martedì 7 febbraio 2012

Orchestraibaz, puntata #99 - Crescendo

Dopo un paio di settimane di assenza per motivi di salute, ecco quindi che ritorna l'orchestra con un cospicuo carico di dischi nuovi.

L'episodio in questione, che reca l'ultimo numero a due cifre (per la prossima puntata e per l'annesso giro di boa ho già in mente un'idea interessante), parte lentone e moderato come un po' tutti gli episodi recenti, ma stavolta il crescendo è nettamente più pronunciato del solito: verso metà set, infatti, ci sono due cambi di passo piuttosto netti che imprimono una nuova marcia al mixato portandolo verso lidi che non si toccavano da un po'.

I due cambi di passo in questione sono, rispettivamente, l'hittona (è attualmente in top 10 assoluta su beatport) degli italianissimi Life & Death su Visionquest e una delle tante tracce bislacche ma interessantissime contenute nella serie di compilation che la Dirtybird sta pubblicando in questi giorni: nomi relativamente inflazionati, quindi, soprattutto per quanto riguarda il primo dei due dischi, ma chissenefrega, quando il livello è così alto.

Oltre ai nomi inflazionati in questione, c'è anche qualcuno che pareva essersi definitivamente sputtanato e invece ora sembra aver ritrovato la retta via, tipo Marc Houle che assieme ai suoi compari Troy Pierce e Magda ha abbandonato il carrozzone della Minus per dedicarsi a cose più innovative e la cosa sembra iniziare a riuscirgli, o tipo Danilo Vigorito che sembrava aver finito le idee come un po' tutti i nomi storici della scena napoletana e invece con l'album nuovo sembra avere ancora qualcosa da dire (a differenza di quello che una volta era il miglior dj del mondo e ora non è nemmeno più la macchietta di sè stesso), e tipo il fantomatico collettivo La pena che ogni tanto riesce a uscire un po' dai soliti loop piccheppacche.

Ma non solo loro: pure Funk D'void, dopo le prime uscite brillantissime della sua Outpost, sembrava aver perso un po' di verve, ma ora grazie anche a questo remix di un misconosciuto Beaumont Stanford rispolvera l'animo techno e la bassata poderosa.

Per il resto, ci sono molti nomi che si vedono spesso qui, tipo il leggendario Greg Wilson o i soliti tizi del giro della Wolf + lamb che oh, cazzo vuoi dirgli, ogni volta buttan fuori qualcosa di interessante, o Floating Points che per quanto mi riguarda è uno dei migliori produttori attualmente in circolazione e anche uno dei migliori dj.

Morale:

Sasse - The solaris conspiracy (Ambient mix) (The exquisite pain)
Art department - Touch you gently (Crosstown rebels)
Lonely C & Baby prince - I remember those days (Voices of black rmx) (W+l)
Romulus Schwarz - At the half note (Left'd)
Dj T - Philly (2011 edit) (Get physical)
Ed Wizard & Disco double dee - Flip the beat (Greg Wilson edit) (Editorial)
Life and death - Step aside lightweight (Visionquest)
Marc Houle - Undercover (Items & Things)
Dj Crasy - That amen track (Breach's return to 93 rmx) (Dirtybird)
Chez Damier - Can you feel it (New york dub) (Defected)
Danilo Vigorito feat. Gretchen Rhodes - The smell of the city (Tuccillo deep mix) (Inside orion)
La pena - High noon (La pena)
Funk D'void - V-ger (Beaumont Stanford rmx) (Outpost)
Tony Lionni - Higher ground (Freerange)
Floating points - Arp3 (Eglo)

Per godere finalmente delle musiche dell'orchestra dopo le due settimane di pausa, basta scarricarle da qui, mentre come sempre, per essere sempre aggiornati con le puntate nuove, qui c'è il feed RSS del podcast da incragnare nel vostro iTunes/Winamp/Google reader/quant'altro.

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