mercoledì 9 settembre 2009

Scoprirsi anziani tutto d'un tratto

Le prime avvisaglie erano state qualche tempo fa, con la scomparsa prematura di uno degli idoli della mia infanzia.

Ieri è morto l'altro dei guru che hanno guidato la mia prima formazione: già da piccolo la forza nerd si avvertiva in me quando seguivo con attenzione le puntate di Telemike e, prima ancora, di Bis, con quei rebus (ora) pallosissimi, Susanna Messaggio e l'ippopotamo della Lines.

(Fortunatamente l'unico altro idolo rimasto, Julian Ross, non se la passa troppo bene da un bel po' di tempo ma almeno non credo morirà a breve)

Fin qui, dici, vabbè, gli anni passano anche (soprattutto) per loro.

Poi torni dalle vacanze con un dolorino non meglio precisato, che il medico ti dice essere all'esofago - lo sapevi, tu, che l'esofago è molto più vicino alla schiena di quello che pensassi e quindi non era maldischiena perchè avevi preso freddo o dormito scomodo? - e tu dici, vabbè, mi curo, ma nel frattempo il medico decide che vuole torturarti ancora un po' e ti fa una cosa per cui la waterboarding dentist experience pare una cazzata: la gastroscopia.

Fondamentalmente, ti chiava un tubo grosso come un dito fino all'ombelico, ovviamente partendo dalla bocca, e tu, che ormai non dici altro, dici, vabbè, che sarà mai.

Sticazzi.

Dura poco, è vero. Non fa male, è vero, più che altro è fastidio, ma è il fastidio di un conato di vomito ininterrotto lungo tre minuti, il fastidio di sentire uscire dalle proprie interiora dei rumori che neanche nei film dell'orrore.

Ora che è passata dico, vabbè, andava fatta, sono sopravvissuto, non sono sicuro che per i prossimi mesi riuscirò a dormire senza svegliarmi di soprassalto pensando a quei versi allucinanti che ho fatto, ma in fondo è tutto sopportabilissimo.

Quello che veramente mi fa sentire un anziano è che in base alla diagnosi del medico e al responso della tortura dell'esame da oggi e per il resto dei miei giorni non posso più mangiare tanto, dove "tanto" è un pasto completo primo-secondo-contorno-frutta-dolce-caffè-ammazzacaffè.

Giusto per info per quei pochi che non lo sapessero, attualmente peso poco meno di 90 kg orgogliosamente accumulati a colpi di pasti completi primo-secondo-contorno-frutta-dolce-caffè-ammazzacaffè.

Vediamo di fare gli ottimisti, dai: è l'occasione per dimagrire un po' e diventare un bel figurino, anche se è ancora da chiarire come potrò gestire eventi potenzialmente devastanti per la mia salute come il pranzo di natale o il prossimo compleanno della mia signora, dotata di padre ex-chef e quindi in grado (il padre, non lei) di saturarmi l'intero apparato digerente con ogni delizia del mondo.

Morale, tra miti infantili che mostrano la propria vecchiezza nel peggiore dei modi e l'organismo che manifesta la propria manchevolezza oggi mi sento molto più anziano di quanto mi sentissi, per dire, settimana scorsa.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Benvenuto caro!!!!!! D
Tranne che: se tu anziano, io cosa?????? DD
Lisa

Massimo Manca ha detto...

Eh, sono gli anni del reflusso.

Lario3 ha detto...

Ah-ah-ah... io mi sento 92 anni :-D

Grazie per il bel commento, CIAO!!!

Raibaz ha detto...

Suvvia non fate così che sono già più vicino ai trenta che ai venti da quasi un anno ormai.

Jesù :D

Anonimo ha detto...

Quindi non era Lupus!
Fabbjano

REV909 ha detto...

tra un po va a finire che mi raggiungi...