giovedì 2 ottobre 2008

Il tramonto

A casa ho un calendario che, per ogni mese, ha un'illustrazione e una frase presa dal Libro più bello di tutti i tempi; ieri, come ogni primo del mese, giro la pagina e leggo la frase del mese nuovo.

"Mi piacciono i tramonti. Andiamo a vedere un tramonto."

E io un tramonto ci vado veramente a vederlo, venerdì prossimo.

Vado a vedere il tramonto di un progetto in cui ho creduto e a cui mi sono dedicato per più di 2 anni assieme a degli amici e che mi ha dato delle gran belle soddisfazioni, sia tangibili come esser stato resident di  un club prestigioso come il Gasoline per un anno o esser stato il primo a portare in Italia artisti che ora la gente fa a gara per avere come guest, sia più astratte, come l'affetto di tutti quelli che ci hanno seguiti in queste due stagioni e un pezzettino.

Dopo 2 anni in cui, onestamente, abbiamo ottenuto più soddisfazioni di quelle che potessimo aspettarci nelle nostre previsioni più rosee, ora è giunta l'ora del tramonto per Beatbank, per una serie di motivi che hanno deciso di manifestarsi tutti assieme: la causa scatenante è stata l'impossibilità, per motivi economici, di continuare a organizzare i party come li abbiamo sempre avuti in mente, invitando i nomi nuovi del panorama musicale internazionale, ma la motivazione principale è ben più profonda.

Dopo 2 anni di musica insieme, ci siamo accorti, di comune accordo, che i nostri rispettivi gusti musicali si sono evoluti in direzioni completamente diverse e difficili da far coesistere, per cui abbiamo deciso di prendere strade diverse e dedicarci ognuno a seguire le proprie inclinazioni, che almeno per ora significa che i nostri rispettivi futuri sono delle incognite.

La decisione è stata ovviamente sofferta da parte nostra, visto che pensionare così un progetto che ci ha assorbiti interamente per così tanto tempo non è comunque una cosa piacevole, ma siamo tutti concordi nel ritenerla l'unica decisione possibile per mettere fine alla continua necessità di un compromesso tra le nostre esigenze musicali, ormai praticamente impossibili da conciliare.

Siccome però non ci sembrava il caso di far tramontare tutto in silenzio, abbiamo organizzato un tramonto adeguato a quello che Beatbank è stato per noi e per tutti quelli (tanti) che ci hanno seguito in questi due anni:

 
Il modo migliore per salutare a dovere tutti quelli che ci hanno supportato, una festa d'addio come si deve, con l'ospite che ha animato uno dei nostri party passati più riusciti (e che, ovviamente, è venuto per la prima volta in Italia proprio da noi).

Morale, venerdì 10 sarà l'ultima volta che ci troveremo tutti assieme a suonare e a far festa e salutarci a dovere con tutti gli amici che vengono sempre, ma sarà anche l'ultima occasione, per chi non è mai venuto, di rendersi conto di quello che siamo riusciti a costruire in due anni e mezzo, a cui le foto, i video e i live che ci sono sul sito non rendono giustizia perchè non sono in grado di trasmettere l'atmosfera da festa tra amici che c'è sempre stata ai party Beatbank.

Ci vediamo venerdì prossimo, quindi, e poi....si vedrà.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Il movimento perde un grande contributo.Davvero.

Anonimo ha detto...

Ti ho visto in queste sere:umor nero: afte plus beatbank sunset...
Non so quale delle due cose ti faccia piu' male...
Cmq anche se all'inizio lo vedevo come fumo negli occhi (il mio bimbo doveva fare l'ingegnere non andare a metter dischi in luoghi di perdizione)mi dispiace un casino: so quanto entusiasmo ci hai messo in questi anni e sopratutto come tu sia stato in grado di farmi convinto che la passione era per musica di qualita' e non per l'ambiente fatuo delle discoteche.
La scelta di andare ognuno per la sua strada e' sicuramente giusta: ognuno deve dare libero spazio alla propria creativita'...
Resterai cmq un amante della musica di livello e vedrai che tra un po' scoprirai di avere fatto la cosa giusta.
BTW pulisco la lacrimuccia caduta sulla keyboard..
Papo

Anonimo ha detto...

fino a 600 km di distanza s'è venuto a saper del "tramonto" b2 (machedavero?)..chiunque abbia condiviso con voi quel minimo di "follia"(o passione per chi la vede in maniera piu' filosofica)musicale che all inizio sembrava la classica "festa per far casino tra 20 sciamannati",e tra luci e ombre s'è affermata come una "serata"(e in Italia di serate se ne contano poche),puo' sapere quanto una cosa simile puo' buttar giu'...da un forum di amici,da un chan di "fanatici musicali,"ad una "passione business"[e magari + passione che business;)], bè il corso è lungo.... il tramonto magari prende un sapore meno amaro(forse èèèèè) se ci si ferma un secondo facendo un rapido "mumble mumble" .. oltre a tutte le persone "locali" che han animato i vostri party,colonne portanti, avete fatto smuover persone fin dal "cuppolone"(e nn solo) per una "serata" che suonava come un qualcosa d incredibile,soprattutto se al tempo si pensava che chi l'aveva organizzato, 20 minuti prima era su una schermata di Mirc a far il quizzone :P...vabò troppo lungo e noioso(pure troppo malinconico e nn mi si addice)...ultima cosa piu' importante.

-RESPECT-

piedo

Raibaz ha detto...

Azzo il mio post era strappalacrime, ma il commento di Piedone mi ha definitivamente commosso :°°

Grazie a tutti e 3 per il supporto, le soddisfazioni superiori alle aspettative di cui parlavo sono proprio queste.

Anonimo ha detto...

Lascio un commento anche qua,
seguo Beatbank da quando la consolle al Cantiere era ancora in mezzo alla sala
ci sono stati favolosi party come quello con Ryan o con Par, alcuni che mi sono piaciuti meno musicalmente....... ma sempre ottimi a livello di pathos, l'unico che un po mi dispiace è il party resident organizzato l'anno scorso con poca gente dove tutte e tre avevate spazio per far divertire tanta gente, spero di rivederti in consolle un giorno, non so come andranno a finire le serate bookate che avevate sul flyer riepilogativo del mese......vi ringrazio a nome di tanti clubber che avevano la vostra passione e che a cui sicuramente mancherete, la vostra passione unita alla nostra hanno creato sempre un clima di gran festa ai vostri party.......,ma poi questo si vedrà........respect un vostro clubber ci vediamo venerdì e porta the man with the red face...ehehhehe....unica richiesta.......lo so non si fanno richieste al dj......ma mi scenderebbe la lacrima sul quel disco ad un party di addio..........

Raibaz ha detto...

Per quanto riguarda gli ospiti già bookati, purtroppo non avremmo potuto farli neanche se avessimo continuato a suonare assieme per questioni di sbattimenti economici (uno va a pensare che la crisi economica sia una roba lontana, poi invece scopri che in un modo o nell'altro ti tocca comunque), per cui niente Marcel Fengler, niente Dachshund e niente Dave Ellesmere.

Per quanto riguarda me, spero anch'io di rivedermi in console un giorno, anche se non nego che non è facile, soprattutto in una scena competitiva e concorrenziale come quella attuale di Milano...comunque si vedrà, speriamo :)

Intanto, ancora un grazie a chi come te ci ha sempre seguiti e supportati e ci supporterà ancora venerdì, costituendo una grossa parte dell'atmosfera indimenticabile dei nostri party...io the man with the red face me lo porto, ma non so se riesco a suonarlo visto che credo farò apertura...vedremo :)

Anonimo ha detto...

Il priccolo principe è senza dubbio un must have, e quanto l'ho amato solo Dio lo sa, ma francamente preferisco di gran lunga "la via, il viaggio e le lacrime perse", sconosciuto al grande pubblico, ma adorato come un feticcio da tutti quelli che lo hanno letto.