martedì 8 gennaio 2013

Anno nuovo, parole nuove

Se siete passati da queste paggine in qualche momento della storia vi sarete probabilmente accorti che mi piace scrivere di cose della musica elettronica di noi giovani.

A furia di farlo, viene naturale fare amicizia con altri personaggi che condividono la stessa passione e che magari la mettono in pratica anche a livelli un po' più alti di quello, amatoriale e dilettantistico, a cui si è abituati qui, e siccome pare che le cose che scrivo abitualmente non siano del tutto folli (o almeno, non quanto sembrerebbe) a volte capita anche che si combini qualcosa insieme.

E' capitato quando alcune mie parole sono finite su un giornale cartaceo, capita spesso e volentieri con gli amici di zero.eu, e ora, sempre tramite quel sant'uomo di Damir Ivic che già mi aveva chiesto di scrivere sul Mucchio, è capitato con Soundwall, che volendola vedere un po' ottimisticamente e ad ampio respiro è una sorta di ResidentAdvisor italiano.

Alle volte sono stato un po' critico nei confronti di qualche errore di gioventù del team, ma ho avuto modo di parlare con i fondatori e il progetto che hanno in mente è piuttosto interessante, per cui mi fa piacere provare a dargli una mano, anche perchè dal mio punto di vista è anche un modo per accedere a un sacco di musica nuova e per avere la possibilità di parlare con alcuni dei miei artisti preferiti, tipo Lusine che adoro e che mi ha fatto un sacco piacere intervistare per il mio primo post.

"E questo blogghe?"

Continuerà a vivere la propria vita, coi podcast settimanali che (giuro) dovrebbero ripartire da lunedì prossimo e una serie di altre cose, ovviamente, visto che ormai ci sono affezionato, per cui i miei tre lettori abituali possono non aver nulla da temere.

Per intanto, io continuo a scrivere parole di musica, che mi piace, e spero non dispiaccia anche a voi che leggete; se dovesse dispiacervi, come si suol dire, zzivostri.

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