lunedì 30 maggio 2011

Orchestraibaz, puntata #79 - Romanticherie tenerone

Oggi avevo quell'umore così un po' tenerone orsacchiottoso, per cui ho deciso di sfogarlo nel set di stasera, che è carico di romanticismi e cantati ricchi d'ammore: fondamentalmente, anzi, quasi tutti i dischi tranne giusto un paio, stasera, hanno il cantato ricco d'ammore, con le difficoltà che ne conseguono, visto che mixare i cantati è un gran casino e ci sono almeno due passaggi belli zoppicantelli, ma chissenefrega :)

Passaggi a parte, che comunque son solo un paio in un mixato più che godibilissimo, i dischi sono proprio bellini: molti sono già comparsi su queste paggine di recente, tipo il Solomun col sample di Nate Dogg o il lentone da limone durissimo dei Daft punk, ma c'è anche, come al solito, qualche novità, come gli Aeroplane che sono il mio gruppo preferito del mese nonostante escano su etichette che qui non si erano praticamente mai viste come la rediviva Turbo e la Ed bangers; ma vogliamo parlare dell'unico disco completamente senza vocal, in cui a parlare sono i meravigliosi violini ebbri di Agoria?

E cosa dire del remix che non ti aspetteresti di "Reckless with your love", che trasforma il classicone housettone in una ballata cupa per limonare nell'oscurità, o della comparsa a sorpresa di un Boys Noize che qui si è sempre apprezzato, tutto sommato, pur non avendolo mai suonato?

Morale, nel set di stasera c'è dell'affettuosità per tutti i gusti, dai limoni duri e appassionati di "Swoon" all'ammore sofferto e un po' urlato del grande classico dei Jestofunk e del remix degli Aeroplane su Ed Bangers, all'affettuosità rilassata dei Lovebirds e del disco primavera di Phonique con Louie Austen.

In sostanza, quindi:

Kaine feat. Kathy Diamond - Love saves the day (Needwant)
Phonique feat. Louie Austen - Endless love (Dessous)
Lovebirds - Tuesday (Teardrops)
Azari & III - Reckless with your love (Manuel Tur rmx) (Permanent vacation)
Agoria - Les violons ivres (Different)
Shit Robot - Take em up (John Talabot rmx) (DFA)
Unkle - Invasion (Medway vs. Eva coast to coast mix) (Global underground)
Solomun - Love recycled (2diy4)
Daft punk - Something about us (Virgin)
Chromeo - Don't turn the lights on (Aeroplane rmx) (Turbo)
Frankie Knuckles - Your love (Trax)
Breakbot feat. Irfane - Baby i'm yours (Aeroplane rmx) (Ed banger)
Jestofunk - Special love (Steve 'silk' Hurley rmx) (Dance pool)
Chemical Brothers - Swoon (Boys Noize summer rmx) (Freestyle dust)
Roger Sanchez - Another chance (Defected)


Come sempre, chi avesse perso la diretta o volesse godersi di nuovo la gioia dell'ammore e del romanticismo, lo può fare scaricando il set da qui, mentre per essere sempre aggiornati con le puntate nuove, qui c'è il feed RSS del podcast da incragnare nel vostro iTunes/Winamp/Google reader/quant'altro.

lunedì 23 maggio 2011

Orchestraibaz, puntata #78 - Clubbismi estivi

Con l'estate che è qui da un po', è arrivata anche la gran caldanza, ma a noi che ce ne frega?

Mentre siamo tutti impegnati a organizzarci per i festival estivi (è attesa a momenti la conferma della mia presenza al Sonar), è giusto cominciare ad allenare i muscoli alle maratone danzanti che ci aspettano per non arrivare impreparati ai prossimi openair.

E' bene farsi trovare pronti e conoscere un po' dei nomi che con ogni probabilità la faranno da padrone sulla scena clubbistica in questa stagione estiva: oltre agli ovvi Visionquest, che ormai sono dappertutto con risultati che oscillano dalle genialate alle peggiommerde, vorrei sottoporre all'attenzione del mio affezionato pubblico un Ewan Pearson tornato alla ribalta in grandissimo spolvero sull'etichetta dell'anno, ma anche un John Talabot che ormai ha fatto il salto di qualità: e che dire di Solomun, che anche usando un campione tutto sommato "facile" riesce a tirar fuori gran risultati, o dei Clockwork che ne infilano uno valido dietro l'altro?

Inzomma, nel mixato di stasera c'è un bel po' di roba nuova bella sugosa e qualche gradito ripescaggio dagli archivi storici, tipo i White town veri e propri one hit wonder, o Mylo che proprio one hit wonder non è stato ma è comunque sparito da chissà quando, o la b-side di "Coma cat" di Tensnake che è bella almeno tantoquanto se non di più.

Riassumendo, stasera ho suonato questi:

James Teej & Mathias Mesteno - Greed (Galaktika)
Footprintz - Utopia (Visionquest)
Nico Purman - Home2home (Vakant)
Mylo - Paris 400 (Breastfed)
White town - Your woman (Chrysalis)
Dinky - Polvo (Ostgut)
Danny Howells - Everything's here (Deetron rmx) (Dig deeper)
Clockwork - It's you again (Hot creations)
Shit robot - Take em up (John Talabot rmx) (DFA)
Tj Kong & Nuno dos santos - Birthday (Pitto instrumental rmx) (Compost black label)
Tensnake - Need your loving (Permanent vacation)
Miguel Campbell - Kiss & tell (Outcross)
Solomun - Love recycled 1 (2Diy4)
Todd Terje - Ragysh (Running back)
Benoit & Sergio - Boy trouble (Visionquest rmx) (DFA)
Glimpse & Martin Dawson - No one belongs here more than you (Ewan Pearson's Balearos maximos rmx) (Crosstown rebels)

Come sempre, il set si può scarricare da qui per chi volesse allenarsi anche in differita, mentre per essere sempre aggiornati con le puntate nuove, qui c'è il feed RSS del podcast da incragnare nel vostro iTunes/Winamp/Google reader/quant'altro.

mercoledì 18 maggio 2011

Alva Noto & Ryuichi Sakamoto @ Teatro dell'arte, ieri sera

Quando si dice le scoperte dell'ultimo momento: settimana scorsa non ne sapevo nulla ed ero già pronto a prendere un giorno di ferie in più per sentirli la domenica sera del weekend del sonar, ieri sera invece Alva noto e Sakamoto erano nella mia ridente cittadina, e ovviamente non ho potuto resistere.

Morale, esco dall'ufficio, prendo la mia macchinina e mi fiondo al teatro dell'arte, in tempo per arrivare col dovuto anticipo e rilassarmi un attimo e scrollarmi di dosso la fatica, in modo da approcciare la performance dei due genii con la mente sufficientemente sgombra.

In realtà, se anche avessi fatto una settimana ininterrotta di meditazione trascendentale, sarebbe stato del tutto inutile: tempo neanche cinque minuti dall'inizio dell'esibizione e i suoni magici di Alva noto mi hanno già completamente spento la.coscienza, che si risveglierà solo un'ora e venti dopo, a concerto finito.
Non posso dire di aver *visto* il concerto, né di averlo propriamente *sentito*: forse, il termine più appropriato per definire l'esperienza attraverso cui mi hanno guidato Alva noto e Sakamoto è 'percepito'.

La loro performance, infatti, non parla con i sensi degli spettatori nel modo in cui questi sono abituati ad usarli, ma comunica direttamente col loro subconscio: i suoni sono destrutturati a tal punto che anche senza capirli si riesce perfettamente a comprendere il messaggio che trasmettono, che è un messaggio puramente emozionale.



Non ci sono parole nella musica del duo nippotedesco, non c'è melodia e per la maggior parte del tempo non c'è neanche la musica, in effetti: ci sono solo i lampi di rumore bianco di Alva noto, connessi direttamente col nostro subconscio più profondo e, occasionalmente, degli accordi di pianoforte appoggiati con cura da Sakamoto sul tessuto sonoro del suo compagno per restituire all'insieme una dimensione umana e fare da contraltare all'valida perfezione delle macchine.

Nei rari momenti in cui la coscienza riaffiora dal pozzo senza fondo in cui siamo stati gettati, c'è modo di rendersi conto di quanto anche l'aspetto estetico sia curato alla perfezione in una performance in cui nulla è lasciato al caso: Sakamoto muove le mani sul pianoforte con l'eleganza misurata di un maestro Zen, senza mai muovere un muscolo di troppo, mentre Alva noto, granitico dietro il suo arsenale di macchinari da scienziato pazzo, sembra una via di mezzo tra Dolph Lundgren e il dottor Frankenstein.

E pensandoci (quando finalmente recuperiamo la facoltà di farlo), una delle tante figate di questo concerto è proprio la sua assoluta perfezione estetica, data dall'incontro tra due culture solo in apparenza lontane come quella quadrata e rocciosa del germanico e quella semplicemente sofisticata del nipponico: ci troviamo di fronte a un'opera d'arte dalla quale sono state progressivamente eliminate le parti superflue per lasciare solo l'essenziale, come noi ci siamo liberati di ogni giudizio cosciente per lasciarci toccare nel profondo dal messaggio dei due artisti, che come è ovvio che sia è assolutamente impossibile da rendere a parole qui ed ora ma che, vi assicuro, si recepisce forte e chiaro, quasi senza accorgersene, durante il concerto.

Senza parole e senza musica, Alva noto e Sakamoto ieri sera mi hanno detto molte più cose di un'infinità di cantautori schiavi dei limiti del linguaggio della musica "normale".

lunedì 9 maggio 2011

Orchestraibaz, puntata #77 - Electro come una volta

Stasera revival!

Di recente mi son capitati per le mani un po' di dischi di qualche anno fa, per cui ho deciso di usarli come base per il set di stasera: nella fattispecie, i dischi "cardine" della puntata di oggi, attorno a cui ruota un po' tutto il set, sono il primo Traffic signs, semplicissimo ma di un'efficacia incredibile ancora oggi a quasi dieci anni dalla sua uscita, due dei tanti capolavori sfornati da Alex Kid su F-com (e il ragazzo sta tornando alla ribalta in forma campionato, a quanto pare) e la genialata di Andy Weatherall che fa cantare Kate Moss in un disco dei suoi Primal Scream.

Al solito, una volta individuati i tre/quattro dischi attorno ai quali costruire il set, il grosso è fatto e il resto vien da sè: per esempio, l'uno-due "The big fake"-"Da funk" è una combo stranota e stratestata ma non per questo meno goduriosa, mentre un po' più inedito è il passaggio finale, sulle armoniche, in cui una misconosciuta chicca degli italianissimi Franz & Shape si incastra alla perfezione tra le due parti di "The island" dei Pendulum; e poi, vuoi suonare dell'electro su F-com e non suonare Flat beat?

E la 303 di "Don't hide it", non chiama forse immediatamente dopo quella del remix di Abe Duque su Miss Kittin?

E in tutto sto electrismo, vuoi non infilare almeno un paio di cantati di Tiga (ma ne avrei suonati volentieri altri tre o quattro, tipo il suo remix di "Suffer well" dei Depeche mode)?

E almeno uno dei remix di "E talking", non ce lo mettiamo?

Il set, in pratica, si è costruito da sè, ed è fatto così:

Chicks on speed - Wordy rappinghood (Chicks on speed)
Alex Kid feat. Lissette Alea - Come with me (Llorca's cumindaclub) (F communications)
Cassius - Feeling 4 u (Astralwerks)
Mr. Oizo - Flat beat (F communications)
Tiga - Burning down (Turbo)
Rex the dog - I look into mid air (Kompakt)
Agoria vs. Tiga - Hot sky (Not on label)
Alex Kid - Don't hide it (F communications)
Miss Kittin - Requiem for a hit (Abe Duque rmx) (Novamute)
Traffic signs - The big fake (Traffic signs)
Daft punk - Da funk (Virgin)
Soulwax - E talking (Jagz Kooner vocal mix) (Pias)
Primal scream feat. Kate Moss - Some velvet morning (Columbia)
New Order - Blue monday (Club standards)
Franz ferdinand - The fallen (Ruined by Justice) (Domino)
Pendulum - The island part 1 (Ear storm)
Franz & Shape - Countach (Relish)
Pendulum - The island part 2 (Ear storm)
Kraftwerk - It's more fun to compute (Kraftwerk)


As always, per chi volesse gustarsi le grattuggiate d'annata basta scarricarsi il set da qui, mentre per essere sempre aggiornati con le puntate nuove, qui c'è il feed RSS del podcast da incragnare nel vostro iTunes/Winamp/Google reader/quant'altro.

lunedì 2 maggio 2011

Orchestraibaz, puntata #76 - Groove estivo e cantati demenziali

Estate, tempo di openair, di groovoni festosi che permettono a noi ggiòvani di saltare gioiosi nei prati fianco a fianco con persone festose (ovviamente dopo aver fatto almeno un'ora d'aereo, che qua in itaglia degli openair decenti ce li sogniamo di notte), ma è anche tempo di dischi demenziali: non so bene per quale motivo, ma capita praticamente ogni anno che nel periodo estivo facciano il botto dischi con dei vocal un po' scemiscemi, magari presi da roba dichiaratamente pop e dichiaratamente trash, probabilmente perchè in estate laggente non hanno voglia di prendersi troppo sul serio.

Così, l'anno scorso tutti i dj veramente fighi suonavano il RAL col vocal di Paolo Conte e quelli un po' meno fighi uhuhuhuhuhuhuhuhuhuhu Barbra Streisand, ma ricordo con piacere anche l'edit di "Never leave you" di Lumidee strasuonato da Luciano un paio d'anni fa e in generale un po' tutte le uscite su RAL e su Dai, che fanno un sacco estate, e quindi, per non essere da meno stasera il tema è "prendiamo dei groovoni estivi e vediamo se scavando nell'archivio recuperiamo dei vocal che ci azzecchino".

Di questi vocal, un paio sono "alti", come quello di Dave Gahan o il Corey Hart reso famosissimo da Tiga, ma alcuni sono intenzionalmente trash, come quello di Daniele Silvestri (che tra l'altro, per essere di un cantautore italiano, è un capolavoro assoluto vista lammerda pelosa e puzzolente che esce di solito da quella scena lì), quello di Raf che ho sentito suonare a Robert Babicz e soprattutto la chiusura, ad opera di uno dei più grandi genii dell'evo contemporaneo: Zlatan Cassettone.

Al di là dei vocal più o meno ridicoli, comunque, il set è ricco di novità succose e belle movimentate, tipo Dj Sneak che in mancanza di idee migliori stampa come proprio un edit neanche troppo diverso dall'originale di "Go" di Moby, che si risente sempre volentierissimo, o i graditi ritorni di personaggi dal rendimento sicuro come Martin Dawson, Chris Carrier, Phil Weeks e soprattutto Andre Rozzo!

E' ufficialmente uno dei miei tre o quattro produttori preferiti, qualsiasi cosa faccia è immediatamente riconoscibile, con quelle percussioni sincopatissime e lo shuffle a cannone e soprattutto sta da dio con qualsiasi cosa si decida di metterla: da solo o assieme a Serafin come Mountain People, io compro a scatola chiusa ogni sua produzione e non mi delude mai.

In sostanza, quindi, la roba che ho suonato stasera è questa:

Stuffa - Proof (Wolf+Lamb rmx) (Trunkfunk)
Lemon popsicle - Dust village (Dieb audio)
Strict border - Body cure (Plastic city)
Martin Dawson - Sunday smoking (Moodmusic)
Daniele Silvestri - Salirò (Sony)
iO - Pictures paint (Save room)
Peace division - Gotta have you (Rozzo rmx) (Tsuba)
Depeche mode - It's no good (Mute)
Msms - Hold it (Plastic city)
Unknown - Pao (Ral)
Chris Carrier - Street machine (Soweso)
Corey Hart - Sunglasses at night (Emi)
Dj Sneak - Babylon falling (Cecille)
Darius Syrossian - Stay up dancing get in monday (Area remote)
Phil Weeks - Still doing it (Club shit) (Robsoul)
Raf - Self control (Carrere)
Joris Voorn - Incident (Miyagi) (Rejected)
Zlatan Cassettone - Smack my pupo (Not on label)


Al solito, chi volesse risentire in differita la dose settimanale di estate, anche se con la sorpresona finale ormai rovinata, può scarricare il set da qui, mentre per essere sempre aggiornati con le puntate nuove, qui c'è il feed RSS del podcast da incragnare nel vostro iTunes/Winamp/Google reader/quant'altro.