mercoledì 2 febbraio 2011

Ventotto

Oggi compio ventotto anni.

Tra tutti i modi in cui si può festeggiare il proprio compleanno, devo dire che me ne vengono in mente almeno una dozzina migliori di come sto passando ora il mio, chiuso in casa da sabato dopo 4 giorni di ospedale e un'operazione di qualche ora per ridurre le fratture multiple allo zigomo e al pavimento del'orbita che mi avevano conciato così:

Real footage - questa è la mia TAC prima dell'operazione
Ad ogni modo, fortunatamente stamattina il gonfiore postoperazione sembra essere sensibilmente sceso e finalmente ricomincio ad assomigliare un po' al bellissimo ragazzo che ero prima, per cui non mi lamento più di tanto, visto anche che questi giorni di riposo forzato mi hanno dato l'occasione di passare del tempo con la mia playstation un po' trascurata :)

Ho ancora mezza faccia quasi del tutto insensibile per via del danno ai nervi concomitante alla botta, ma con una buona dose di pazienza dovrebbe guarire anche quello.

In realtà ultimamente di pazienza ne ho avuta molta, diciamo che finalmente ho scoperto perchè la gente ricoverata in ospedale e i malati in genere si chiamano "pazienti": la vita dell'ospedale è in assoluto la cosa più snervante che mi sia mai capitata, con le sue intere giornate passate a non fare assolutamente niente e la sua monotonia spezzata solo dal russare del vecchio del letto di fianco o da qualche infermiere che viene a iniettarti qualcosa (l'ideale, per chi come me ha il terrore cieco degli aghi e delle punture).

Ad ogni maniera, visto che è inutile piangere sul latte bagnato e che comunque si vede la luce alla fine di questo tunnel di fastidi, val la pena fare un computo dei lati positivi della vicenda, giacchè come dice uno "every problem is an opportunity" e quindi qualcosa da trarre da tutto ciò c'è.

Prima di tutto, ho fatto un gran allenamento di pazienza e ora sono in grado di sopportare credo qualsiasi tipo di attesa, che sarà sempre meno snervante della vita ospedaliera e dell'attesa che la mia faccia riacquisti la sensibilità.

Poi, ho del titanio in faccia, il che mi rende praticamente così:

A breve mi documenterò sulla procedura necessaria per diventare governatore della California, o almeno di Bussero
Ho passato del tempo a riposarmi nella mia umile dimora come non facevo da un sacco.

Ho un po' superato, per forza di cose, il mio atavico terrore degli aghi e delle siringhe in genere, anche se era un'ovvia condizione di emergenza: non è detto che in condizioni normali il terrore non si ripresenti.

In compenso, temo che ora avrò una paura nuova, quando riprenderò l'attività sportiva, visto che un trauma così in faccia credo mi lascerà dei contraccolpi psicologici non indifferenti, ma staremo a vedere.

Intanto, pazientemente come sempre negli ultimi tempi, vado avanti a guarire.

5 commenti:

jimmy ha detto...

Ti sei scordato di farti gli auguri!!!Auguri!!

Raibaz ha detto...

E' vero....grazie! :)

Anonimo ha detto...

ospedale? why?

SPiKE

chris_M ha detto...

auguri Arnold!

Noto ha detto...

L'ho sempre detto io che lo sport fa male :P
Ti auguro una guarigione veloce.
Dopo ogni iniezione di antidolorifico, consiglio l'album di Baths - Cerulean.
P.S. Sì il titanio ti rende a tutti gli effetti cyborg. Un po' ti invidio.