lunedì 18 ottobre 2010

Orchestraibaz, puntata #59 - Raw house

Pacco di dischi nuovi a casa Raibaz, mixato pieno di primizie e novità assortite, praticamente tutte all'insegna delle sonorità analogiche e un po' zozze che vanno per la maggiore di recente.

La partenza è affidata a uno dei dischi più sbilenchi che si siano mai sentiti, e non poteva essere diversamente visto che ci sono di mezzo quei due scoppiati di Tobias Freund e Max Loderbauer, altrimenti noti come NSI già autori di uno dei Cadenza migliori del catalogo (Clara Ghavami) e assoluti padroni dello stile storto e senza capo nè coda che mi fa letteralmente impazzire; era difficile decidere come procedere da lì, ma ho deciso di optare per un po' di dub techno semplice ma efficace, tanto per fare da contraltare con l'andamento rigido e quadrato a cotanta zoppaggine: il fratellino di Dario Zenker e Mike Dehnert sono comunque disconi, per cui ovvio che non sfigurino, come pure la chicca ormai nota a grandi e piccini di Shed in versione "i dischi li so fare, non faccio solo cagate fintointellettuali".

E' cosa nota che la dub techno però dopo un po' stufi e mi stufi, per cui era ora di darci un po' più dentro col groove, gentilmente offerto dai Los Updates che si confermano artisti imprevedibili in grado di fare roba di altissima classe come roba completamente demenziale e dalla Liebe detail che invece è garanzia quasi assoluta di raffinatezza, come pure la Vakant limited che sforna un capolavoro dietro l'altro: in particolare, questo Tolga Fidan nuovo è uno di quei dischi che fino a metà dici "boh, mah, vabbeh" e poi ti sfodera una pausa-ripartenza inaspettata da mani nei capelli (per chi ce li ha).

Sempre più houseggiando, si arriva alla 2020 vision passando per un sempre ottimo Shlomi Aber, e da lì in poi i richiami alla house oldschool si sprecano, grazie al caro Padicione validissimo sia su Metroline ltd che sulla Bassculture di D'julz, ma anche grazie a UES remixato da Joss Moog su una delle uscite più di successo della "mia" Exprezoo.

La chiusura è affidata a due dischi di vero revival, visto che il primo è un remix nuovo di una traccia meravigliosa di quando ero ggiòvane e ascoltavo la trèns e il secondo invece è roba di quando ero adolescente, roba che probabilmente quando sarò anziano ai miei figli&nipoti suonerà come adesso suonano Little Tony & Bobby Solo ma che a me fa sempre venire la pelle d'oca.

In sostanza:

Margaret Dygas - How do you do? (Hidden NSI rmx) (Powershovel)
Marco Zenker - Moments ep (Ilian tape)
Mike Dehnert - Pompage (Echochord colour)
Wax - Wax 30003 B1 (Wax)
Anthony Collins - Bruised inside (Los updates rmx) (Curle)
Tom Demac - Rivalry with irony (Liebe detail)
Tolga Fidan - Rezil (Vakant ltd)
Samuel L Session - Big bad drum (Shlomi Aber rmx) (Be as one)
Hector - A.g.e. (2020 Vision)
Rio Padice - Grooveapocalypse (Metroline ltd)
UES - Where is that song (Joss Moog rmx) (Exprezoo)
Rio Padice - Ravestation (Bassculture)
One brother - Under the water (Arti farti)
Jam & Spoon - Right in the night (Jam!)


Per chi volesse farsi venire la pelle d'oca come me, da qui si può scaricare il micsato completo, mentre per chi ancora non l'avesse fatto, qui si sottoscrive il feed RSS del podcast per essere sempre aggiornati quando esce un episodio nuovo.

Nessun commento: