sono comunque più che degne; il remix di Luke Solomon, invece, serve solo a riempire spazio sul disco, che evidentemente avanzava :)

martedì 19 febbraio 2008

Chuck norris non è nessuno

http://barackobamaisyourfriend.blogspot.com/

Stupendo blog di facts sull'amicizia di Barack Obama :)

"Barack Obama ha impostato la tua voce come suoneria del cellulare."
"Barack Obama ti ha già riportato il cd che gli avevi prestato l'altro giorno."
"Barack Obama ieri sera non è uscito perchè tu non c'eri."

Sulla pirateria musicale

Mentre finalmente le major paiono essersi accorte che il digital delivery è il futuro della distribuzione musicale e cercano in qualsiasi modo di tirarne fuori dei soldi usando metodi che con la rete c'azzeccano ben poco, val la pena di ricordare che, alla fine, è dagli anni 70 che piangono miseria eppure sono ancora in piedi, per cui il p2p forse non è il demonio che vogliono far credere:


(via Mantellini, Phonkmeister)

lunedì 18 febbraio 2008

Apre Bloggeritaliani, motore di ricerca per blog italiani


Ok, la notizia in sè è interessante, ma il vero motivo per cui scrivere un post a riguardo è il contest che lo richiedeva :)

Quindi, vi invito tutti a visitare Bloggeritaliani.com, il motore di ricerca dei migliori blog in italiano della web 2.0!

(E a sperare che io vinca la bellissima maglietta che c'è in palio nel contest)

sabato 16 febbraio 2008

PHP e Zend Studio

Si sa, il successo di un linguaggio di programmazione dipende in maniera pesantissima dagli strumenti esistenti per utilizzarlo: l'intero sistema .NET si poggia su quel gioiello che è Visual Studio, il successo di Java è dovuto in gran parte anche alla fioritura di ottimi IDE (su tutti Eclipse, ma anche IntelliJ IDEA, NetBeans e qualche altro), etc., etc.

Finora mi era capitato di lavorare in php, ma solo per qualche progettino universitario o poco più complesso, o per fare un po' di manutenzione su siti Joomla-based, per cui non avevo mai sentito il bisogno di un IDE e mi ero sempre accontentato del mio editor di testo preferito (che per inciso è questo: ve lo consiglio, è leggerissimo, fa il syntax highlighting di qualunque cosa al mondo e ha un sacco di funzioncine interessanti).

In questi ultimi giorni, nel tempo "libero", sto lavorando a un progettino, sempre di dimensioni contenute, ma meno, per cui ho deciso di fare il salto e procurarmi l'IDE che costituisce lo standard de facto per PHP: Zend Studio.

Devo dire che mi ha veramente stupito: finora avevo sempre considerato PHP un linguaggio abbastanza fuffa, buono giusto per un paio di scriptini semplici e pronissimo a tutte le cattive pratiche di programmazione del mondo, e grazie a Zend ho cambiato almeno la prima delle due idee...grazie a un autocompletamento veramente succoso e rapido, infatti, lo sviluppo diventa estremamente più snello, consentendo di rendere i propri siti belli complessi in tempi abbastanza contenuti; inoltre è molto ben documentato e offre la propria documentazione anche in maniera "proattiva", coi tips of the day, per cui devo dire che negli ultimi 2-3 giorni ho scalato la curva di apprendimento di PHP in maniera vertiginosa.

Certo, PHP è sempre un linguaggio procedurale (lo so che gli hanno chiavato dentro l'OOP a forza, ma è evidentemente uno stupro, dato che io, che pure non riesco a non "pensare" object-oriented, in PHP riesco solo a programmare procedurale), con tutti gli svantaggi che ne conseguono, primo fra tutti la spaghettificazione quasi istantanea del codice: io faccio veramente una fatica boia a leggerlo, anche quando è scritto da chi dovrebbe saperne mooolto più di me e dovrebbe aver scritto specificatamente per far modificare il proprio codice da altri, come nel caso di Joomla..cmq, grazie all'autocompletamento e al ctrl+click di Zend, seguire il flusso del codice è un pò meno un pain in the ass, il che è già veramente una grandissima cosa.

Adesso che la logica del mio progetto è praticamente finita (e che quindi ho finito di smanullare la parte di Zend legata all'editing di codice e il suo ottimo client SQL), mi resta da vedere come si comporta coi CSS e le cazzimme di presentazione, ma se è valido solo metà di quanto merita nella scrittura del codice direi che siamo definitivamente diventati amici.

giovedì 14 febbraio 2008

Scrivere

L'altro giorno leggevo questo post sul blog di Mantellini che parla di un libro che probabilmente l'ex studente di comunicazione che è in me non riuscirà a trattenersi dal comprare, "Il mestiere di scrivere" di Luisa Carrada.

Mi ha colpito molto il passaggio riportato da Mantellini, che a sua volta è una traduzione di un altro autore, e che riporto qui pure io perchè merita:

"Questa frase ha cinque parole. Ecco qua altre cinque parole. Le frasi di cinque parole sono piacevoli. Ma se troppe diventano monotone. Ascolta che succede alle frasi. Il testo sta diventando piuttosto monotono. E' un suono che annoia. E' come un disco rotto. L'orecchio chiede un po' di varieta'. Ora ascolta. Provo a cambiare la lunghezza delle frasi, per creare musica. Musica. Il testo canta. Prende ritmo, diventa una cantilena, un'armonia. Scrivo frasi brevi, scrivo frasi di media lunghezza. E qualche volta, quando sono certo che il lettore e' tranquillo, lo trascino con una frase lunghissima, una frase che brucia di energia e si alza in un impeto di crescendo, un rullo di tamburi, un fragore di cembali - suoni che dicono "ascoltami!" -, l'importante è questo. Quindi scrivi la giusta combinazione di frasi corte, medie e lunghe. Crea un suono che accarezzi l'orecchio di chi legge. Non scrivere solo parole, scrivi musica."

Giusto ieri sera la mia interlocutrice preferita mi diceva che non le piace la poesia perchè "sembra una cantilena", ma in realtà, quando è ben scritta, la poesia è proprio "non scrivere solo parole, scrivi musica": visto che oggi indosso di nuovo i panni dello studente di comunicazione, posso assumere un tono pomposo e dire che la funzione poetica della comunicazione è proprio quella che, di tutti gli elementi della comunicazione, si concentra sul messaggio...Wikipedia la descrive così:

Si ha la funzione poetica quando, orientandoci sul messaggio, si pone al centro dell'attenzione l'aspetto fonico delle parole, la scelta dei vocaboli e delle costruzioni. Questa funzione poetica non appare solamente nei testi poetici e letterari, ma anche nella lingua di tutti i giorni, nel linguaggio infantile e in quello della pubblicità.

Il discorso della pubblicità è interessante, non ci avevo mai pensato, ma in effetti molti slogan sono messaggio-centrici e pongono l'attenzione sul suono delle parole che li compongono...mi sfugge la storia del linguaggio infantile, ma vabbè.

Ad ogni modo, scrivere in funzione poetica è un pò un paradosso, visto che, data la sua natura fonica, tipicamente i componimenti poetici danno il meglio di sè quando sono letti ad alta voce, e allora forse capisco perchè spesso, a scuola, si fanno imparare a memoria le poesie per poi recitarle...

Cmq, resto dell'idea che definire "cantilena" cose come "e mentre guardo la tua pace, dorme \ lo spirto guerrier ch'entro mi rugge" sia una bestemmia :)

mercoledì 13 febbraio 2008

Strike over!

Come immagino avrete già letto da qualche altra parte (questa, tipo, è una fonte abbastanza autorevole), visto che è una notizia che sta avendo una gran risonanza, lo sciopero della WGA è finito.

Carlton Cuse (uno dei due sceneggiatori di Lost) ha già detto che si metteranno al lavoro asap e che l'idea è di produrre altri 6 episodi da trasmettere nella stagione in corso, notizia che riempie di gioia grandi e piccini; al link postato sopra ci sono notizie anche di un po' tutte le altre serie principali, tra cui quelle che seguo io, ossia:

- Terminator: Cinque episodi rimasti, futuro da decidere
- Heroes: Da definire (in realtà sono stati girati 3 episodi della nuova stagione che avrebbe dovuto andare in onda in primavera ed è ancora da decidere se finirla e trasmetterla "al volo" o aspettare almeno l'autunno prossimo)

Oltre a queste, jPod non ha mai risentito dello sciopero, essendo canadese...e, fatto gravissimo, non si hanno notizie di The big bang theory, ingiustamente sospesa proprio per via dello sciopero dopo soli 8 esilaranti episodi, nè di Aliens in America che tutto sommato non era malaccio e ha avuto vita breve allo stesso modo...per caso qualcuno sa qualcosa?

martedì 12 febbraio 2008

Yahoo, Microsoft, Google, e chi più ne ha più ne metta

Mi sono appena reso conto di non aver ancora commentato la notizia del matrimonio, ormai sfumato, tra Yahoo e Microsoft: ormai, siamo nel regno del "cosa sarebbe successo se", visto che Yahoo ha bellamente pisciato l'offerta, ma per me val la pena di spenderci due parole uguale.

A mio avviso (e non solo mio), la vera utilità per Microsoft di comprare Yahoo non era tanto Yahoo stessa, ma i due principali servizi 2.0 di sua proprietà, ovvero Flickr e Del.icio.us.

Per quanto riguarda il secondo dei 2, devo ammettere che, pur apprezzando enormemente l'idea del social bookmarking e dei segnalibri portabili da una macchina all'altra, lo trovo abbastanza scomodo in termini di usabilità (ed è il motivo per cui ultimamente uso più volentieri Instapaper, di cui parlo qui, e uso del.icio.us solo per quella dozzina di bookmarks che mi servono spesso), per cui credo che se Microsoft l'avesse comprato per farne (probabilmente) un servizio "à-la Microsoft", compatibile solo con sè stesso e chiuso rispetto al resto del mondo, l'effetto sul resto della rete sarebbe stato "solo" la spinta alla ricerca di una soluzione alternativa, magari migliore.

Per quanto riguarda Flickr, che invece è praticamente perfetto così com'è, la perdita sarebbe stata ben più grave, anche perchè l'alternativa del principale concorrente, Picasa, non mi piace mica...ma siamo sicuri che sarebbero state due perdite?

Microsoft di recente ha mostrato un minimo di senno sul fronte dell'apertura verso gli open standards, per cui mi vien quasi voglia di credere che, tutto sommato, se avessero acquisito Flickr e del.icio.us non li avrebbero trasformati in dei plugin per Windows Live Sabadà Spaces Surfaces 360 Messenger , ma che anzi ne avrebbero mantenuto la natura "open" che li rende, di fatto, servizi 2.0 per, magari, migliorarne l'esperienza per l'utente.

Si è parlato lungamente del fatto che la mossa di MS era da vedere soprattutto in ottica di concorrenza col vero campione dei servizi web 2.0, Google, e devo dire che in quest'ottica l'acquisizione mi avrebbe fatto enormemente piacere: di fatto, ormai le Google Web Applications sono uno standard de facto (a ragione, vista l'enorme qualità) e paiono aumentare di giorno in giorno la propria base di utenti, per cui da più parti si vede all'orizzonte il rischio di un monopolio, che nell'IT è un demonio ancora peggiore che negli altri settori, per cui la competitività sul mercato è sempre e comunque cosa buona e giusta, e l'acquisizione MS-Yahoo l'avrebbe accresciuta.

Ad ogni maniera, ormai Yahoo ha rigettato l'offerta di Microsoft, per cui non si saprà mai se tutte le conseguenze che ho descritto si sarebbero verificate davvero...ma pare che ci sia in corso una vera e propria asta per accaparrarsi il cadavere di Yahoo, che ormai mi dà veramente l'idea del relitto post-bolla in balia di possibili acquirenti...staremo a vedere, sperando sempre che ci sia più pluralismo possibile.

(Ok, "più pluralismo" fa schifo, lo so.)

Defacing e botte di culo

Ti svegli una mattina e scopri che un sito che gestisci è stato defacciato in nottata.

Bestemmi.

Scopri che forse riesci a rimontarlo al volo in -1 secondi.

Gioisci.

Ma non funziona e sei già in ritardo per andare a lavorare.

Bestemmi di nuovo, pensando a soluzioni estremamente complicate per ripristinare il tutto, che ti prenderanno come minimo una mezza giornata se va bene, ma la prima mezza giornata libera è verso maggio del 2050, ma il sito non può restare offline per tanto tempo, è già grave che sia rimasto offline tutta notte, soprattutto nei primi giorni dopo la pubblicazione delle foto di un party, che è quando fa più accessi.

Finendo di vestirti, butti un'ultima, rabbiosa occhiata al client FTP e noti una cartella che è lì da poco, solo perchè quando hai rinnovato il dominio era in offertona specialissima a 2 euro, e che ritenevi completamente inutile, ma per 2 euro vabbè si sa mai.

"Backup giornaliero".

Attivato meno di un mese fa.

Che culo sfrenato.

Resta da capire se c'è verso di evitare altri defacciamenti, che a sto giro sono stati relativamente buoni e hanno "solo" sostituito l'index, ma poteva andare ben peggio...

lunedì 11 febbraio 2008

Cotoletteria

Inauguriamo oggi un nuovo argomento di questo blogghettino, che oltre alla musica (tanta), ai libri e alla programmazione (poca), da oggi diventa anche un blog gastronomico, in rispetto anche alla stazza del sottoscritto, chiaro segno di un certo gusto per il buon cibo.

Sabato scorso, per festeggiare il mio compleanno da poco passato e per onorare degnamente il sabato grasso, sono stato qui:


Scoperta grazie alla guida del Gambero Rosso lowcost che ho regalato a Silvia qualche tempo fa, direi proprio che ci tornerò a breve: la cotoletta, unico piatto proposto dal locale (ci sono anche tipo dei primi, ma andare in un posto che si chiama "Cotoletteria" e non prendere una cotoletta è veramente da falliti :-D) è veramente eccellente in tutte le varianti che ho avuto modo di provare, sia quella che ho preso io, ovviamente la più inferocita con salsicce e cipolle che quella, più easy, con prosciutto e formaggio.

I dolci pure sono validissimi, anche se il tiramisu ovviamente non è buono come il mio, che modestamente è inarrivabile, e tutto sommato la spesa è accettabile, in linea con quello che dice la guida del Gambero Rosso e con la media dei posti equivalenti a Milano...unica pecca, volendo essere polemici a tutti i costi, è che la prenotazione è praticamente indispensabile, ma alla fine a Milano dov'è che si può andare a mangiare senza aver prenotato?

Adesso che è stato appurato che la guida del Gambero Rosso lowcost è affidabile, cmq, l'obiettivo è provare tutti i posti che cita :)

domenica 10 febbraio 2008

Foto & Video del party di venerdì scorso

Prontamente pubblicate qui le foto del nostro party dell'altro ieri al Gasoline, che ha avuto come ospite il simpaticissimo Swat Squad...gran live set per lui, gran bella serata...gran belle foto, anche perchè finalmente ho scoperto cosa si prova ad avere i capelli:

venerdì 8 febbraio 2008

Beatbank pres. G.round 5 feat. Swat Squad, stasera al Gasoline

Informazione di servizio e di autopromozione, stasera suono qui:


Insieme a lui:



Se qualcuno passa a trovarmi, sono ben contento...per solo 10 euroes in lista con anche la consumazione, direi che è un bell'affare :)

giovedì 7 febbraio 2008

Futurismo

Sono sempre stato un fan delle flash mob, delle candid camera (quelle fatte bene, mica quelle di Ciccio Valenti) e in generale degli atti goliardico-burleschi, per cui ho apprezzato molto questo video che mi è stato linkato di recente:



Oltre ad apprezzare grandemente tutti coloro che compiono azioni di questo tipo, nel mio piccolo, ho anche all'attivo qualche atto degno di nota realizzato assieme a degli amici meravigliosi: a parte le candid camera che un po' tutti credo abbiano fatto da adolescenti, tipo la rissa finta in mezzo al lungomare pieno di gente o la finta processione funebre con un amico che si finge cadavere portato in spalla dagli altri con le facce tristissime, c'è anche una tradizione di burle di un certo livello.

Da ormai 4 anni, infatti, ogni notte di ferragosto io e il suddetto gruppo di amici rivisitiamo la spiaggia che frequentiamo abitualmente in maniera creativa, per il gusto di vedere le facce sconcertate dei bagnini la mattina del 16, coi quali fortunatamente abbiamo un rapporto di amicizia che ci consente di sopravvivere indenni al loro sconcerto :)

Tanto per capirci, il primo anno abbiamo girato tutte le sdraio verso il lungomare anzichè verso il mare, il secondo le abbiamo sdraiate tutte sulla sabbia assieme agli ombrelloni, il terzo anno abbiamo costruito un mausoleo di lettini e l'anno scorso abbiamo montato un campo da beach volley al centro della spiaggia...un po' di foto però rendono di sicuro meglio l'idea:


Sdraio sdraiate

Piramide di lettini

Ombrelloni ribaltati (e fuori dalla foto a sinistra c'è il campo da beach volley)

Non so se dalle foto si noti o meno, cmq è veramente un lavoraccio infame (la spiaggia conta circa 220 sdraio e di solito a operare siamo in 4 o 5, massimo 6), soprattutto perchè, sempre in virtù del rapporto di amicizia coi bagnini, tocca a noi rimettere a posto la spiaggia a mattina inoltrata, con alle spalle una notte già faticosa di per sè...ciononostante, è una fatica che abbiamo sempre fatto più che volentieri visti i risultati veramente splendidi e vista la valenza ormai tradizionale che la burla di ferragosto ha assunto.

Perchè tutto questo discorso? Vedere il video della flash mob mi ha fatto riflettere sull'argomento e mi è venuto in mente che, prima ancora dell'idea di girare tutte le sdraio verso il lungomare, la mia primissima intuizione per una burla di ferragosto era, tipo 5-6 anni fa, di colorare l'acqua della fontana sul lungomare di rosso e lasciarci dentro un pupazzo gonfiabile riverso.

Fare di queste riflessioni e pensare che uno che ha realizzato una tua idea anni dopo è finito su tutti i giornali, beh, son soddisfazioni.

mercoledì 6 febbraio 2008

Minimodifiche al layout

Il layout di questo blog è ancora in divenire.

Oggi ho cambiato un po' di colori e qualche margin, ma non ne sono ancora soddisfattissimo al 200%...quindi è molto probabile che cambi ancora nei prossimi giorni, o che mi scassi il cazzo e passi a Wordpress.

Nel frattempo, ovviamente, sono bene accetti commenti sulle modifiche :)

martedì 5 febbraio 2008

Donnacha Costello e Dustin Zahn da scaricare

Visto che non si vive di solo podcast Beatbank, mi pare il caso di segnalare due interessantissimi mixati pubblicati per il download aggratise ultimamente: il primo è del nostro ospite del mese scorso, Dustin Zahn, che ha registrato ben 2 ore e mezza di mixato eclettico come lui sa fare...in sostanza il mixato è - parole di Dustin stesso - "everything that needs to be said in one night of music into a couple hours. From bangin' stuff to housey stuff, to fluffy stuff, it's all stuffy in here."

Non incollo la tracklist perchè è lunghissima (56 tracce!), ma solo il link al myspace blog di Dustin da cui scegliere se scaricare il megamp3 intero o lo zip coi 2 mp3 di lunghezza cd-friendly.

Secondo mixato da scaricare è di un altro artista che mi piace un sacco anche se non è (ancora) mai venuto ospite da noi, Donnacha Costello: normalmente suona live, per cui un dj set suo è un evento abbastanza raro, dovuto al fatto che "Although I really enjoy playing live, there is
a sense in which I envy Djs. If a DJ wants to play new material, there is always
plenty to choose from. If I want to play new material, I have to make it myself"
.

La tracklist di quest'altro mixato è più corta e mooolto meritevole, per cui eccola:

00:00 Loweck - Clowning Around - Minimise 2008
01:51 Too Funk - Groove Is In The Heart - Ferox 2007
06:04 Cornell - Gecko - Minimise 2008
09:11 Too Funk - Venus Fly Trap - Ferox 1995
11:09 Ulysse - Sometimes - Liebe Detail 2007
13:45 Alex Under - Anthemo - CMYK Musik 2007
17:14 Martin Buttrich - Hunter - Cocoon 2007
21:27 Tiger Stripes - Hooked - Liebe Detail 2007
25:10 Grillen Im Park - Kollektiv Turmstrasse - Laka Tosh 2007
29:31 Kleinschmager Audio - Audio 1 (Marek Bois Mix) - Rrygular 2007
31:24 Grindvik - Nand-Grind - Stockholm LTD 2007
33:07 Skoozbot - Next To Monchichi (P.Osuna) - Plus 8 Records 2007
35:57 Alexi Delano & Xpansul - El Siete De Oros - Trapez 2007
38:26 V-Room - V-Shaped - Plus 8 Records 1992
40:44 Stare 5 - Creeping Phalanges - CMYK Musik 2007
44:42 Agaric - C’est What - Raum…Musik 2007
49:40 Donnacha Costello - Black Bag Job - Minimise 2007
53:08 LFO vs F.U.S.E - Loop - Plus 8 Records 1995
56:07 Sterac - Satyricon 100% - Pure 1995

Il link per scaricare il mixato è questo.

Enjoy! :)

lunedì 4 febbraio 2008

Fabric 39 - Robert Hood!

Dopo l'album dell'anno di Villalobos e la splendida compilation di Steve Bug (recensita qui) la serie di cd del Fabric si prepara a regalarci un'altra gran perla, visto che la compilation numero 39 sarà opera di una vera e propria leggenda techno: Robert Hood.

(Nota: lo so che in mezzo è uscito anche il 38 dei M.a.n.d.y., ma devo ancora sentirlo)

In uscita ai primi di marzo, di seguito la tracklist di quello che lui stesso ha descritto così: “This mix has to be about the club. I’d like it to be dancefloor orientated and to take the listener on a trip. Any project I do, I like to read like a book. I like it to tell a story, you know? Not to just be random songs or tracks. It has to have continuity to take you on a ride. The DJ mix will be enhanced with live elements added to the mix. The live elements are just tracks or patterns, rhythm patterns that will be exclusive to the CD.”

01 Monobox - Silicone Fingers – Logistic
02 Element 9
03 Robert Hood – Who Taught You Math – Peacefrog
04 Pacou – X-Factor – Cache
05 Robert Hood – Strobe Light – Music Man/N.E.W.S.
06 Marco Lenzi – Taboo – Molecular
07 Joris Voorn – Fever [Rephrased] – Keynote
08 Fab G – Bust The Vibes [Real Disco Mix] – Grand Prix
09 Dan March – Sandune – Meta
10 Element 3
11 Diego – Mind Detergent [Robert Hood Remix] – Kanzleramt
12 Jeff Mills – Skin Deep – Axis
13 Robert Hood – School – Music Man/N.E.W.S.
14 Element 23
15 John Thomas – Mr. Funk – Logistic
16 DJ Skull – Informant – Hypnotic Tones
17 Scorp – One Side – Music Man/N.E.W.S
18 Pacou – All It Takes – Cache
19 Phase – Mass – N.E.W.S.
20 UK Gold – Agent Wood - [Adam Beyer Remix] – New Records
21 Solid Decay – Legalize! - Lessismore
22 Element 7
23 Robert Hood – Side Effect – Music Man/N.E.W.S.
24 Mion- Drop The Filter – Music Man/N.E.W.S.
25 Scorp – New Energy – Music Man/N.E.W.S.
26 UK Gold – Agent Wood [Original Mix] – New Records
27 Robert Hood – Still Here [Los Hermanos Remix] – Music Man/N.E.W.S
28 John Thomas – Pulp Funktion 2 – Logistic
29 Robert Hood – The Greatest Dancer – M-Plant
30 Low Life – Exclamation - Mosaic
31 Robert Hood – And Then We Planned Our Escape – Music Man/N.E.W.S.
32 Element 12

Can't wait!

(via ResidentAdvisor)

Beatbank Podcast, episode 28: Raibaz :)

Ed ecco che tocca di nuovo a me il podcast di Beatbank :)

Stavolta sono veramente molto soddisfatto di com'è venuto il mixato nonostante fosse un sacco di tempo che non suonavo per via di altri impegni troppo pressanti, devo dire che mi è venuto proprio benino, con un bel po' di dischi nuovi tipo le due novità del solito Andomat 3000 che non ne sbaglia uno e con qualche vecchio classico tipo Yamore che fa sempre la sua gran figura.

Mikael Stavostrand - Q Fresa (Sushitech)
Andomat 3000 - Vertical smile (Cecille)
Sven Weber - In memory of wanja (Micro.fon)
Voodeux - The curse (Mike Shannon rmx) (Mothership)
Onur Ozer - Red cabaret (2000 and one rmx) (Vakant)
Luciano - Yamore (Cadenza)
Guillaume & the coutu dumonts - Les petits djinns (Circus company)
Mathias Tanzmann - Rugby (No tom edit) (Moon harbor)
Gabriel Ananda - Trommelstrunde (Karmarouge)
Jona - Puppets ep (Toys for boys)
Depeche Mode - Free love (Wink rmx) (Mute)
Chris Carrier - New phase (Adult)
Cevin Fisher - The freaks come out (White)
The field - Sun & Ice (Kompakt)
Mikael Stavostrand - Housedays (Sushitech)
Andomat 3000 feat. F.L.O. - Quarzy ep (Einmaleins)
Spincycle - Drug games (Leftroom ltd)
Jeroen Verheji - Chica-go (Rejected rmx) (Rejected)
Cobblestone Jazz - W (Wagon repair)

Il link per scaricarlo da beatbank.it è questo

venerdì 1 febbraio 2008

Instapaper

Ok, ennesimo post su un giochino web 2.0...ma a sto giro è veramente bellino :)

Spesso e volentieri capita di imbattersi in una pagina web interessante ma troppo lunga per essere letta "al volo"...tipicamente le soluzioni sono:

- Aggiungersela ai bookmarks, che però sono impestati da gestire perchè non hanno un meccanismo di ricerca e cmq sono visibili solo dal pc su cui sono salvati
- Salvarla su del.icio.us, che però è un po' macchinoso

Nel caso più fortunato, ovvero che la pagina in questione sia un item di un feed rss, la maggior parte degli aggregatori consentono di salvare l'articolo (tipo con la funzione "star item" di Google Reader) per rileggerlo successivamente, ma se così non fosse?

Il bravo ragazzo che ha inventato i tumblr, tal Marco, ha inventato anche Instapaper: a prima vista sembra una versione ultralite di delicious, ma quello che veramente lo rende utile è la bookmarklet.

In pratica, per i profani a cui il termine 'bookmarklet' non dice nulla, Instapaper offre un pulsante da mettere nella propria barra nei segnalibri: cliccandoci, la pagina corrente viene automaticamente salvata tra i bookmark di instapaper, accessibili da qualunque pc connesso, tutto quanto in un solo click, senza popup ingombranti, operazioni faticose tipo la scelta dei tag da assegnare al bookmark, etc.

Lovely :)