martedì 12 febbraio 2008

Yahoo, Microsoft, Google, e chi più ne ha più ne metta

Mi sono appena reso conto di non aver ancora commentato la notizia del matrimonio, ormai sfumato, tra Yahoo e Microsoft: ormai, siamo nel regno del "cosa sarebbe successo se", visto che Yahoo ha bellamente pisciato l'offerta, ma per me val la pena di spenderci due parole uguale.

A mio avviso (e non solo mio), la vera utilità per Microsoft di comprare Yahoo non era tanto Yahoo stessa, ma i due principali servizi 2.0 di sua proprietà, ovvero Flickr e Del.icio.us.

Per quanto riguarda il secondo dei 2, devo ammettere che, pur apprezzando enormemente l'idea del social bookmarking e dei segnalibri portabili da una macchina all'altra, lo trovo abbastanza scomodo in termini di usabilità (ed è il motivo per cui ultimamente uso più volentieri Instapaper, di cui parlo qui, e uso del.icio.us solo per quella dozzina di bookmarks che mi servono spesso), per cui credo che se Microsoft l'avesse comprato per farne (probabilmente) un servizio "à-la Microsoft", compatibile solo con sè stesso e chiuso rispetto al resto del mondo, l'effetto sul resto della rete sarebbe stato "solo" la spinta alla ricerca di una soluzione alternativa, magari migliore.

Per quanto riguarda Flickr, che invece è praticamente perfetto così com'è, la perdita sarebbe stata ben più grave, anche perchè l'alternativa del principale concorrente, Picasa, non mi piace mica...ma siamo sicuri che sarebbero state due perdite?

Microsoft di recente ha mostrato un minimo di senno sul fronte dell'apertura verso gli open standards, per cui mi vien quasi voglia di credere che, tutto sommato, se avessero acquisito Flickr e del.icio.us non li avrebbero trasformati in dei plugin per Windows Live Sabadà Spaces Surfaces 360 Messenger , ma che anzi ne avrebbero mantenuto la natura "open" che li rende, di fatto, servizi 2.0 per, magari, migliorarne l'esperienza per l'utente.

Si è parlato lungamente del fatto che la mossa di MS era da vedere soprattutto in ottica di concorrenza col vero campione dei servizi web 2.0, Google, e devo dire che in quest'ottica l'acquisizione mi avrebbe fatto enormemente piacere: di fatto, ormai le Google Web Applications sono uno standard de facto (a ragione, vista l'enorme qualità) e paiono aumentare di giorno in giorno la propria base di utenti, per cui da più parti si vede all'orizzonte il rischio di un monopolio, che nell'IT è un demonio ancora peggiore che negli altri settori, per cui la competitività sul mercato è sempre e comunque cosa buona e giusta, e l'acquisizione MS-Yahoo l'avrebbe accresciuta.

Ad ogni maniera, ormai Yahoo ha rigettato l'offerta di Microsoft, per cui non si saprà mai se tutte le conseguenze che ho descritto si sarebbero verificate davvero...ma pare che ci sia in corso una vera e propria asta per accaparrarsi il cadavere di Yahoo, che ormai mi dà veramente l'idea del relitto post-bolla in balia di possibili acquirenti...staremo a vedere, sperando sempre che ci sia più pluralismo possibile.

(Ok, "più pluralismo" fa schifo, lo so.)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Liceo Classico Parini buttato nel cesso (visto l'allagamento famoso...)
Maggior pluralismo era troppo..
BTW condivido appieno le tue riflessioni, anche se alla notizia tempo fa inviata da parte mia la tua risposta era stata chissenefrega ;-)

Papo da Dubai

Raibaz ha detto...

Ok, allora facciamo che "piu' pluralismo" è un'allitterazione? :D

Cmq, il mio chissenefrega era perchè sapevo che Yahoo avrebbe pisciato l'offerta, tronfi come sono nel loro orgoglio da gran botto della bolla assolutamente non in grado di accorgersi che sono alla frutta :)