martedì 7 luglio 2009

Global underground #37: James Lavelle

C'è stato un periodo, neanche troppo breve, in cui le compilation della serie Global underground erano il top del top: per i 3-4 anni a cavallo del millennio il catalogo delle GU ha visto una splendida serie di doppi cd mixati da superstar djs del calibro di Sasha&Digweed, Paul Oakenfold e Danny Tenaglia e marcando la consacrazione  nel firmamento di grandissimi nomi come Danny Howells, Nick Warren, Darren Emerson e soprattutto i Deep Dish, le cui due compilation in coppia rappresentano tuttora il punto più alto della carriera.

Non solo i mixati di livello stratosferico, ma anche la geolocalizzazione delle compilation prima che il termine diventasse di moda unita ai booklet curatissimi con foto anch'esse geolocalizzate e le bellissime sleeve notes di uno scrittore coi controcoglioni come Dom Phillips fanno di ogni GU soldi ben spesi, al punto che su 30 uscite valide almeno una dozzina compaiono sul mio scaffale dei cd, un paio delle quali in pregiatissima edizione limitata con tanto di scatolone gigantesco.

Negli ultimi tempi, purtroppo, la serie ha perso il grosso dello smalto, includendo nel roster artisti che non c'entrano niente nè col concetto di "superstar dj" nè, soprattutto, con l'impronta marcatamente progressive che le GU hanno sempre avuto (Adam Freeland? Felix da Housecat?), per cui, grazie anche alla sequenza di perle infilate una dopo l'altra dalle compilation del Fabric il titolo di "miglior serie di compilation" ha ufficialmente cambiato proprietario, ma c'è una minima speranza che le sorti si risollevino per merito di un artista anch'egli in fase nerissima, quel James Lavelle il cui ultimo album con gli Unkle ha ridefinito il concetto di "deludente".

La tracklist dei due cd, a detta del solito ResidentAdvisor, dice così:

CD1
01. Intro - Look Inside Yourself (Intro)
02. UNKLE - Trouble In Paradise (Edit)
03. Doves - Jetstream
04. Animal Collective - Summertime Clothes
05. Nathan Fake - You Are Here (Four Tet Mix)
06. James Holden - 10101
07. Radiohead - Reckoner (James Holden Mix)
08. Layo & Bushwacka! - Life2Live (UNKLE Surrender Sounds Session #1)
09. The Big Pink - Too Young To Love (UNKLE Surrender Sounds Session #14)
10. UNKLE - Heavy Drug (Surrender Sounds Mix)
11. Evil Nine - Icicles (UNKLE Surrender Sounds Session #12)
12. Silicone Soul - The Call Of The Wild (Mi Animo Goes Disco Mix)
13. Jesse Somfay - Lying In A Bed Of Myst
14. Mutant Clan - A Perfect Place
15. Henrik Shwarz, Ame, Dixon f. Derrick Carter - Where We At - Part 2
16. School Of Seven Bells - Sempiternal/Amaranth

CD2
01. UNKLE - Heaven (King Unique Acapella)
02. UNKLE - Trouble In Paradise (Variation On A Theme) (C2 Version 1)
03. UNKLE - Trouble In Paradise (Variation On A Theme) (UNKLE Surrender Sounds Session #11)
04. System 7 - Space Bird (Dubfire Deep Space Remix)
05. Radio Slave - Grindhouse (Dubfire Terror Planet Remix)
06. X-Press 2 - Now I’m On It
07. Mark Broom - Twenty Nine (Broom’s 09 Mix)
08. Fergie - Break In
09. King Unique - Dirty (Fergie Mix)
10. Chelonis R. Jones - Deer In The Headlights (Radio Slave Remix)
11. Gavin Herlihy - Machine Ate My Homework
12. James Holden - The Wheel
13. Caribou - Niobe
14. Mystery Jets - Two Doors Down (Reconstructed by Duke Dumont)

Se il secondo cd non lascia sperare niente di buono, con la coppia di remix maranza del gran mogol della techno senza senso Dubfire, l'hittona di Radio Slave e Fergie che non è mai sinonimo di raffinatezza, dal primo invece mi aspetto meraviglie: tra Holden, Fake e Jesse Somfay, l'idea di Lavelle che rivisita a suo modo il sound della Border community mi fa sbavare come i cani di Pavlov...staremo a vedere il 10 agosto, quando il doppio cd arriverà nei negozi.

1 commento:

Fabio ha detto...

"gran mogol della techno senza senso Dubfire"
questa è bellissima!:)