giovedì 20 settembre 2007

Rabbia

Dato che ormai i libri sono uno degli argomenti che tratto in maniera piu' estesa qui, forse sarebbe il caso di aggiornare l'header...ok, fine del preambolo insulso che serviva a introdurre l'argomento letterario (figurarsi se aggiorno l'header, troppa fatica).

Il libro in questione e', come al solito, quello che ho appena finito di leggere:



Chuck Palahniuk, Rabbia. Biografia orale di Buster Casey, ed. Mondadori strade blu

Premessa indispensabile prima di parlare del libro: so perfettamente di essere un fan di Palahniuk, che e' indiscutibilmente uno dei miei 4/5 autori preferiti, per cui chiedo venia in anticipo se il mio commento potra' sembrare troppo entusiasta.

Libro: il riassuntino sulla sovraccoperta lo presenta come qualcosa tipo "la biografia di un serial killer sotto forma di racconto orale"...ora, io capisco la necessita' di non spoilerare tutto, alla quale mi pieghero' faticosamente anch'io, e capisco anche che nei libri di Palahniuk c'e' cosi' tanta roba che non li si puo' condensare in 20 righe...ma che cazzo c'entra sto riassuntino col libro?

Io l'ho comprato cmq perche' conosco l'autore, ma se avessi dovuto scegliere solo sulla base della sovraccoperta, l'avrei bollato come l'ennesimo giallo uguale ad altri mille e smollato sullo scaffale.

Ad ogni modo, si diceva che nei libri di Palahniuk c'e' tanta carne al fuoco, e qui ce n'e' VERAMENTE tanta: praticamente per tutto il libro si fa riferimento a eventi e situazioni appena accennati che vengono svelati un piccolo dettaglio alla volta, senza mai essere introdotti e presentati ufficialmente (se volessi fare lo spocchioso e usare parole che ho imparato al liceo, direi cose tipo ex abrupto, o in medias res).

Secondo Steven Johnson, la comunicazione al lettore (o allo spettatore) di informazioni importanti per la vicenda senza un indicatore che dica, ad esempio, "ehi, attenti, sto per svelare perche' tutti i personaggi di questo libro hanno un sole o una luna vicino al nome" e una caratteristica tipica delle opere contemporanee che ben ne rappresenta la maggior complessita' rispetto a quelle di periodi precedenti, e bisogna ammettere che Palahniuk e' veramente uno dei migliori al mondo in quest'arte: in questo libro, come in molti altri suoi (particolarmente in quello piu' famoso, Fight Club, non a caso l'unico citato esplicitamente in Rabbia) gli eventi della vicenda si susseguono in maniera assolutamente lineare, ma le informazioni che li descrivono sono sparpagliate ad arte per tutto il libro.

Dovendo descrivere Fight Club mettendo le informazioni nella sequenza corretta, verrebbe una cosa tipo "uno schizofrenico si fa convincere dal suo amico immaginario a istituire dei circoli in cui fare a mazzate e poi un'organizzazione terrorista"...si capisce che cosi' perderebbe tutto il suo fascino, per cui evitero' di fare lo stesso con Rabbia, anche per non spoilerare il colpo di scena, che ovviamente e' nelle ultime pagine.

Hint sul colpo di scena, visto che proprio non si puo' parlare della trama senza svelarne almeno un pochino: la chiave di lettura da usare per interpretare la vicenda e' cercare aver chiara la dimensione temporale, il quando degli eventi: Palahniuk lo dice, effettivamente, per tutto il libro, parlando di divisione tra diurni e notturni e, vedendo il contenuto del libro in chiave sociologica, l'argomento dell'intero libro risulta essere, alla fine, il desiderio quasi irrealizzabile dell'uomo di dominare il tempo a propria disposizione...o almeno, io l'ho vista cosi'.

Che poi l'intento di Palahniuk fosse veramente stimolare una riflessione profonda sull'argomento o piu' semplicemente scrivere un ottimo romanzo con una trama avvincente e il suo solito, meraviglioso stile, frega niente, il libro e' veramente splendido, compratelo e leggetelo che val la pena.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con te sull'entusiasmo per questo libro...che dire, hai scritto esattamente quello che avrei voluto dire io :)...complimenti.
Streghetta.

Raibaz ha detto...

Ehehe grazie :)

Unknown ha detto...

beh...in realtà non mi hai ringraziato per l'email :D...comunque 2 su 3...mi è andata di lusso! eheh..
Ciao :)

Raibaz ha detto...

Azzo la mail me la son persa! A che indirizzo l'hai mandata?

Unknown ha detto...

quello di hotmail..l'unico che ho visto... :D...mica ti puoi perdere le mail delle fans acquisite!!! eheh...

Raibaz ha detto...

Aaaaaah, ecco perchè...la mail di hotmail non la uso, è solo il contatto di MSN :)

Unknown ha detto...

insomma è andata persa!?!..peccato :) va bene magari è meglio...scrivo a volte in deliri compulsivi :)...ciao!

Unknown ha detto...

ovviamente era "in preda a" deliri compulsivi... :D