martedì 18 marzo 2008

Assassin Screed? Assassinsc Reed? Assassin's creed

Ok, visto che ora anch'io mi sono lanciato nel maggico mondo della necst gen, posso infestare la rete coi miei pareri non richiesti anche in ambito videoludico.

Di Heavenly sword, che più che un gioco è una tech demo on steroids, ho già parlato a dovere, mentre dal secondo gioco dei 3 che ho preso assieme al gioiellone mi aspettavo molto di più; come suggerisce il titolo del post, sto parlando di Assassin's creed.

Vuoi per la campagna pubblicitaria molto ben fatta (lo spot televisivo con Teardrop dei Massive attack è splendido), vuoi perchè da più parti ne avevo sentito parlare in termini molto hypeggianti, l'aspettativa era molto alta.

Un po' dappertutto, ma in ambito videoludico in particolar modo, è però davvero molto difficile tener fede all'hype e alle aspettative, e infatti le avventure dell'assassino Screed falliscono là dove bisognava impegnarsi maggiormente, ossia nella piacevolezza dell'esperienza di gioco.

Prima i lati positivi, però: graficamente è da urlo, non ci sono cazzi, le città sono rappresentate in maniera assolutamente perfetta, con un insieme di passanti molto variegato che fa sì che l'impressione di "vita" brulicante per le strade sia quanto mai realistica, e lo stesso vale per le animazioni del protagonista, Altair, che è una specie di Prince of Persia in cappa bianca (i produttori del gioco, Ubisoft Montreal, sono gli stessi dei Prince of Persia di nuova generazione) in grado di compiere volteggi meravigliosi che probabilmente Lara Croft e famiglia si sognano la notte.

Il vero problema però è che una volta finito di divertirsi a zompettare in giro per i tetti di Damasco e Gerusalemme i limiti ludici iniziano a farsi sentire: per noi giocatori educati dalla famiglia di GTA che ci ha abituati ad esser liberi di fare tutto quello che vogliamo, dover fare la stessa cosa più di due volte significa "gioco monotono e ripetitivo", per cui le missioni omicide strutturate tutte uguali - spionaggio-borseggio-interrogatorio-assassinio - già alla terza diventano pallose pur non essendo malaccio.

In definitiva, quindi, "L'assassinosc Reed" non è affatto un brutto gioco, ho giocato ben di peggio...semplicemente, risente in maniera pesante di esser stato sviluppato su una console praticamente neonata e di un'hype assolutamente esagerata che crea aspettative troppo alte per non essere disattese.

Voto finale: 6.5

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