martedì 1 novembre 2011

Come fare contento un nerd

La mia sveglia è differente, lo sapete, ne avevo già parlato quando me la sono comprata.

A distanza di mesi dall'acquisto, posso dire senza esagerazioni che il myZeo mi ha cambiato la vita: la maggior parte dei giorni mi sveglio di discreto umore e piuttosto carico di energie, e anche quando dormo poco e in maniera non soddisfacente (cosa di cui grazie al myZeo sono riuscito a studiare bene le cause e che quindi riesco a evitare più facilmente) la sveglia nel momento migliore del sonno mi rende sensibilmente meno traumatico il risveglio e, di conseguenza, tutta la prima metà della giornata.

Ora, sulle ali dell'entusiasmo per questo acquisto fenomenale e in un momento di nerdismo all'ultimo stadio, ho pure scritto una miserrima app per Android, nel tempo libero, che sfruttando le API della sveglia (ebbene si, la mia sveglia ha le API) mostrava sul telefono tutti i graficini e le statistiche dei dati del sonno, proprio come raccolto dalla sveglia magica.

Pur essendo estremamente spartana, non priva di bug e per nulla mantenuta, visto che fondamentalmente dopo la prima versione mi sono menato via e ho fatto altro, la mia app zitta zitta ha fatto poco più di cinquecento download, grazie anche a un post sul forum ufficiale della sveglia che mi pareva non si fosse cagato nessuno, e invece.

E invece, qualche giorno fa mi scrive Derek, il product manager di Zeo, per dirmi che loro stanno per lanciare Zeo Mobile, un nuovo device che anzichè avere la svegliona da comodino ha solo la fascia per la testa e usa lo smartphone per raccogliere i dati, caricarli sul sito e quant'altro, e che quindi stanno per pubblicare sull'Android market la loro app, ufficiale, per cui per evitare di confondere gli utenti mi chiede se posso cambiare il nome e il logo della mia, che ricalcano pari pari quelli ufficiali.

Qui in itaglia a una situazione del genere avrebbero probabilmente fatto seguito azioni legali verso il tremendo hacker che ha rubato l'importante proprietà intellettuale di Zeo scrivendo un'applicazione maligna che ne usa irregolarmente i dati e i loghi, ma i ragazzi di Zeo fanno prodotti per nerd e sono, tendenzialmente, dei nerd, e noi nerd siamo diversi: la mail di Derek, infatti, è piena zeppa di ringraziamenti per il lavoro che ho fatto e di dichiarazioni di quanto loro hanno il cuore pieno di gioia all'idea che ci siano utenti che si divertono a trigare coi loro prodotti, che lasciano più "open" possibile proprio nella speranza che ci siano utenti come me che usano i prodotti come piattaforma su cui costruire servizi migliori.

E già così farebbe strano, se non fosse che Derek mi dice anche che, per scusarsi dell'enooorme favore che mi chiedono col rename dell'app (che per inciso ho deciso di spubblicare direttamente dal market visto che non era granchè soddisfacente e non avrei avuto tempo di mantenerla), mi includeranno nella prima spedizione dei nuovi Zeo Mobile appena pronti, cioè il giorno successivo, for free.

Come dire, che io già ai ragazzi di Zeo volevo un saccobbene, ma ora ancora dippiù.

2 commenti:

Massimo ha detto...

Anche la mia sveglia aveva le API, quando avevo 2 anni e aveva le fattezze di un carillon...!!! :D ahahah, comunque bella questa cosa, non la sapevo

Ciao

ps: sono un tuo vecchio compagno di Poli, ti risulterà simpatico il modo in cui ho trovato il tuo sito: ho cercato su google una espressione del nostro prof di reti, "esto modusso in rebusso", che mi è tornata in mente come un flash 8 anni dopo... volevo vedere quanti al mondo avevano memoria di questa cosa, pare tu sia l'unico :)

Raibaz ha detto...

auhauhauhauhauh grandissimo Musumeci :D