mercoledì 14 gennaio 2009

Prodigy - Invaders must die - Prerecensione (masterpiece alert!)

Grazie alle pieghe nascoste della rete mi sono capitate in mano alcune tracce dell'album nuovo dei Prodigy, in uscita il 23 febbraio e sul quale sto già sbavando da alcuni mesi.

Il responso a seguito di un ascolto attento è che ho preordinato di gran corsa da play.com l'edizione limitata ultrapreggiata da 60 euro con cd+bonus cd+dvd+5 vinili da 7''+merchandising assortito, che qua siamo davanti a uno dei migliori album del 2009 iniziato da neanche 15 giorni e, probabilmente, anche degli ultimi anni.

Non sono neanche sicurissimo che le versioni delle tracce che ho io siano quelle che poi finiranno nella versione definitiva dell'album (per dire, "Invaders must die" che ho io è leggermente diversa - e sensibilmente meglio - di quella del video ufficiale), ma delle sette tracce che ho io almeno tre o quattro hanno un potenziale enorme da hit sia a livello 'underground-dancefloor-club-rave' che a livello 'mainstream-radio-casual': soprattutto in ottica di revival 90s, tracce come "Warrior dance" o "Worlds on fire" con l'incedere tipicamente big beat e i sample rave oldschool potrebbero fare un botto enorme se dovessero uscire come singoli tipo tra la primavera e l'estate.

Direi che si può archiviare "Always outnumbered blablabla" come un mezzo passo falso, anche se risentito mesi dopo non è poi la chiavica che mi era parso inizialmente, e dare il bentornato a uno degli artisti più influenti degli ultimi 20 anni, Liam Howlett, uno che faceva i dj set di mashup ("The dirtchamber sessions vol. 1") quando i 2many djs andavano a scuola e che ha infilato un chitarrista punk (Gizz Butt) in un gruppo rave quando i Justice giocavano coi Playmobil.

(Si lo so che ci sono anche Maxim e Keith però non stiamo a raccontarci le barzellette suvvia, loro due sono tanto simpatici e tanto coreografici ma la mente del gruppo è Liam, non ce n'è)

In tutto ciò continua a montare la mia invidia per il Melkio che li va a vedere a Wembley...adesso vedo se ci sono ancora biglietti, visto che in Italia credo che non verranno...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Grandissima attesa!

Data dal fatto che la title track non mi dispiace affatto e dalla descrizione che hai fatto delle potenziali hit.

Bene bene direi :)

Piccola nota: "The dirtchamber sessions vol. 1" (che tra l'altro mi hai scoprire tu), a me non fa proprio impazzire. I due signori from Gent Belgium, lì vedo ancora poco avvicinabili.

Raibaz ha detto...

"The dirtchamber sessions vol. 1" ha un background molto diverso rispetto agli "As heard on Radio Soulwax", è hip hop e punk anzichè rock, ma l'atteggiamento è lo stesso...che poi i flying Dewaele brothers abbiano preso l'idea di mashup e l'abbiano portata là dove nessun umano era mai arrivato (nè tuttora è ancora giunto) non ci piove :)

Anonimo ha detto...

Completamente d'accordo su tutto. tra l'altro un paio di giorni fa erano in diretta su bbc tadio 1 a suonare il nuovo singolo "the omen" e una valanga di chicche stratosferiche selezionate da loro:

http://www.breaks.it/?p=2171

PS: Secondo me i pezzi migliori dell'album saranno Warrior dance e Worlds On Fire (sentiti su youtube...)

Raibaz ha detto...

Sisi la tracklist dello show di Zane Lowe su Radio 1 con loro ospiti è straordinaria :)

Sono d'accordo anche su Worlds on fire e Warrior dance che sono veramente splendidi...e il fatto che siano gli unici due, assieme ai due singoli (ottimi pure quelli) che si sentono in giro prima dell'uscita dell'album lascia sperare benissimo sul resto del disco :)