mercoledì 8 aprile 2009

Maestro

(Ok, è del 2004 e l'ho visto solo ieri sera, e allora?)

Come avevo annunciato nel post precedente, mi è arrivata da poco l'edizione superpowerspecial col doppio dvd e il cd di hittone protohouse anni '80, per cui complice anche il fatto che ieri sera non c'era niente di guardabile in tv che non fosse sciacallaggio o buonismo di facciata ho colto l'occasione e finalmente ho visto Maestro.

Partiamo dalla fine: mi è scesa una lacrima sul finale, non tanto per la morte di Larry Levan, del Garage e di un sacco di altre persone, il cui racconto è pure molto toccante soprattutto nel racconto di Kevorkian e di Frankie Knuckles, all'epoca delle interviste ancora bipede, ma sulle immagini finali di grandi dj e pubblico festoso in tutto il mondo.

Perchè alla fine ok l'agiografia di Larry Levan e del Garage, dei quali non posso valutare il reale valore tecnico perchè non c'ero ma che per certo sono stati dei precursori, ok le immagini di repertorio, ok i racconti di chi ha vissuto un periodo pionieristico, ma alla fine, quando realizzi che il movimento a cui hanno dato inizio Larry Levan, Dave Mancuso e tutti gli altri è una cosa planetaria che dura ormai da una buona trentina d'anni e che tuttora ti emoziona come quando l'avevi appena scoperto e forse anche di più perchè ormai è una parte di te e tu ne sei una parte, è allora che scende la lacrimuccia.

Morale, vale la pena vederlo di certo per il grandissimo lavoro che fa per un'ora e venti a convincerti di quanto grande fosse la scena house newyorkese degli anni '80 (e a dirla tutta non è che ci volesse molto a convincermi, lo sapevo già, ma è comunque un bellissimo insieme di testimonianze dei protagonisti), ma il vero valore aggiunto sono gli ultimi cinque minuti in cui, semplicemente mostrandoci alcuni dei più famosi tra i figli di Larry Levan, si realizza che anche noi, tutti noi, che andiamo al party tra pochi intimi con un dj semisconosciuto o al megafestival con la lineup stampata su un lenzuolo, siamo figli suoi.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo documentario è molto bello, ma la parte che preferisco di più è nel DVD 2, dove c'è Mancuso che spiega dell'alta qualità audio ma soprattutto di come iniziava e finiva un suo set. Boh, io le considero delle perle di saggezza.

Raibaz ha detto...

Il dvd 2 devo ancora vederlo, ma detto così quasi quasi lo vedo stasera :)