lunedì 31 maggio 2010

OrchestRaibaz, puntata #50 - Dubbosità estive

Ogni tanto suonare un po' di dubbosità non fa male a nessuno, soprattutto quando l'idea centrale del set è celebrare l'uscita del terzo, meraviglioso Wax; io non ho ancora capito se c'è dietro veramente Shed o no, ma chiunque sia ha la mia massima stima per aver sfornato tre dischi uno meglio dell'altro in un anno e mezzo.

Il cardine del set, quindi, è il lato b del terzo disco di questo artista sconosciuto e attorno a lui ruota tutto il resto del set, scelto con cura per fargli da cornice e creare un set che, non mi vergogno di dirlo, mi è uscito proprio bellino :)

Uno dei tanti motivi per cui sono soddisfatto del set di stasera è perchè ho suonato tre dischi di uno dei miei artisti preferiti, quell'Andre Rozzo che non in molti esaltano ma che, da solo o in coppia con Serafin come Mountain people, non mi delude praticamente mai coi suoi dischi semplicissimi, a base di tanto shuffle e un sacco di classe, ma sempre d'effetto; mi riempie particolarmente il cuore di gioia anche l'essere riuscito a suonare un buon numero di tracce uscite sulla "mia" Exprezoo, tra cui quella "Complex Decisions" che compare persino nella chart di maggio di uno dei miei eroi musicali, Josh Wink.

Morale, a sto giro non c'è foga, non c'è fomento, ma c'è tanta classe e tanto tramonto, e il mood del set è proprio quello lì, a cavallo tra l'aperitivo e la serata, quando ancora non sei pronto a saltare come una molla ma hai già voglia di farti due sculettate e, tra una cosa e l'altra, l'ora di set è già finita.

La tracklist dice così:

Unknown - Wax 2002 (Wax)
Ed Davenport - Regalia (District of corruption)
Decoside - Whisper unmeeting demand (Exprezoo)
Mountain people - Mountain 008.1 (Mountain people)
Sensitiva - Viola tricolor (Secretsundaze)
Mountain people - Mountain 009.1 (Mountain people)
Unknown - Wax 3003 (Wax)
Ethyl & Flori - Tanqueray (Freerange)
Mike Shannon - Under the radar (Andre Rozzo rmx) (Cynosure)
Aaron Carl - Wallshaker (Millions of moments)
Brendon Moller - Anchor (Argy's club reshape) (Blind stitch)
Decoside - Complex decisions (Exprezoo)
Alexxei'n'Nig - The last romance (Exprezoo)
Chymera - Umbrella (Funk D'void rmx) (Ovum)

Per chi si fosse perso la diretta o volesse risentire il set, è possibile scaricarlo da qui mentre chi vuole il feed RSS del podcast lo trova qui.

Alla prossima puntata!

sabato 29 maggio 2010

Cocoon Compilation J

La scena techno (che poi, ormai una buona metà suonano house, ma vabbè) vive da sempre moltissimo su alcuni riti che si ripetono sempre uguali, e molti di essi sono merito del più grande brand manager della scena, papa Sven, che proprio grazie alla ripetizione ad libitum di questi rituali, tipo il set cazzone al Time warp o l'ultima ora revival al Green&Blue rafforza di anno in anno il proprio impero Cocoon.

Tra questi rituali, i più famosi "commercialmente" sono fuori di dubbio i cd mixati della serie "The sound of the nth season", che annualmente raccolgono il meglio della stagione ibizenca e il paccottone annuale della Cocoon Compilation che ogni maggio/giugno consacra qualche nuovo talento e permette a qualche artista di vecchia data di fare qualcosa di diverso dal solito, non sempre con risultati validi.



Anche quest'anno, puntuale come la dichiarazione dei redditi, è arrivato il pacco made in papa Sven, con dei nomi grossi grossi grossi (Villalobos e Moritz Von Oswald che ormai è tornato stabilmente attivo, per la gioia del mondo intiero), dei nomi trendy trendy trendy (Nick Curly e Dubfire) e il solito paio di quasi-newcomer (Basti Grub e Popof), oltre a un parterre des rois che comprende, tra gli altri, il sempre valido Mathias Kaden, l'ottimo Pantha du Prince, Dice e Reboot più Koze e gli Extrawelt.

Fin qui, limitandosi ai nomi, niente da dire, as always, ma all'orecchio come si presenta la Cocoon Compilation di quest'anno?

Sempre as always, su 12 tracce almeno 7-8 sono scarti di magazzino prodotti in 10 minuti giusto per avere il nome sul prezioso scatolone di vinili colorati e che verranno dimenticati da tutto il mondo nel giro di qualche ora, ma quel poco che si salva ha un suo perchè: la traccia di Kaden, ad esempio, ha lo stesso basso della traccia migliore del suo splendido album su Vakant ma un pochino di groove in più che la rende un gran bel tool, mentre quella di Pantha du prince ha un'atmosfera splendida come i suoi live anche se da suonare è piuttosto ostica.

Senza alcun dubbio le due hittone del lotto sono la traccia di Villalobos, semplice ma efficacissima e, come tutte le tracce di Ricardo, in grado di crepare i muri se usata al momento giusto e di farsi tirare i pomodori se usata a quello sbagliato, ma soprattutto quella di Nick Curly, che non si capisce come faccia a fare sempre lo stesso piccheppacche con due sample houseggianti banalotti eppure a tirar fuori roba che comunque ha un suo perchè; su queste due tracce io mi giocherei un venti centesimi come possibili hittoni estivi, da tenere d'occhio.

Oltre a queste quattro tracce, l'unica altra bella è quella degli Extrawelt, che è davvero bella bella: melodica e ipnotica come loro solito, ma a sto giro un po' più sbilenca nella metrica delle percussioni, salvo qualche momento dritto e senza compromessi, il che la rende molto più interessante.

Tolte le tracce citate fin qui, poi, il resto è paccottiglia, tra Reboot col bassaccio electreggiante, Dice e Koze che fanno a gara a chi fa la traccia più anonima (ma quella di Koze è imbecille abbastanza perchè Sven la infili in qualcuno dei suoi set lunghissimi, anche solo per dovere di etichetta), Dubfire che si conferma il capo mondiale dei maranza col braccio fuori dal finestrino nonostante Popof le provi tutte per rubargli lo scettro e Basti Grub che probabilmente avanzava dello spazio nella scatola e l'hanno infilato così a caso, visto che in un mondo normale roba così non la stampano neanche sotto tortura.

Ah e poi c'è Maurizio, ma a Maurizio che gli vuoi dire, è una leggenda e ha avuto i suoi problemi, ormai non è che si possa pretendere chissà che.

(E cmq la sua traccia giusto per fare della tappetistica ha il suo fottutissimo perchè, eh, averne di tracce così...poi penso che a suonarla in un orario diverso dalle 10 di mattina son pomodori garantiti, ma questo è un'altro discorso).

giovedì 20 maggio 2010

Un cerchio che si chiude

La cricca del Berghain, il club dei veri fighi di Berlino, la città che spaccadibruttozio dove trovi la musica quella veramente underground della gente che ci sta dentro un cifro, il club che ha persino rimbalzato lo zio Richie, cioè ti rendi conto lì proprio i tamarri non ce li trovi, mica pizza e fichi, ha annunciato un party allo Space di Ibiza, proprio quello Space il cui logo campeggia da sempre sulle magliette di tutti i tamarri allovertheworld.

Rimane da capire quale sarà la prossima città che spaccadibrutto dove trovare la musica veramente underground che gli italiani non ci vanno mica, ci trovi solo laggenteseria.

giovedì 13 maggio 2010

Auguri

C'è un grande artista che fa sessant'anni oggi.

Tra le altre cose, lo si ricorda per questa:



Ma anche per questa meraviglia in combo col re del pop che in pochi si ricordano:



E soprattutto per uno degli account Twitter più ridicoli ever e quella foto fenomenale, che ora non mi riesce di trovare, in cui impugna un microfono al contrario e la scritta sotto recita "Se ridi sei una brutta persona" (inutile specificare che mi ha fatto ridere come un coglione).

Auguri, Stevie.

Edit: mi ricordavo sbagliato, la foto non era sua, è questa:


La didascalia rimane valida, però.

lunedì 10 maggio 2010

OrchestRaibaz, puntata #49 - Special guest Medo

Metti un paio di amici dell'etichetta a cui dai una mano una sera a casa, qualche birretta, due cazzate, un disco a testa, et voila il radio show del lunedì sera è bell'e che fatto: col buon Medo, dj di punta e d'esperienza di casa Exprezoo, ci si conosce da un sacco di anni ma tra una storia e l'altra non c'era mai stata occasione di metter su due dischi assieme in tranquillità.

L'altro giorno, su skype, decidiamo che è ora di porre fine a questo pessimo digiuno, il dialogo è il seguente:

"Ma cosa mi porto?"
"boh, roba raffinata"

Ed ecco che il Medo si materializza a casa mia assieme al boss di casa Exprezoo un lunedì sera e il set viene praticamente fuori da sè, tra deeppate, dubbate e cose così: l'ascoltatore attento sarà in grado di riconoscere i miei dischi dai suoi, mentre al meno attento basti sapere che lui arriva dalla scuola Kanzleramt di Kowalski ed Heiko Laux, e alla fine della storia il set è andato a parare proprio lì.

Per chi si fosse perso la diretta su RadioNation, il set è scaricabile da qui, mentre per gli illuminati che volessero essere sempre aggiornati quando esce una puntata nuova qui c'è il feed RSS del podcast.

venerdì 7 maggio 2010

Stare sempre un pezzo più avanti

E fare della roba che è pop ma non è banale, commerciale o scontata, è techno nell'anima ma non è intellettualoide o troppo di nicchia, insomma è strafiga, e ha pure un video dellamadonna.



(E io li vedo al Sonar 4 giorni dopo l'uscita ufficiale dell'album nuovo, yeah!)

lunedì 3 maggio 2010

OrchestRaibaz, puntata #48 - Dark techno

A volte basta un disco per dare l'impronta a un set: sai solo come cominciare, e poi il resto vien da sè.
L'idea di aprire il set tributando il doveroso omaggio ai Faithless dopo il concerto di lunedì scorso l'ho avuta in mente tutta settimana, ma quella di proseguire con un sacco di Slam e un po' di Pan-pot mi è venuta in corso d'opera, visto che gli unici dischi che avevo già in mente di suonare sono le due splendide tracce della nuova Soma compilation, quella di D'julz e quella di Voorn, ma poi mi sono ricordato che il catalogo Soma e Paragraph offre un sacco di perle ad opera dei due scozzesi e dei tanti artisti che li hanno remixati negli ultimi anni.
Il resto è stato, a istinto, tutto ciò che ci stava bene con gli Slam, tipo quel John Selway & Vincenzo che credo di aver comprato solo io ma che fa sempre la sua porchissia figura, o il devastante Shlomi Aber sulla rediviva R&S, o ancora il doppio revival della bomba a mano di Squillace sull'etichetta degli spagnoli o dello splendido "Miranda", vera oldschool Detroit.
In buona sostanza, quindi, dell'ottima techno cupa e bella tirata, da luce spenta e tanto sudore.

Senza por tempo in mezzo, quindi, la tracklist definitiva dice così:

Faithless - Insomnia (Sony)
Lottie - Supakilla (Missdemeanor)
Slam - Positive education (D'julz dub) (Soma)
Slam - This world (Wighnomy bros. rmx) (Soma)
John Selway & Vincenzo - Dream stealer (Csm)
Slam feat. Dot Allison - Kill the pain (Marc Houle vocal mix) (Soma)
Pan-pot - Charly (Mobilee)
Shlomi Aber - Drunk'd programmer (R&S)
Slam - Room 2 (Pan-pot bass tool) (Paragraph)
Nihad Tule & Wasserman - Loco motion (Truesoul)
Davide Squillace - Bcn slices (CMYK)
Pan-pot Confronted (Slam rmx) (Mobilee)
Slam - Ghost song (Joris Voorn rmx) (Soma)
Convextion - Miranda (Matrix)

A sto giro purtroppo la connessione ha deciso di abbandonarmi a metà set, per cui confido che tutti gli ascoltatori di RadioNation che volessero sentire cosa si sono persi nei miei lunghi minuti di buio scarichino il set da qui, e che magari si iscrivano al feed RSS del podcast, qui.

Alla prossima puntata!