lunedì 28 maggio 2007

Letture d'evasione

Come ho già avuto modo di dire in lungo e in largo qui, ogni giorno faccio 1 ora di mezzi pubblici per andare a lavorare e 1 ora per tornare a casa, per cui ho un saaaaacco di tempo in cui posso leggere, soprattutto ora che le stagioni di Lost e Heroes sono finite...logicamente, alle 8 di mattina appena sveglio o alle 7 di sera dopo una giornata di lavoro non è umanamente possibile leggere nulla di impegnato, per cui la mia attenzione si concentra solo su letture abbastanza leggere...l'ultimo libro che ho letto, finito oggi all'altezza di Cernusco S/N nel viaggio di ritorno, è questo:


Conor Kostic - "Epic", ed Fiorentini, 16.90€ su ibs.it.

Rarissimamente capita che un libro che leggo in metro mi prenda così tanto da leggerlo anche a casa (ovviamente in bagno), ma questo l'ho veramente spolpato, dato che l'ho iniziato venerdì e quindi mi è durato praticamente 3 giorni.

Come si evince dalla copertina, lo si può classificare come "fantasy", anche se in realtà ha qualche elemento sci-fi...fondamentalmente, è una sorta di via di mezzo tra Matrix e Il signore degli anelli (e qua l'ho sparata veramente grossa!) con qualche elemento in più preso di peso dal common ground degli appassionati di rpg...in pratica, per riassumere brevemente la trama, in un mondo ipotetico tutti i rapporti politici sono risolti all'interno di un mmorpg - à la Matrix, appunto - in cui il destino di ogni persona è determinato dal successo di quello del suo personaggio in-game e in cui ogni controversia viene risolta con duelli nell'arena del gioco.
L'evento scatenante della vicenda è la scoperta, da parte del protagonista, di una strategia per fottere il sistema e ammazzare un drago, diventando così personaggi leggendari; dopo l'impresa, il personaggio del protagonista sarà in grado di dialogare direttamente col sistema del gioco (ancora Matrix) e intraprendere una quest, Epicus Ultima, che potrebbe condurre alla fine del gioco stesso (e ancora....).

Purtroppo alcuni passaggi non sono approfonditi a dovere, anche perchè altrimenti sarebbe venuto fuori un tomo di dimensioni eccessive, ma tutto sommato, agli occhi di un lettore che abbia familiarità con quanto descritto in maniera sommaria il libro la lettura risulta cmq molto piacevole perchè scorrevole...a me che sono "saputo" basta dire che un personaggio è un mezzelfo senza stare a perder pagine a descrivere come siano fatti, tanto lo so già :)

Morale, un gran bel librino "da metropolitana", anche se consigliabile solo a chi mastichi di rpg e cazzimme simili e sia quindi in grado di visualizzare le situazioni anche in mancanza di descrizioni ultradettagliate.

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