sabato 29 marzo 2008

L'amen break e la proporzione aurea

Allora, c'è questo miniassolo di batteria, noto come "Amen break" perchè in origine stava in una canzone degli Winstons del 1969 intitolata, appunto, "Amen, brother", che è una cover strumentale di un pezzo gospel ancora più vecchio:



L'impatto dell'Amen break sulla musica contemporanea è stato così scarso che secondo Wikipedia It fits the criteria for fair use, as it is an iconic piece of music: la pagina linkata, oltre a un po' di notizie storiche, ha anche l'applettina per sentirlo e per rendersi conto che, in effetti, è uno dei cardini della musica di noi ggiovani, visto che costituisce il punto di partenza sia dell'hip-hop che, soprattutto, di tutto quanto il filone dnb, breakbeat et similia...fondamentalmente, più del 90% della musica elettronica "da ballo" contemporanea che esuli dal "four to the floor" usa ritmiche riconducibili all'Amen break.

Ora, questo articolo mi ha letteralmente shockato dimostrando come equalmente l'Amen break non sia stato ripreso in lungo e in largo per caso, ma perchè rispetta la sezione aurea.

La sezione aurea, che è uno di quei numerini magici come Pi greco che tanto piacciono a noi nerd, è il limite a cui tende il rapporto tra due termini successivi della successione di Fibonacci (e giu di spocchia, qui), ma è anche 1.618, e, soprattutto, indica un rapporto tra due grandezze che generalmente viene considerato armonico, o cmq piacevole esteticamente, da praticamente ogni essere umano.

Tanto per fare qualche esempio, la piramide di Cheope ha le dimensioni che tra loro sono praticamente uguali alla sezione aurea, come pure il Partenone e molte altre manifestazioni artistiche comunemente giudicate belle; ancora, si dice che Stradivari cercasse di mettere gli occhielli per le corde dei suoi violini in posizioni che rispettassero la sezione aurea rispetto alla dimensione globale del violino stesso, o addirittura che il viso della Gioconda abbia tratti proporzionati di proposito con criteri aurei.

E pure l'Amen break, e di conseguenza una grandissima parte della musica contemporanea, credo non intenzionalmente, ha la sequenza di kick e snare proporzionata secondo questi criteri.

Sarà che sono un gran nerd, ma a me ste notizie lasciano sempre stupefatto.

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