giovedì 31 maggio 2007

Considerazioni post-esame di stato

Finalmente ho finito la tortura degli scritti dell'esame di stato, per cui se tutto va come deve andare a breve (si fa per dire) dovrei entrare nella ristretta cerchia dell'ordine degli ingegneri...si fa per dire, perche' i risultati degli scritti saranno pubblicati il primo ottobre e poi c'e' anche un eventuale orale per chi viene ammesso, per cui c'e' ancora un bel po' da aspettare...
Cmq, ora che gli scritti son fatti, mi chiedo: che senso ha lasciare tutta la liberta' che avevamo (esame di gruppo e libri al seguito), se poi i temi d'esame sono le peggio infamate mai viste?
I 3 temi di informatica erano assolutamente nonstandard e chiedevano parti di un solo esame che non c'e' in tutte le facolta' e che dove c'e' non se lo incula nessuno: da che mondo e' mondo, un ingegnere informatico deve saper progettare architetture software, per cui gli si chiede di sapere di basi di dati, di ingegneria del sw e cose simili...non di progettare hardware, cristaccio!
Se mi metto io a montare i coprocessori coi registri e i flipflop, gli elettronici cazzo fanno?
No no no prof. Salice, non ci siamo...sti 3 temi d'esame mi sanno proprio di cattiveria gratuita dovuta alla frustrazione perche' alle sue lezioni a como eravamo in 10...
Cmq, voci di corridoio sostengono che sia sufficiente non consegnare in bianco per passare l'esame e io un po' di roba l'ho scritta, per cui pazienza :)

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