Io stesso spesso e volentieri mi dedico a queste attività, ma ce n'è una che l'uomo comune molto probabilmente ignora e dalla quale io traggo il massimo del ristoro e del giovamento: il film della domenica pomeriggio di Italia 1.
Laddove il palinsesto domenicapomeridiano della tv generalista e non solo offre gli scarti della settimana, tra gossipposità urlate e documentari pallosi, la rete ggiovane Mediaset regala ogni settimana una perla diversa, assimilabile alle altre per le seguenti caratteristiche:
- La presenza di un attore famoso prima che diventasse famoso o a un'altezza avanzata del viale del tramonto
- Una trama piatta, prevedibilissima e piena di peripezie irrilevanti
- Effetti speciali di qualità discutibile e, più in generale, un budget molto limitato dovuto al fatto che, tipicamente, sono film prodotti esplicitamente per la tv o straight-to-dvd
In un film normale queste caratteristiche sarebbero tutte negative, ma nell'universo parallelo della domenica pomeriggio si trasformano in punti di forza: l'attore famoso in ruoli diversi da quelli in cui si è abituati a vederlo costituisce un gancio che stimola a vedere l'inizio, gli effetti speciali ridicoli tengono viva l'attenzione per i primi dieci minuti, ma il vero cavallo di Troia che rende i film di Italia 1 una killer application della domenica pomeriggio è la prevedibilità della trama.
Come ogni persona saggia sa, una delle attività più sane da compiere la domenica pomeriggio è una sana e ristoratrice pennichella, ma come fare a dormire guardando un film? Il problema è brillantemente risolto dal tipico film domenicapomeridiano di Italia 1.
La situazione è circa la seguente: sei sdraiato sul divano/sul letto, il film è appena iniziato, la vicenda è stata introdotta, vorresti seguirla ma è domenica pomeriggio e ti si chiudono gli occhi...non ce la fai, ti addormenti mezz'ora/tre quarti d'ora/un'ora, e quando ti svegli...bam! il protagonista è passato attraverso delle peripezie assolutamente insignificanti per trovarsi circa nello stesso stato di prima!
Non ci sono nuovi personaggi introdotti a metà film che ti fanno domandare "e questo adesso chi è?", non ci sono colpi di scena intermedi a lasciarti privo di indizi su cosa stia succedendo sullo schermo, è tutto ovvio e lineare.
Se i film della domenica pomeriggio di Italia 1 fossero film seri, tutto ciò non potrebbe accadere, invece sono film accuratamente studiati per la pennichella intermedia: il ritmo cala inesorabilmente dopo l'introduzione della trama principale per poi riprendersi negli ultimi venti minuti, alla parte centrale mancano solo i messaggi subliminali per far addormentare gli spettatori (ma non ne sono sicuro) e sono il sottofondo perfetto per la pennichella.
Facciamo un esempio, tanto per capirci: domenica scorsa, pasqua. David Carradine (attore famoso in fase avanzata di tramonto) è l'anziano maestro di un simpatico ladro americano tipo Robin Hood nella cina feudale; la figlia del governatore si deve sposare e il giovinetto, a palazzo per rubare dei gioielli, se ne innamora inaspettatamente; serie assurda di peripezie e filler assortiti che portano la lunghezza del film a tre ore pubblicità comprese e scontatissimo happy ending.
Ore totali di film: 3+.
Ore totali di sonno: non cronometrate, ma almeno 2.
Comprensione della trama del film: 100%.
Morale: due ore di sonno recuperate, che portano a 9999999999999999998 il totale delle ore di sonno arretrate e un film carino perchè epurato dai filler e ridotto all'essenziale in più.
Non è tutto! Nella stragrande maggioranza dei casi i film della domenica pomeriggio di Italia 1 sono di questo tipo, ma in alcuni casi eccezionali il signor palinsesto decide di soddisfare noi anzyanimanontroppo e ci propone qualche capolavoro del recente passato tipo I goonies, qualche Ritorno al futuro o altro Michael J. Fox o addirittura, mi capitò anni fa, Grosso guaio a Chinatown, che possono essere visti intervallati da pennichelle perchè tanto ormai sono stabilmente radicati nella memoria ma sono di livello infinitamente superiore rispetto alla media.
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