martedì 26 maggio 2009

Cocoon Compilation I

Ormai è una tradizione da cui non si scappa, come il pranzo di natale coi parenti, con la differenza che a natale coi parenti ci si diverte: ogni estate, puntuale come il fisco, arriva il cofanettone da sei dischi colorati di papa Sven, quest'anno di un imbarazzante arancione Walls.

Come ogni anno, infatti, herr Vath ha raccolto i nomi più in vista del panorama techno mondiale più qualche nome nuovo che si ritrova la strada spianata da un'apparizione così blasonata e qualche relitto da tirar fuori dal dimenticatoio, tirando fuori, quando va di lusso, una traccia bella, un paio suonabili e una serie di cagate che si fa in fretta a capire perchè non siano state stampate altrove.

Quest'anno abbiamo, per la categoria "nomi in vista" i vari Johnny D, Guillaume & The coutu dumonts, Radio Slave, Chymera, i Kollektiv Turmstrasse e Lauhaus, per la categoria "nuove proposte" (ma nemmeno troppo nuove) un tal EMT, Tim Green & Emerson Todd e Kabuto & Koji e per la categoria "superospiti live from ospizio" il graditissimo ritorno di Secret Cinema, quello così così di Gaiser e quello molto meno gradito di Timo Maas, che poi in realtà le scene non le aveva mai abbandonate, visto che tanto le tracce gliele fa il prolificissimo Martin Buttrich.

La vera particolarità di quest'anno, però, è che con un lavoro certosino di ricerca nei rispettivi cataloghi, papa Sven è riuscito a tirar fuori una traccia brutta da ciascun produttore: ti aspetti un bel groovone da Johnny D e invece arrivano dei bonghetti senza personalità, ti aspetti gli arpeggioni da mani al cielo da Chymera e la traccia (orrore!) ha il bassone a forma di peto, ti aspetti house di classe da Guillaume & The coutu dumonts e invece trovi una trombaccia fiacchissima.

A salvare il pacco ci sono Lauhaus, con una traccia tutto sommato non troppo al di sotto dei suoi standard, ma che comunque pecca un po' di scarsa personalità e che in ogni caso non vale i SESSANTA euro del paccone, e forse forse pure Radio Slave, la cui traccia però pare un po' un loop da N minuti.

Morale, i miei SESSANTA euro Sven se li scorda, come al solito, ma mi sa proprio che a sto giro si scorda pure l'acquisto del cd e anche lo sbattimento per procurarmi le singole tracce in qualche altra maniera.

1 commento:

fede ha detto...

salvo solo emt,lauhaus e secret "mamma ho perso il groove" cinema che sono molto balearic-pop però non gli mollo una lira lo stesso...