martedì 19 marzo 2013

OrchestRaibaz, puntata #128 - Progressive vecchia e nuova

E' uscito uno dei dischi più attesi degli ultimi anni, più volte annunciato e rimandato e a un certo punto pareva pure cancellato, ma finalmente ce l'abbiamo: sto ovviamente parlando di Involv3r, l'ennesima manifestazione di quello che una volta la stampa specializzata chiamava "The son of god".

E quale occasione migliore per rispolverare un po' di progressivate vecchio stile?

Non che fosse previstissimo, ma quando ho messo su il remix di Sasha degli XX poi i due John Creamer e Stephane K uno dopo l'altro si sono praticamente suonati da soli, come pure l'inossidabile remix di Holden per Britney Spears, che come la cravatta grigia va su tutto e su una delle meglio tracce di Involv3r sta proprio daddìo.

Ma non è tutto, in realtà, ci sono un sacco di altre novità gustose che sarebbe ingiusto tralasciare per via dell'uscita di Involv3r: c'è il remix album degli Azari & III, qui presente con un interessante giochino di incastri originale/remix e che ha un po' di altre tracce interessanti che probabilmente capiteranno su queste paggine prossimamente, ma c'è anche il nuovo W+L che fa sempre il suo e un Lindstrom in grande forma in combo con l'altro svedese baffuto.

E c'è pure un remix nuovo di Moullinex, che continua a partorire materiale di altissimo livello dal suo album dell'anno scorso, a dimostrazione che era davvero un album della madonna, ma ora gradiremmo sfornasse qualcosa di nuovo.

Tra una cupezza e una melodia, mi è scappato anche un classicone made in Matthew Herbert, gentilmente suggeritomi dall'ottimo set di Jacques Greene di sabato scorso al Tunnel, anch'esso sempre elegante e sempre in grado di fare una figura eccelsa, seguito immediatamente da un altro giochino remix/remix in cui il buon Oneman si trova di fronte all'improbo compito di non sfigurare subito prima di un Sasha in gran spolvero, e bisogna dire che ce la fa ampiamente.

Riassumendo e mettendo in fila le cose una dopo l'altra:

Marc Romboy & Ken Ishii - Helium (Systematic)
Isolée - Allowance (Pampa)
Unkle - Invasion (Medway vs. Pete Gawtry rmx) (Global underground)
Moullinex - Darkest night (Xinobi rmx) (Gomma)
Kamp! - Melt (Midnight magic rmx) (Discotexas)
Azari & III - Into the night (Permanent vacation)
Azari & III - Into the night (Prince language rmx) (Permanent vacation)
Lindstrom - Faar-i-Kaal (Todd Terje edit) (Feedelity)
Lindstrom & Todd Terje - Lanzarote (Olsen)
Slow hands & Tanner Ross - All the same (Baby Prince & The bamboozla rmx) (Wolf+Lamb)
Moloko - Sing it back (Herbert's tasteful dub)
The XX - Chained (Oneman house edit) (Not on label)
The XX - Chained (Sasha Involv3r rmx) (Ministry of sound)
Moony - Dove (John Creamer & Stephane K rmx) (Positiva)
Satoshi Tomiie feat. Kelli Ali - Love in traffic (John Creamer & Stephane K rmx) (Sony)
Ananda project - Moment before dreaming (Sasha Involv3r rmx) (Ministry of sound)
Britney Spears - Breathe on me (Holden dub) (Not on label)

La combo "lezione di storia della progressive house" / "lezione di futuro della progressive house (ad opera di Sasha)" è liberamente scarricabile e riascoltabile cliccando su qui, mentre qui ci si può iscrivere al podcast per avere automagicamente le puntate nuove, (quasi) ogni lunedì.

martedì 5 marzo 2013

Orchestraibaz, puntata #127 - Lampi nelle tenebre

C'è forse ancora un po' di vita nella techno.

Ovviamente non mi riferisco a quelle palle allucinanti cariche di male di vivere e industrialità copiata dai primi Chris Liebing, ma a personaggi di lungo corso e grande esperienza come ATA e la sua Live at Robert Johnson (sul quale abbiamo in pentola di là delle cose), che ha recentemente rilasciato una compilation splendida, o Smith e Selway, che da soli o in coppia sono quasi sempre garanzia di qualità.

O ancora, a un geniaccio come Koze, di cui devo ancora sentire l'album che si preannuncia esagerato e che ormai ha trovato la sua dimensione perfetta, con quel clap croccantone che sa fare solo lui e che è solo una delle mille sfaccettature di uno dei dischi più belli dell'anno, il remix di "It's only" di un altro scarsone come Matthew Herbert.

Una volta che in un mixato infili queste cose qui, poi il resto come si suol dire vien da sè, tra giovani (relativamente) emergenti come Axel Boman e grandi vecchi come Heiko Laux, personaggi attualmente al top della forma come Martyn e figuri spariti come Donnacha Costello, di cui si sente la mancanza.

In tutto ciò, però, il meglio è forse la chiusura, con un Joris Voorn d'annata che non suonavo da tanto ma che è ancora tra i miei dischi preferiti di sempre, e non invecchia mai.

Riassumendo, in rigoroso ordine cronologico, stasera s'è suonata questa roba, a tratti cupa, a tratti viaggiosa e a tratti malinconica:

Roman Flugel - More is not enough (Live at Robert Johnson)
John Tejada - Sound of possibility (Immigrant)
Donnacha Costello - Olive (Minimise)
Marco Bernardi - Motorway (Futureboogie)
Trickski feat. Ernesto - Good time to pray (Axel Boman rmx) (Suol)
Herbert - It's only (Dj Koze rmx) (Pampa)
Aril Brikha - City Slicker (Art of vengeance)
Heiko Laux - Still lively (Kanzleramt)
Martyn - We are you in the future (Brainfeeder)
Shawn Rudiman - Uplink! (John Selway remix 2) (Art)
Carl Craig - At les (Christian Smith tronic treatment) (Tronic)
Roman Flugel - Brazil (Dial)
X-press 2 - Kill 100 (Lost heroes rmx) (Skint)
Joris Voorn - Blank (Green)

Come sempre, il tutto è risentibile over and over again, per perdercisi dentro come si può solo nella techno di qualità: basta cliccare su qui e scarricare il mixato, e invece cliccando su qui ci si può iscrivere al podcast per avere automagicamente le puntate nuove, (quasi) ogni lunedì.