domenica 30 dicembre 2007
Filtrare un report Access per l'esportazione
Comunque, oggi ho sfarfugliato un po' per un progetto a cui sto lavorando, e la soluzione che ho trovato è abbastanza interessante e tricky, per cui ho deciso di condividerla.
L'obiettivo è "ho un db Access, vorrei un file di Word per ciascun record che appare in un form con una lettera da mandare a ciascuno dei record stessi (che rappresentano dei clienti)"
Access, molto gentilmente, ha la macro built-in DoCmd.OutputTo che consente di esportare qualsiasi cazzimma, sia essa report, tabella, form o che altro su file Xls, Rtf, Html o Txt; capita a fagiuolo per esportare un report costruito ad-hoc in Rtf, per poterlo poi editare in Word, stamparlo e/o mandarlo per email (oltretutto Rtf è pure open standard, che è cosa buona e giusta).
Quindi, morale, aggiungo nel form un pulsante che faccia DoCmd.OutputTo blablabla per salvarmi su file il mio report (oltretutto Access, nel wizard dei pulsanti, ha pure quello per fare l'esportazione su file di un report, segno che è, effettivamente, un'operazione comune)...ma....problema!
Clicco sul mio meraviglioso pulsante nuovo, e il report non è filtrato, mi mostra tutti i record della tabella anzichè solo quelli che comparivano nel form.
Come risolvere? La soluzione, come vi avevo anticipato, è abbastanza tricky, non è l'apice dell'eleganza nè della manutenibilità, ma pare essere l'unica per filtrare un report prima di esportarlo con DoCmd.OutputTo.
In sostanza, bisogna creare una query fasulla, anche vuota, e settarla come origine dati del report; dopodichè, a runtime, bisognerà iniettare l'SQL desiderato nella query stessa:
Dim qd As DAO.QueryDef
Set qd = CurrentDb.QueryDefs("QueryTestReport")
qd.SQL = "Select * from persona where id_persona = " & idPersona
Dove, ovviamente, "QueryTestReport" è il nome della query dummy che usiamo per popolare il report.
In questo modo, posso popolare il report con dell'SQL arbitrario, settandogli la where clause come più mi pare e piace e filtrando quindi il report in base ai parametri che mi fanno comodo.
A questo punto, però, mi serve anche di aggiungere la logica che esporta un report separato per ciascuna riga del form...come si fa: a sto giro è abbastanza banale, visto che il form stesso consente di accedere al proprio RecordSet, sia per riferimento che per copia, banalmente con
Dim rs As Recordset
Set rs = Me.RecordsetClone
Posso quindi looparmi tutto il recordset (while not rs.EOF) e prendere le proprietà di ciascuna riga (rs("id_persona")), per usarle nel processo di esportazione del report.
Et voilà :)
Chart natalizio-vacanziera
In prima posizione non poteva che esserci la nuova genialata di Robag Wruhme e Monkey Maffia: non ho ancora avuto modo di suonarla in pubblico, ma ho idea che se contestualizzata a dovere crei il degenero più assoluto con tutti sti suoni jazzeggianti...subito dopo due dei peggio missili degli ultimi tempi, da gente completamente inaspettata e su etichette inaspettate :)
Jona di solito fa dell'ottima electro melodica, invece sto Toys for boys nuovo è un rotolone degno di un napoletano, con mille percussioni che si intersecano e si scuotono reciprocamente...allo stesso modo, l'ultimo Contexterrior di Craig Sylvester aka Inxec è un bel disco techno molto up-to-date, movimentato ma non caciarone, con un'evidente impronta inglese pur senza essere da alcolizzati :D
In quarta posizione, come in ogni chart che si rispetti, compare un Cadenza, a sto giro opera del padrone di casa, Luciano: un vero e proprio dito in quel posto da suonare, con tutti quei suoni in controtempo e vocal che si spostano in giro che lo rendono un'impresa al limite dell'impossibile da mettere a tempo, ma per i valorosi che ci riescono in cambio c'è una ricca dose di groove e malattia mentale latineggiante che fa muovere pure le pareti.
I due dischi successivi, invece, non sono grooveggianti ma sono belli melodici, in linea col filone neotrance imperante pur senza essere troppo zuccherosi o sconfinare nell'electro coi peti che, notoriamente, schifo: il Soniculture nuovo - altra etichetta che si scosta dal proprio stile solito - è un ottimo ibrido tra le atmosfere sognanti dei dischi vecchi trance e le sonorità minimali più recenti, così come l'ultimo Kollektiv Turnstrasse, che si mantiene sugli ottimi livelli del gruppo di artisti, in grado di svecchiare in maniera eccellente i suoni progressive à la Sasha & Digweed dei tempi migliori.
Il numero 7 è l'unico disco di tutta la chart che si può, volendo, accostare al filone minimale che ha notoriamente rotto le palle, ma ho voluto chartarlo lo stesso, sia perchè ha comunque un gran bel tiro come molte delle produzioni di Kaden, che perchè grazie all'intervento di un sax assolutamente a sorpresa riesce ad incastrarsi in maniera ottima anche tra i dischi più attuali; parlando di sonorità un po' passate, inoltre, il numerio 8 capita a fagiolo, essendo una riedizione di tracce vecchie di quel Lemon8 che l'anno scorso ha crepato i muri col missile su Plus8 (qui presente in un remix molto più raffinato ma ugualmente movimentato).
Le ultime due tracce, infine, sono presenti sullo splendido Fabric di Steve Bug e cadono in quel filone un po' neo-house, un po' neo-trance, un po' neo-boh, ma molto neo-belli :)
01 - Whignomy bros. - Guppipeitsche (Freude am tanzen)
02 - Jona - Puppets ep (Toys for boys)
03 - Inxec - Flip beat (Contexterrior)
04 - Luciano - Nunca tiene bastante (Cadenza)
05 - Chordian - Soniculture 07 (Soniculture)
06 - Kollektiv turnstrasse - Abenteuer alltag ep (Dyinamic)
07 - Mathias Tanzmann - Rugby (Mathias Kaden rmx) (Moon harbor)
08 - Lemon8 - Classics collection (Basic energy)
09 - Ryo Murakami - Rise (Dessous)
10 - Afrilounge - Lux dementia (Conaisseur)
Tip from the past: Miss Kittin - Happy violentine (Marco Passarani rmx) (Novamute)
mercoledì 26 dicembre 2007
Dominio .es e hosting gratis sotto i 30 anni
Qui, il governo italiano ti presta 100 euro per comprarti un pc scrauso, a patto che tu abbia 16 anni precisi.
Il NY Times è stato fin troppo gentile.
Fonte: Daniele Semeraro
Burp
Alla faccia di tutti gli pseudobuonisti che rugnano "consumismo, blablabla", io sono pienamente d'accordo con l'articolo che leggevo su Libero qualche giorno fa, secondo cui il valore consumistico del Natale è comunque una cosa estremamente positiva perchè dà una bella botta al commercio di tutto il paese, senza contare il fatto che io mi diverto davvero un sacco a scegliere il regalo più appropriato per tutti i miei parenti e amici e che, senza falsa modestia, spesso ci azzecco :)
Quindi, visto che abbiamo decretato che i regali di Natale sono una cosa buona, posso senza alcun timore descrivere gli highlights sotto l'albero di casa Raibaz, sia fatti che ricevuti, di cui il principale è senza dubbio lei:
"What else?"
L'avevo chiesta esplicitamente per la casa nuova (ma ovviamente la userò anche in questa, prima di traslocare), è un godo veramente mai visto...caffè eccellente in meno di un minuto senza gli sbattimenti della moka con cui mi viene sempre una brodaglia schifosissima...gran top.
Col trasloco all'orizzonte, molti dei regali che ho ricevuto sono stati in previsione della casa nuova, tipo le tazze pitonate (paura!) o, soprattutto, il libro sul feng shui e uno splendido vaso ornamentale da parte della mia signorina, che io ho ricambiato con un'ottima combo accappatoio-asciugamani della Trudi con orsetto Tolomeo :)
Molto apprezzato anche il trenino di legno Ikea che ho regalato a mio cugino di 2 anni e la coppia di telefoni Skype-enabled che ho regalato ai miei per parlarsi gratis quando mio padre è in giro per il mondo, come pure, alla voce "ricevuti", ho apprezzato un sacco il libro di racconti di Dino Buzzati che mi ha regalato la mia mamma :)
Morale, sono molto soddisfatto del mio Natale, sia per i regali splendidi che per il cibo (oggi anatra all'arancia!), e quindi una sonora pernacchia a tutti quelli che lo disprezzano :)
martedì 18 dicembre 2007
Orb!
A cosa serve Orb? In sostanza, e' la soluzione definitiva per tutti quelli che hanno una collezione multimediale piuttosto estesa da non riuscire a portarla sempre in giro nel PMP (Portable Media Player per i non addetti ai lavori), o che semplicemente vogliono poter accedere ai propri mp3/video/foto/documenti da luoghi e macchine diverse.
Il servizio, infatti, si compone in sostanza di due elementi: un server, da installare sul pc di casa o cmq sulla macchina che contiene i file multimediali, e un'applicazione web, accessibile da ovunque, con la quale riprodurre il contenuto dei file suddetti, ovviamente in streaming.
Personalmente, avverto la necessita' che Orb si propone di risolvere in maniera piuttosto importante, dato che ho qualche decina di migliaia di file multimediali e dover decidere la mattina quali caricare nel PMP per ascoltarli tutto il giorno mi stava decisamente stretto, per cui avevo gia' provato una soluzione "fatta in casa", con un server Vnc sul mio pc di casa, che usavo per controllare da remoto la coppia Winamp+server Shoutcast riuscendo quindi almeno ad avere a disposizione in ufficio tutti gli mp3 di casa in streaming a bassissima qualita'....bene, orb fa praticamente la stessa cosa in maniera piu' semplice e con un sacco di features aggiuntive.
Tanto per iniziare ad elencare le piu' banali, l'accesso ai file e' protetto da password: ora, non so quanto il controllo degli accessi di Orb sia sicuro, ma e' sicuramente meglio che avere la porta di Shoutcast sempre aperta e disponibile per chi volesse connettersi e consumare un po' di banda; oltre a questo, la caratteristica per cui Orb domina davvero sulla soluzione "fatta in casa" e' il transcoding automatico dei file per lo streaming a un bitrate ottimizzato dinamicamente, ossia parole complicate per dire che Orb da solo capisce quanta banda hanno il pc da cui partono i dati e quello a cui arrivano e si occupa di ottimizzare la qualita' dello streaming di conseguenza, in modo da offrire sempre la massima qualita' possibile.
Gia' queste due features sarebbero sufficienti per rendere Orb un'ottimo servizio, ma ci sono in piu' tutta una serie di cazzimme aggiuntive che ne fanno una vera e propria killer application, come ad esempio la possibilita' di condividere selettivamente i file con altri utenti (feature che effettivamente non ho ancora usato, ma che mi intriga), e soprattutto la possibilita' di personalizzare l'applicazione web in modo che definire estensivo e' un eufemismo.
Non solo, infatti, e' possibile scegliere il formato dello streaming da un insieme che copre praticamente tutti i formati principali (mp3, wmv, quicktime e pure un playerino in flash tipo quello di Youtube), ma si puo' personalizzare anche l'interfaccia utente della web application, scegliendo tra la versione "full optional", pensata per essere usata su di un pc, e quelle ottimizzate rispettivamente per i dispositivi mobile e persino la tv.
In sostanza, quindi, una volta installato il serverino di Orb (che recentemente e' stato migliorato molto e non spara piu' l'uso delle risorse a 100%) sul pc casalingo, si hanno a disposizione tutti i propri mp3/video/foto/documenti anywhere, alla miglior qualita' possibile e fruibili su una gamma di devices che copre praticamente ogni possibilita'...ovviamente, a patto che ci sia una connessione sufficientemente decente a portata, la cui mancanza cronica in Italia limita un po' l'utilita' del servizio, ma non per suoi demeriti.
(ah, ma un giorno potro' vedere Lost sull'Archos in streaming via wifi da qualunque punto del mondo...)
domenica 16 dicembre 2007
Foto!
Per chi volesse vedere un po' di foto, la gallery sul sito di Beatbank dovrebbe apparire a momenti, mentre io ho caricato le mie anche su Flickr; purtroppo l'addetto alla registrazione (Naph) era così emozionato all'idea di fare per la prima volta live set al Gasoline che si è scordato di schiacciare "start", per cui tanto per cambiare i set non son venuti registrati...quindi, ancora una volta, peggio per chi non c'era ;)
giovedì 13 dicembre 2007
Tanti auguri
Buon compleanno, amico C64 :)
(E anche buon compleanno a mio cugino Luca che oggi fa 2 anni)
martedì 11 dicembre 2007
Podcast, ancora!
Nuova settimana, nuovo podcast, ancora ad opera di Raibaz, che prosegue il suo percorso di avvicinamento all'extended set di venerdì prossimo in occasione del terzo party G.round.
In linea con la strada musicale seguita dal nostro resident in questi ultimi tempi, il set presenta sonorità melodiche e raffinate, ovviamente senza rinunciare a un'ottima dose di groove e di percussioni, dato che la finalità ultima è sempre comunque quella di far scuotere la testa e il sedere agli ascoltatori.
La partenza del set, quindi, è molto morbida, con alcuni dischi riconducibili al filone neo-Detroit che sta spopolando di recente, come ad esempio quello estremamente melodico e solare dei Kollektiv Turnstrasse, per poi arrivare a una svolta più movimentata col Leftroom di Szenario, vero e proprio sleeper hit che rappresenta una svolta non solo nell'ambito del set ma anche all'interno delle uscite dell'etichetta inglese, apparentemente pronta al salto di qualità oltre il filone minimale.
Dopo il cambio di marcia, quindi, il set prosegue con gli onnipresenti Andomat 3000 & Jan, seguiti da una faccia nuova per queste pagine, ossia Jesse Rose, con l'ottimo remix per Deadset su Frontroom che si inquadra perfettamente nella corrente neo-house preferita da Raibaz ultimamente, così come le produzioni di Chris Carrier, altro volto noto dei podcast.
Dopo Chris Carrier, la sorpresa del set: il filone "neo" viene abbandonato per un momento, per rispolverare un vecchio classico, Homework dei Daft Punk, che si dimostra essere ancora attualissimo a quasi 10 anni dalla sua uscita, e poi ancora alternanza di facce note e nomi nuovi, rispettivamente ancora Andomat 3000 o lo splendido Ovum di Taho e Sebastian Leger, che riesce a rivisitare un altro classico, Hale Bopp dei Der dritte raum, senza rovinarla ma anzi rendendola attuale.
Dopo la pausa melodica di Hale Bopp, altra svolta, stavolta verso suoni più carichi e movimentati, grazie al Toys for boys di Mark Broom, un pelino più tranquillo delle sue solite produzioni ma comunque bello sostenuto, per poi concludere con un po' di revival grazie allo splendido remix di Wink su M_nus e all'Ovum di Dj Dozia del 1998 e con una chiusura in grande stile con il meraviglioso, ultimo Jeff Samuel.
Buon ascolto, quindi :)
Tom Ellis - Rum Scum (Floppy funk)
Mountain People - 004 (Mountain people)
Stefan Mallmann – Rock That Shit (Night drive limited)
Kollektiv Turnstrasse - Eskapade (Diynamic)
Szenario - Exszenaration ep (Leftroom)
Federico Molinari - Enervende (Oslo)
Andomat 3000 & Jan - Nicole (Safari)
Deadset - Tick tock (Jesse Rose rmx) (Frontroom)
Chris Carrier - Communication breakdown (Catwash)
Daft Punk - Phoenix (Virgin)
Sven Uk & Andomat 3000 - Tribute (Platzhirsch)
Taho - The hybrids (Wink edit) (Ovum)
Der dritte raum - Hale bopp (Sebastian Leger rmx) (Leger)
Mark Broom - You and me (Toys for boys)
Pele & Shokh - Thumbs (Simon Baker rmx) (Connaisseur Superieur)
Andomat 3000 & Jan - Postpartum psychosis ep (Morris)
Dj Minx - A walk in the park (Wink rmx) (M_nus)
Dj Dozia - Pop culture (Ovum)
Stewart Walker - We welcome utopia! (Jeff Samuel rmx)
Qui il link alla news da cui scaricarlo, e qui il feed rss del podcast...enjoy!
sabato 8 dicembre 2007
Lutto
R.I.P.
Ancora sui blogger
Kudos ;)
venerdì 7 dicembre 2007
Riordinando Google Reader
La più importante l'ho risolta dormendo 12 ore secche stanotte, per cui ora posso dedicarmi a qualcosa di più attivo...dopo pranzo ho fatto un po' di shopping natalizio, poi sono andato a trovare la mia nonnina che non vedevo da tanto...e or ora mi sto dedicando a un po' di riordino dei feed che leggo quotidianamente.
Ho scoperto, grazie a Google Reader e alla sua paginetta "trends", che leggo quotidianamente 128 feed, di cui il più prolifico è nettamente Google News con 59 newsitem al giorno (che ovviamente non leggo tutti, anche perchè sono praticamente solo link ad altri siti di notizie), seguito a distanza da gazzetta.it con 24,3 newsitem al giorno e da puntoinformatico con 18, mentre i più loffi del mio "parco feed" sono (o erano, visto che nell'operazione di riordino molti dei più insulsi sono andati persi) quello del defunto progetto Red Bull Homegroove e quello in stile Chuck Norris sul Vero Programmatore, che era veramente esilarante ma è defunto da febbraio...
Di quelli che stanno nel mezzo, molti sono "generalisti", come ad esempio Suzukimaruti (che mi ha convinto a comprare l'Archos 605 Wifi) o gli altri blogger "famosi", tipo eiochemipensavo di cui ho comprato pure il libro come regalo natalizio, altri invece sono blog tecnici tipo Coding Horror o A list apart; oltre a questi, non possono mancare nella mia lista di feed strisce a fumetti imperdibili come Dilbert e Pearls Before Swine, oltre ai blog musicali di riferimento, quello di De Luca e quello degli amici di Frequencies.
Seguo anche una decina di blog che parlano di produttività e freelancing, ma per oggi ho già dispensato abbastanza link in giro, per cui ne parlerò un'altra volta...lo scopo del post, comunque, era infomare che mentre lo scrivevo ho ripassato tutte le mie subscription e ne ho piallate via un po', per cui ora ho quella piacevole sensazione che si prova dopo aver fatto ordine :)
Adesso che mi avanza un po' di tempo magari faccio lo stesso anche coi contatti di msn...
lunedì 3 dicembre 2007
Podcastando la domenica
Qui trovate un po' di dettagli sul mixato e il link per scaricarlo (a patto che vi registrate al sito, procedura da -2 secondi), mentre la tracklist ve la riporto pure qui che sennò poi pare un post troppo corto:
Underworld - Crocodile (Underworldlive)
Mossa - Colorado bitch (Frankie)
Andomat 3000 & Jan - Salvarsan (Indigo Raw)
Sven Uk & Andomat 3000 - Salt and pepper (Platzhirsch)
Taho - The hybrids (Wink edit) (Ovum)
X-press 2 - Kill 100 (Lost Heroes rmx) (Skint)
Szenario - Exszenaration ep (Leftroom)
Attias - Analysis (Planet E)
Unknown - Clones 10 (Clones)
Ignition technician - Children of house (Androids)
Cobblestone Jazz - W (Wagon repair)
Tom Pooks - Trouble (D'Julz rmx) (Ovum)
Butch - On the line (Oxia rmx) (Great stuff)
Takuya Morita - Fruits basket ep (Plot)
Markantonio - My lab (Alchemy)
Dj Minx - A walk in the park (Wink rmx) (M_nus)
Mauro Picotto - Evribadi (Meganite rmx) (Alchemy)
Unknown - Don't fight control (White)
Compaiono facce note, come il solito Andomat 3000 che è il mio idolo del momento (non sbaglia un disco!) e gli Ovum, facce che avevo completamente ignorato per un po', come Oxia e i Leftroom, e facce completamente nuove, come Alex Attias che pur essendo relativamente newcomer ha sfornato una produzione perfettamente in linea con lo stile Planet E :)
Have fun, quindi!
giovedì 29 novembre 2007
Cobblestone Jazz - 23 Seconds
Non tutti i produttori techno possono definirsi dei musicisti a tutti gli effetti; molti, pur esendo in grado di confezionare ottime tracce sia dal punto di vista tecnico e di design dei suoni che da quello dell'impatto sul pubblico, mancano di quella sensibilità musicale in grado di dar vita ad arrangiamenti piu' complessi, a strutturazioni piu' ramificate nell'arco della stessa traccia, insomma a un risultato che si avvicini piu' alla dimnsione artistica della musica che non ad un mero esercizio tecnico.
Spesso e volentieri i produttori in possesso di questa sensibilita' la devono a un solido background di musica "tradizionale", e i Cobblestone Jazz non fanno eccezione, dato che Mathew Jonson, il leader del gruppo nonche' unico componente ad aver riscosso un discreto sucesso anche come solista, e' un pianista classico.
Lo stile dei Cobblestone Jazz, gia' noto dagli EP precedenti a questo primo album come "India In Me", rappresenta quindi un'ottima sintesi tra la (spesso solo apparente) semplicita' strutturale caratteristica delle produzioni techno e i virtuosismi compositivi di cui solo musicisti classici con un solido background sono capaci.
Il risultato, nonostante la fusione di radici cosi' diversi, e' un prodotto di altissima qualita': non a caso, infatti, "W", la traccia che apre l'album dopo una breve intro, e' stata scelta dal papa' di tutti i dj, herr Sven Vath, per la Cocoon Compilation di quest'anno, insieme a tracce di altri artisti come Audion che rappresentano la direzione verso cui il filone techno si dirigera' nel futuro prossimo.
La stessa "W", inoltre, e' probabilmente la traccia dell'album col maggior impatto sul dancefloor, se non l'unica ad averne: il resto dell'album infatti e' costituito da tracce molto piacevoli all'ascolto "da fermi", ma mancano un po' di quella carica necessaria a scuotere un pubblico danzante, risultando adatte al massimo per situazioni dal sapore quasi lounge.
E' questo il caso, in particolare, delle tracce “PBD” e "Slap The Back", e proprio quest'ultima rappresenta anche un'ottimo esempio di un altro tratto distintivo del trio canadese: l'improvvisazione di stampo jazzistico (a cui, peraltro, devono anche parte del nome).
Tutte le tracce dell'album, come pure gli EP precedenti, sono state infatti registrate suonando "live" anziche' programmandone l'esecuzione da parte dei macchinari, fatto assolutamente inusuale in ambito techno, il che conferisce ulteriore spessore alla dimensione di musicisti "reali", in grado di utilizzare l'elettronica in maniera veramente artistica, di Jonson e compagni.
In definitiva, quindi, questo "23 Seconds" sancisce la definitiva consacrazione dei Cobblestone Jazz al rango superiore di musicisti techno anziche' a quello di semplici produttori, anche sulla lunga distanza di un album intero; probabilmente non avra' un gran successo commerciale per via della sua scarsa danzabilita', ma soddisfera' sicuramente tutti i palati fini che nelle produzioni techno cercano anche emozioni piu' raffinate.
domenica 25 novembre 2007
Presentazioni ispiranti
Lui ha dichiarato esplicitamente di essersi ispirato ai dettami di Presentation Zen, ed effettivamente si vede :)
giovedì 22 novembre 2007
Rimedi infallibili
Soluzione: lavando la macchina il lunedì, ci si assicura 3 giorni di pioggia a dirotto per cui l'allenamento del giovedì salta, garantendo le ore in più di cui sopra per preparare la lezione con tutta calma.
Ammetto di non averlo fatto apposta, ma col senno di poi devo riconoscere di essere veramente un genio :)
lunedì 19 novembre 2007
Lunedì, reloaded
In questo preciso istante sto sentendo Marionnette, la traccia con cui è diventato famoso, in cui si vede chiarissimo il background da musicista classico (è un pianista, come Allevi :)) perchè riesce a trasformare un giro di synth tutto sommato abbastanza semplice in un'opera complessa lunga 12 minuti che riesce a non risultare praticamente mai ripetitiva pur essendo comunque estremamente ipnotica...le vere perle, ad ogni modo, a mio avviso sono Followed by angels e, soprattutto, Typerope, che mi trovo a suonare ancora spesso e volentieri perchè ha anche un bel tiro, oltre a essere moooolto classy :)
giovedì 15 novembre 2007
Palinsesti...
A parte il disordine mentale che immagino abbia provato lo spettatore medio (ma non se ne erano andati?), immagino cosa succederà quando verrà trasmessa, immagino l'anno prossimo, la prima puntata della quarta stagione, in cui effettivamente i 3 non sono più nel team di House (che fine hanno fatto?)...
Si sa, House in questo momento è la gallina dalle uova d'oro di Mediaset, prova ne è anche lo spostamento da Italia 1 all'ammiraglia Canale 5, ma volerla spremere così snaturando il "continuum temporale" della serie mi ha veramente irritato...che poi, perchè non trasmettere il primo episodio della seconda stagione ma subito il secondo? Voglio sperare che, ora che non c'è materiale nuovo da trasmettere, Mediaset non adotti l'approccio "greatest hits" trasmettendo episodi sparsi e mandando definitivamente a farsi fottere il senso delle trame che durano più di un singolo episodio...cmq, io da domani mi scarico le puntate nuove della quarta stagione (sperando che lo sciopero della WGA non faccia troppi danni) e affanculo la tv generalista italiana una volta di più :)
lunedì 12 novembre 2007
Lunedì
Il doppio cd live di Allevi è veramente meraviglioso, non ci sono cazzi.
martedì 6 novembre 2007
Tutto il mondo è paese?
venerdì 2 novembre 2007
Movement 2007, Torino: il report
Allora, prima di tutto vediamo di chiarire quello di cui si sta parlando: la riedizione del memorabile evento dell'anno scorso nel foyer del Palaisozaki, a Torino, che quest'anno vedeva come ospiti di punta gli Underground Resistance, Derrick May e Stacey Pullen.
L'evento dell'anno scorso, con lo stesso May e Kevin Saunderson, è stato senza ombra di dubbio la cosa migliore che abbia mai visto qui in Italia: location meravigliosa, atmosfera splendida e musica chettelodicoaffare, per cui una volta saputo che si sarebbe ripetuto quest'anno ho deciso di andarci immediatamente, anche perchè non avevo ancora mai visto un live degli UR.
L'evento dell'anno scorso, però, era effettivamente una cosa irripetibile, se non altro perchè lo scarso afflusso (si parla di circa 1500-2000 persone in un posto che ne tiene più del doppio) probabilmente non ha consentito di rientrare delle spese, per cui quest'anno è evidentemente stato necessario prestare maggior attenzione al budget e al ritorno dell'investimento...e si sa, in questi casi, il rischio svendita è sempre dietro l'angolo.
Quando poi per esigenze economiche si scende a compromessi con la gentaglia, il disastro è servito, e se poi questa gentaglia sono i Krakatoa, ecco la catastrofe.
Sinceramente sapevo già prima della serata che sarebbe finita così, non mi aspettavo nient'altro da un party di Halloween organizzato da uno staff che ha notoriamente un seguito minorenne, ma la delusione per come è stato rovinato l'evento dell'anno scorso brucia eccome...comunque, veniamo al report della serata: prima ancora di entrare devo già faticare per resistere alla tentazione di tornare a casa, dopo aver visto l'anarchia che regna sovrana in coda alla cassa...come CAZZO è possibile tenere aperta solo una cassa per le prevendite quando ne hai già vendute così tante? Lo scopo delle prevendite è proprio sapere in anticipo quanta gente verrà, per cui un'organizzazione sensata, sapendo quante prevendite sono state vendute, dovrebbe riuscire a dimensionare le casse in maniera opportuna per evitare le code e le risse di cui sono stato testimone, ma questo non succede in Italia...comunque, fortunatamente sono riuscito a risparmiarmi un po' del merdaio della coda grazie all'eroico KK e sono entrato dopo "solo" 40 minuti pressato come una sardina.
Una volta entrato e una volta realizzato che la musica di merda che sento è "merito" di Dan Ghenacia, l'infiltrato di turno, che da buon dj Circoloco sta suonando le solite minimalate senza senso per la gioia del pubblico minorenne...per fortuna dura poco, giusto il tempo di salutare qualche amico, e poi torna da dove era venuto lasciando il posto agli UR.
Lo show degli UR, graziaddio, vale non solo il prezzo del biglietto (tra l'altro, alzato all'ultimo minuto da 20 a 30 euro, in pieno italian-style), ma anche la trasferta e la sofferenza di vedersi circondati da bambini maranza che fischiano e insultano delle leggende della musica: più che un live set, è una lezione di storia, che passa per tutto ciò che ha dato origine alla techno di oggi, dall'hip-hop all'electro (Numbers dei Kraftwerk rifatta da loro è qualcosa di memorabile) e dal funk al rock.
Altra delusione della serata, ma neanche poi così pesante, è notare che lo show degli UR viene seguito dalle prime 3-4 file di persone e completamente ignorato dalle altre 2-3000 persone, ma d'altronde non si poteva pretendere molto di meglio da uno show iniziato dicendo tipo "we're going to take you on a journey away from the mainstream music you're used to hear"...perle ai porci.
Per la gioia dei pochi in grado di apprezzare il live, comunque, la performance è veramente unica nel suo stile così profondamente "umano" nell'esecuzione, interamente dal vivo senza ausilio di artifici tecnologici e proprio per questo un po' meno pulito, ma molto, molto più caldo ed emozionante.
Solo un'ora di live che passa come se durasse 5 minuti, e i mostri sacri cedono il posto a gente che non c'entra assolutamente nulla, ma che dato l'orario (le 2) e il feedback della gente è l'effettivo headliner della serata, ovvero il cantante e il...boh? Che lavoro fa Pisti?
Ora, ti sei improvvisato dj poco più di un anno fa e pretendi di suonare 2 ore, dalle 2 alle 4 relegando Derrick May e Stacey Pullen a fine serata (mi rifiuto di credere che l'ordine della lineup sia stato deciso in maniera cosciente e motivata), almeno abbi la decenza di suonare qualcosa che c'azzecca un minimo con chi suona prima e dopo di te, non le minimalate modaiole.
Bisogna dire, comunque, ad onor del vero, che i due Krakatoi hanno mostrato dell'innegabile talento, in primo luogo come intrattenitori del pubblico che si trovavano di fronte, fomentatissimo a ogni togli la cassa-metti la cassa, unica feature del set, e in secondo luogo per la ricerca musicale, visto che io seguo quotidianamente le uscite e dischi brutti così non riesco proprio a trovarne.
Dopo due ore di tortura, finalmente, con atto di gentilezza i Krakatoi cedono il posto al povero vecchietto che deve suonare dopo di loro, e come per magia l'età media della platea si impenna, complice anche il fatto che ormai sono le 4 e la maggioranza del pubblico evidentemente non può star fuori fino a tardi...da questo momento, in pratica, inizia un altro party, tutta un'altra musica, non solo in senso letterale.
Tutti i miei amici hanno trovato il set di Derrick May un po' loffo e svogliato, ma io sinceramente devo dire che l'ho preferito rispetto a quello dell'estate scorsa a Le Jardin, visto che l'ho trovato meno soulful e più movimentato: i cantati femminili e i violini hanno ceduto il posto alle percussioni pur mantenendo la forte impronta melodica che caratterizza i set di The Innovator, risultando in una techno abbastanza carica ma comunque molto aperta e solare che ho apprezzato davvero molto.
Nel mondo parallelo dei parties italiani, comunque, accade una bizzarria dopo l'altra e così succede che i Krakatoa suonino due ore e Derrick May solo una, lasciando il posto alle 5 a Stacey Pullen, che ne suonerà una e mezza (non sto scherzando, è tutto vero!) cambiando radicalmente passo e proponendo il set che non ti aspetteresti da lui: non più melodie e atmosfere solari, ma una sassata dietro l'altra :)
Purtroppo le 2 ore di ignoranza mi avevano spossato e non sono stato in grado di godermi appieno il set di Stacey Pullen, ma ripensandoci ieri ha veramente crepato i muri con un set carichissimo sfoderando anche perle d'annata come Ambulance di Robert Armani che, come il vino, migliorano con gli anni.
In definitiva, il live degli UR e i set di May e Pullen valevano la sofferenza, che è stata davvero tanta, e la delusione per l'ennesima occasione sprecata, ma d'altronde ammetto anche la mia colpa...non ha molto senso lamentarsi di un evento Krakatoa in un prefestivo, visto che era assolutamente prevedibile che sarebbe finito così.
lunedì 29 ottobre 2007
Avvenimenti che hanno dell'incredibile
Cmq, irritazione a parte per l'ennesima conferma che tutta la menata di calciopoli è servita solo a trovare un capro espiatorio perchè non cambiasse nulla del sistema, rimane la soddisfazione del gol della Juve di ieri che è stato veramente una meraviglia...5 passaggi di prima e palla in porta, roba da far vedere ai miei bambini come lezione di calcio :)
Sempre parlando di avvenimenti calcistici bislacchi...ennesima Cassanata del maranza di Bari vecchia, che oggi decide che si è infortunato, prende ed esce dal campo...altro esempio da far vedere ai bambini per mostrare loro come non ci si comporta in un campo di calcio...pagliaccio.
giovedì 25 ottobre 2007
Usi e costumi dei mezzi di comunicazione
Solitamente se ho da rispondere rispondo comunque, se non ho nulla da dire, o non ho cazzi di rispondere, o il mittente dell'sms mi sta sui maroni, o non ho soldi, non rispondo comunque, che me lo si "ordini" o no...ma allora, visto che 160 caratteri non sono poi tantissimi, perchè scoreggiarne via 5 (compreso lo spazio cosi')?
Ma davvero c'è qualcuno che pensa che scrivere "risp" negli sms influenzi l'invio o meno di una risposta?
(Edit: avevo scordato il titolo :))
Cure
La parte cattiva, è che il biglietto piu' gramo costa QUARANTASEI euro, per cui non sono del tutto sicuro che ci andrò, e ovviamente la cosa mi rode alquanto.
Per vedere di resistere alla sofferenza, un po' di link assortiti ai loro videi :D su youtube:
Pictures of you
Just like heaven
Friday I'm in love
Burn
(Ok, lo ammetto, ogni tanto sono un pò emo anch'io...ma lo ero da mooooolto prima di sta moda dei ragazzini, e soprattutto non mi taglio :D)
lunedì 22 ottobre 2007
venerdì 19 ottobre 2007
BazChart, Oct. '07
Eccezionalmente, ci sono 2 dischi che erano presenti già nella chart di settembre, ma non fa poi così strano, visto che erano i primi 2 a settembre e uno dei due, lo splendido Ovum di Taho, è in cima alla chart anche questo mese, grazie anche all'ottimo feedback che ha ricevuto dalla pista del Gasoline, così come il remix di Jeff Samuel su Stewart Walker, che è un po' più in basso solo perchè un filino più inflazionato ma cmq resta sempre una gran perla.
Altro fatto notevole della chart di questo mese è la presenza di 3 dischi della stessa etichetta, la Sushitech, che finalmente pare aver indovinato un po' di uscite consecutive dopo un catalogo che brillava solo per l'anonimità e l'insignificanza delle uscite; l'album di Stavostrand, con annesso remix one-sided di Andomat 3000 è a mio avviso uno di quegli album in grado di definire il suono delle produzioni successive dell'intera scena, un po' come successe a suo tempo per il primo album di Marc Houle su Minus (Restore, non la merda di Bay of figs), dopo il quale ci fu il boom della minimale.
Ultimamente, inoltre, stanno uscendo un sacco di album, e la chart di ottobre riflette il fenomeno, con ben 3 doppi o tripli su 10 dischi (il già citato Mikael Stavostrand, Joris Voorn e i Cobblestone Jazz) e una traccia ancora inedita come singolo, quella degli Underworld; avrei potuto, effettivamente, chartare l'intero album come ho fatto per gli altri 3...se non fosse che la definizione migliore per le altre tracce di "Oblivion with bells" (escludendo al massimo Crocodile, il singolo) è la fantozziana "una cagata pazzesca" :(
Completano il conto, l'ottimo Podium di 2000 and one e i soliti Andomat 3000 & Jan, che compaiono qui praticamente ogni mese già da un po' :)
01 - Taho - Shamballa (Ovum)
02 - Joris Voorn - From a deep place (Green)
03 - Mikael Stavostrand - Q fresa (Andomat 3000 rmx) (Sushitech)
04 - Len Faki vs. 2000 and One - Podium 4 (Podium)
05 - Cobblestone Jazz - 23 Seconds (Wagon repair)
06 - Rene Breitbarth - Interior design (Sushitech)
07 - Andomat 3000 & Jan - Postpartum psychosis ep (Morris)
08 - Mikael Stavostrand - Housedays (Sushitech)
09 - Stewart Walker - Concentricity rmxs (Persona)
10 - Underworld - Beautiful burnout (Different)
lunedì 15 ottobre 2007
Blog action day
Purtroppo sono abbastanza preso di lavoro e altri merdai assortiti e non ho abbastanza tempo per scrivere qualcosa di argomentato come l'issue meriterebbe, e anche se lo fossi, ci sono un sacco di altre persone in grado di documentare in maniera migliore le proprie tesi: dovendo scrivere qualcosa di rapido sulla difesa dell'ambiente, quindi, non posso fare altro che esprimere il mio violentissimo disdegno per aver dato il Nobel per la pace a un millantatore.
domenica 14 ottobre 2007
YoutuBaz
Per vedere altri video e tutte le foto della serata, vi rimando ovviamente al sito ufficiale di Beatbank.
mercoledì 10 ottobre 2007
The big bang theory
A parte le nuove stagioni di cose già note tipo Heroes, Dr. House et similia, la novità che finora mi ha pezziato maggiormente è The big bang theory.
Fondamentalmente, è una sit com americana "vecchio stile" (ha anche le risate registrate del pubblico), con tematiche abbastanza aggiornate e che, personalmente, trovo particolarmente divertenti, visto che i protagonisti sono 2 nerd clamorosi alle prese con una nuova vicina di casa gran figa.
Un po' "La strana coppia", visto che uno dei due protagonisti, Sheldon, è paranoico in modo assurdo, un po' beffa dei nerd à la Douglas Coupland, abbastanza realistica nella descrizione dei personaggi, ma soprattutto esilarante a bestia...ultimamente in metropolitana mi guardano davvero male perchè mi spancio dal ridere guardandolo sulla PSP :D
L'unica pecca è che il linguaggio eccessivamente tecnico e forbito dei nerd protagonisti è un po' poco accessibile per chi non conosca perfettamente l'inglese, ma penso che la difficoltà di capire cosa dicono Leonard e Sheldon sia assolutamente voluta...cmq, tanto per capirci di seguito l'incipit della serie, coi due protagonisti in una banca del seme per persone ad alto QI:
Tra l'altro, i più attenti di voi non potranno fare a meno di notare che l'attore che interpreta Leonard è clamorosamente un sosia di Robag Wruhme, il che mi fa sbellicare ulteriormente :D
mercoledì 3 ottobre 2007
Organi di stampa
Qui si parla di Garlasco, dei culi delle concorrenti di Miss Italia, e se per caso si riesce a trovare dei giornalisti particolarmente cosmopoliti si riesce a leggere anche della custodia dei figli di Britney Spears.
Grazie a Dio c'è Internet.
lunedì 1 ottobre 2007
Win-win
Ora, quale mossa migliore per vendere un album che lasciare l'acquirente libero di decidere quanto pagarlo?
Colpo veramente da maestro, questo dei Radiohead: sia per la mossa in sè per sè che, soprattutto, perchè sono stati i primi a mettere in pratica questa nuoa strategia, per cui pare che al momento la rete non parli d'altro :)
Certo, probabilmente la reale qualità dell'album passerà in secondo piano di fronte a questa innovazione sul piano della distribuzione, ma chi se ne frega, a me i Radiohead non piacevano comunque :)
venerdì 28 settembre 2007
Birmania
Non posso fare molto altro per aiutare la causa dei monaci birmani, e me ne dispiaccio.
Greatest hits
giovedì 27 settembre 2007
Eroi contemporanei
martedì 25 settembre 2007
Beatbank podcast, episode 18
Oltretutto è venuto proprio molto molto carino, per cui invito tutti voi numerosisssssimi e affezionatisssssimi lettori a scaricarlo ed ascoltarlo immediatamente...di seguito la tracklist:
Mountain people - Mountain 004 (Mountain people)
Audio Werner - Trust (Hartchef)
Eloi Brunelle - Grouve (Night drive limited)
Petre Inspirescu - Sakadat (Vinyl club)
The fix - Medication time (Rush)
Amir - Body music 1 (Suchtreflex)
Mikael Stavostrand - Q fresa (Andomat 3000 rmx) (Sushitech)
Dj Dozia - Pop culture (Ovum)
Carlo Grieco - The phoenix (Rush)
Stewart Walker - We welcome utopia!! (Jeff Samuel rmx) (Persona)
X-press 2 - Kill 100 (Carl Craig rmx) (Skint)
Carassi & Capriati - Teoria della fissione (Alessio Mereu rmx) (Capsula)
Adam Beyer - China girl (Mad eye)
Ultrakurt - La morve aux trousses ep (Minibar)
Mauro Picotto - Evribadi (Meganite mix) (Alchemy)
Frankie - Raw ep (Donk boys house rmx) (Frankie)
Mike Shannon - Tactile blue (Cynosure)
Mike Shannon - Tactile green (Cynosure)
La tracklist ha chiari ed evidenti richiami di stampo houseggiante, a partire prima di tutto dal vecchissimo (eppure ancora attuale) Dj Dozia su Ovum, addirittura del 1998 e passando anche per il remix happy happy degli svedesi Donk Boys su Frankie (svedesi di cui credo si sentirà molto parlare in futuro).
Un po' datata ma ancora attuale è anche la traccia di Eloi Brunelle, prodotta nel 2001 ma stampata su vinile solo il mese scorso, mentre recentissimi sono il nuovo, splendido remix di Jeff Samuel che ho chartato al #1 per settembre e il remix del nostro amico Alessietto su Capsula...morale, un bel miscuglio di dischi nuovi e meno nuovi, di dischi un po' più tirati come l'ultimo Beyer e più tranquilli come i Tactile di Mike Shannon o il Mountain People che sfiora la deep house, e nonostante l'eterogeneità del mixato comunque un'ottima linea musicale, molto coerente...son proprio soddisfatto, bravo Raibaz :)
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giovedì 20 settembre 2007
Rabbia
Il libro in questione e', come al solito, quello che ho appena finito di leggere:
Libro: il riassuntino sulla sovraccoperta lo presenta come qualcosa tipo "la biografia di un serial killer sotto forma di racconto orale"...ora, io capisco la necessita' di non spoilerare tutto, alla quale mi pieghero' faticosamente anch'io, e capisco anche che nei libri di Palahniuk c'e' cosi' tanta roba che non li si puo' condensare in 20 righe...ma che cazzo c'entra sto riassuntino col libro?
Io l'ho comprato cmq perche' conosco l'autore, ma se avessi dovuto scegliere solo sulla base della sovraccoperta, l'avrei bollato come l'ennesimo giallo uguale ad altri mille e smollato sullo scaffale.
Ad ogni modo, si diceva che nei libri di Palahniuk c'e' tanta carne al fuoco, e qui ce n'e' VERAMENTE tanta: praticamente per tutto il libro si fa riferimento a eventi e situazioni appena accennati che vengono svelati un piccolo dettaglio alla volta, senza mai essere introdotti e presentati ufficialmente (se volessi fare lo spocchioso e usare parole che ho imparato al liceo, direi cose tipo ex abrupto, o in medias res).
Secondo Steven Johnson, la comunicazione al lettore (o allo spettatore) di informazioni importanti per la vicenda senza un indicatore che dica, ad esempio, "ehi, attenti, sto per svelare perche' tutti i personaggi di questo libro hanno un sole o una luna vicino al nome" e una caratteristica tipica delle opere contemporanee che ben ne rappresenta la maggior complessita' rispetto a quelle di periodi precedenti, e bisogna ammettere che Palahniuk e' veramente uno dei migliori al mondo in quest'arte: in questo libro, come in molti altri suoi (particolarmente in quello piu' famoso, Fight Club, non a caso l'unico citato esplicitamente in Rabbia) gli eventi della vicenda si susseguono in maniera assolutamente lineare, ma le informazioni che li descrivono sono sparpagliate ad arte per tutto il libro.
Dovendo descrivere Fight Club mettendo le informazioni nella sequenza corretta, verrebbe una cosa tipo "uno schizofrenico si fa convincere dal suo amico immaginario a istituire dei circoli in cui fare a mazzate e poi un'organizzazione terrorista"...si capisce che cosi' perderebbe tutto il suo fascino, per cui evitero' di fare lo stesso con Rabbia, anche per non spoilerare il colpo di scena, che ovviamente e' nelle ultime pagine.
Hint sul colpo di scena, visto che proprio non si puo' parlare della trama senza svelarne almeno un pochino: la chiave di lettura da usare per interpretare la vicenda e' cercare aver chiara la dimensione temporale, il quando degli eventi: Palahniuk lo dice, effettivamente, per tutto il libro, parlando di divisione tra diurni e notturni e, vedendo il contenuto del libro in chiave sociologica, l'argomento dell'intero libro risulta essere, alla fine, il desiderio quasi irrealizzabile dell'uomo di dominare il tempo a propria disposizione...o almeno, io l'ho vista cosi'.
Che poi l'intento di Palahniuk fosse veramente stimolare una riflessione profonda sull'argomento o piu' semplicemente scrivere un ottimo romanzo con una trama avvincente e il suo solito, meraviglioso stile, frega niente, il libro e' veramente splendido, compratelo e leggetelo che val la pena.
lunedì 17 settembre 2007
Le bizzarrie del pubblico
Premessa: ero a una festa per l'addio di un mio amico che giovedì parte per l'Erasmus a Madrid e sta via un anno, la platea era di quelle veramente esigenti ed intellettuali (per capirci, dopo un po' mi son rotto le balle e li ho lasciati nel loro brodo di David Guetta e Bob Sinclair, gentilmente offerto da un local), e' l'1 e qualcosa, sto suonando da un paio d'ore e ovviamente non balla nessuno, è già venuto qualcuno a chiedermi "puoi mettere della musica anni 60", "puoi mettere qualcosa che si balla" e simili, ma fin qui niente di nuovo...quando mi si avvicina il campione della serata.
In camicia azzurra a righe con colletto bianco (e già qui fa ridere), mi si appropinqua con l'espressione di quello che sa come funzionano queste cose e mi fa un favore enorme a spiegarlo anche a me, e mi chiede "scusa, non è che avresti della musica più da giovani?"
(e già qui fa MOLTO ridere)
Io: "Tipo, scusa?"
Lui: "Eh, tipo, musica anni 60"
Needless to say, meno di mezz'ora dopo la mia console e i miei dischi erano di nuovo a riposare in macchina e a cercare di riprendersi dallo shock, io ero ad ubriacarmi, e la gestione musicale era affidata al local di cui sopra che ha soddisfatto il pubblico a colpi di 50 special e Ligabue.
Nota a margine: nell'istante in cui il campione della serata mi ha approcciato, stavo suonando - per la prima volta in vita mia - Heater di Samim, tanto per capire a che livelli di commerciale mi sia spinto :)
venerdì 7 settembre 2007
Bazchart, settembre '07
La pausa ha fatto sì che si sia perso il giro dei dischi estivi, ma alla fine c'era poco da dire, se non che Samim ha completamente dominato la stagione a colpi di fisarmonica...e devo ammettere che nonostante il mio risaputo integralismo, per una volta una hit estiva mi piace: niente a che vedere con la hit dell'estate scorsa, nettamente il disco piu' brutto degli ultimi 10 anni (sto ovviamente parlando di Mouth to mouth).
Finita la digressione sull'estate (anch'essa ormai finita), veniamo a oggi: il premio del disco del mese se lo aggiudica meritatamente uno dei miei artisti preferiti, Jeff Samuel, che quando evita di scadere troppo nello smielato eccedendo con le melodie e si ricorda di mettere un po' di groove nelle tracce sforna sempre ottime cose, e questo suo remix nuovo su Stewart Walker è una delle sue tracce migliori di sempre, in perfetto equilibrio tra il viaggione e lo shaker.
Il secondo posto è un po' sulla fiducia, dato che non è ancora uscito, ma l'ho sentito suonare da Wink al Green & Blue e sono assolutamente dell'idea che il futuro vada in questa direzione di funky melodico e di classe...i suoni cupi e la caciara non interessano piu' a nessuno.
Presenze interessanti sono la Adult Only, che compare per ben due volte per via del fatto che i dischi di Chris Carrier rientrano appieno nel filone "futuro" e il terzetto dei tre Tractile di Mike Shannon, che figurano come se fossero un disco solo: quello rosso è nettamente una spanna sopra gli altri due, che comunque si difendono ottimamente tra echi electreggianti, melodie e piattino scuoticulo.
Sempre in tema di melodie e romanticismi, il disco di Osborne evidenzia ancora una volta (come se ce ne fosse bisogno) l'eclettismo della Spectral, in grado di passare senza soluzione di continuità dai dischi di Audion a produzioni come questa, raffinata al limite del jazz, con un piano che fa molto tramonto sulla spiaggia.
Chiudono il conto nomi noti su questi lidi come Andomat 3000, Stavostrand, John Selway, Vincenzo e Joel Mull, oltre all'outsider Medication time, mentre la menzione speciale dal passato va a un Ovum addirittura del 1998 eppure assolutamente attuale, tant'è che sia Raresh che, soprattutto Raibaz :P ultimamente lo suonano molto spesso.
01 - Stewart Walker - We welcome utopia!! (Jeff Samuel Rmx) (Persona)
02 - Taho - Shamballa (Wink rmx) (Ovum)
03 - Phil Weeks & Chris Carrier - Method to the madness (Adult only)
04 - Mike Shannon - Tractile series (Red, green, blue) (Cynosure)
05 - Mikael Stavostrand - Q Fresa (Andomat 3000 rmx) (Sushitech)
06 - Chris Carrier - New Phase (Adult Only)
07 - Peter Grummich - Therapy ep (District of corruption)
08 - Osborne - Outta sight (Spectral)
09 - The fix - Medication time (Rush)
10 - Selway & Vincenzo - Dream stealer (Joel Mull rmx) (CSM)
Tip from the past - Dj Dozia - Pop kulture (Ovum)
martedì 4 settembre 2007
Il ritorno del podcast!
Jackmate - Dynasty (Phil E)
Melchior productions - Feel sensual (Perlon)
Frankie - A hair-dressing story ep (Frankie)
Soz Adams - Liars chair (Archipel)
Andomat 3000 & Jan - L delay (Cadenza)
Forteba - I'll never die (Plastic city)
Phil Weeks & Chris Carrier - Method to the madness (Adult only)
Tony Rohr - Kreuzberg krunk (Clink)
Mathew Jonson - Typerope (Itiswhatitis)
Mike Shannon - Tractile blue (Cynosure)
Simon Baker - Plastik (Playhouse)
Mike Shannon - Tractile red (Cynosure)
Dj Dozia - Pop culture (Ovum)
Davide Squillace - Rossopomodoro (CMYK)
Convextion - Miranda (Matrix)
Aril Brikha - Groove la chord (Fragile)
Agoria - Les violons ivres (Different)
Selway & Vincenzo - Dream stealer (Joel Mull rmx) (Csm)
Markantonio - Debito ep (Mkt)
Par Grindvik - Nand-grind (Stockolm)
Len Faki - Rainbow delta (Ostgut)
Designer Music - Good girls (Planet E)
Daft Punk - Around the world (Virgin)
venerdì 31 agosto 2007
E io che scrivo a fare?
martedì 28 agosto 2007
Daft Punk - Alive 2007
Purtroppo pare che uscirà soltanto un doppio cd senza alcun contenuto video, per cui chi non ha mai avuto occasione di vedere lo spettacolo che sono in grado di offrire, anche visivamente, o si arrangia con Youtube o si attacca...ma tanto io li ho visti :D
Oltretutto, pare che usciranno anche dei singoli con le versioni live delle tracce, e che il primo sarà Harder Better Faster Stronger...che non senza falsa modestia, io suonavo già l'anno scorso rippato dal live :)
Fonte: ResidentAdvisor
lunedì 27 agosto 2007
Beatbank pres. HappyGrass, 31/08/07
Oltre ai commenti sulla meraviglia del flyer made in Juppa & Matildo, c'è da dire che si prospetta un gran bel party, con un impianto degnissimo (7000 watt) in una location molto piacevole come il parco Forlanini...e che suonerò un'oretta anch'io, quindi i miei (moltissimi) fan sono caldamente invitati a presenziare :)
Edit: pare che Blogger non mi faccia embeddare il flyer in flash all'interno del post, per cui vi tocca andarvelo a vedere qui
martedì 14 agosto 2007
Train man
Quindi, non devo aspettare di tornare a casa per postare un po' di commenti sull'ultimo libro che ho finito di leggere...via!
Comprato dopo averne letto una recensione che lo indicava come un esempio di linguaggio giovane mutuato dalla rete e appena finito di leggere, mi è durato solo 2 giorni nonostante la mole sia discretamente consistente (poco meno di 400 pagine).
Effettivamente, l'esperimento è abbastanza interessante a livello stilistico: il libro, infatti, è stato costruito mettendo insieme i log di un forum anonimo giapponese (credo) senza adattarli, per cui rispecchia in maniera abbastanza fedele il lessico e la forma tipica delle conversazioni online; per il lettore medio di libri, quindi, questo "Train man" rappresenta una lettura estremamente inusuale, data l'origine inusuale dei contenuti.
Stilisticamente, infatti, la lettura procede in maniera molto diversa rispetto ad un libro tradizionale, dato che il contenuto è costituito unicamente da commenti di massimo 5-6 righe scritti da persone diverse (fanno eccezione gli interventi di Train man, il protagonista, che arrivano anche alle 25-30 righe) rendendo quindi il flusso dei pensieri estremamente rapido e sintetico, il che spiega la durata così breve dell'esperienza di lettura assieme al fatto che, su 400 pagine di libro, molto spazio è comunque occupato da informazioni metatestuali, come ad esempio le righe di intestazione di ogni post, e soprattutto dalle opere d'arte in caratteri ASCII degli utenti del forum.
Molto più che nei forum che ho visto nel corso della mia "carriera", infatti, gli utenti del forum di 2channel in cui è ambientata la vicenda fanno uso di disegnini in ASCII all'interno dei propri post, creando spesso anche opere molto complesse: non ne sono sicurissimo, ma credo che questo proliferare di ASCII art sia dovuto anche al fatto che in Giappone la navigazione su Internet dal cellulare è molto più diffusa che qui, grazie alla tecnologia i-mode, per cui l'utilizzo di immagini jpeg o gif risulta essere praticamente assente, a favore di estensioni del testo visualizzabili ancehe su cellulare, come appunto i disegni in ASCII art.
Un'altra chiave di lettura molto interessante del libro, almeno per chi come me è abituato al medium informatico e ai forum, risulta essere quindi il confronto tra culture in base all'utilizzo del medium, non solo in termini di modalità di fruizione (cellulare vs. pc desktop con connessione a banda larga e quindi la già citata differenza ASCII art vs. immagini jpeg e gif), ma anche in termini di comportamento degli utenti all'interno del medium: molto probabilmente il libro riporta una versione un po' ripulita del reale log del forum, tuttavia io ho avuto nettamente la sensazione che offtopic e flamewars, due piaghe tipiche dei forum a cui sono abituato, fossero completamente assenti, dato che ogni intervento risulta essere pertinente e nel pieno rispetto della netiquette.
I casi, quindi, sono 2: i giapponesi sono veramente persone educatissime e così avanti da riuscire a fare un uso urbano delle conversazioni via Internet, oppure il libro riporta una versione così ripulita ed edulcorata del reale tracciato del forum da risultare falsata?
Personalmente, data la mia esperienza su forum italici e non, propenderei maggiormente per la seconda ipotesi...in fondo "tutto il mondo è paese" e il mezzo informatico invoglia facilmente a comportamenti incivili nell'ambito di una conversazione, soprattutto quando consente di scrivere anonimamente...un forum anonimo in cui tutti restano in-topic e nessuno si copre di insulti, quindi, ai miei occhi di minimamente esperto, pare un'autentica utopia.
D'altronde, agli occhi del lettore inesperto vedere che il mezzo informatico consente di avere conversazioni come quelle riportate nel libro, profonde e civili, potrebbe compiere un'ottima opera di nobilitazione del mezzo stesso, che spesso viene denigrato come inutilizzabile per discussioni "serie", per cui possiamo chiudere un occhio di fronte a una "bugia a fin di bene" :)
Dal punto di vista del contenuto, in realtà, il libro non è nulla di che; a causa del "rumore di fondo" che permea tutto il libro, tra disegnini in ASCII e metatesto mutuato dal forum, gli eventi reali della vicenda sono piuttosto scarni (si tratta della nascita di una storia d'amore in 5 o 6 appuntamenti che coprono l'arco temporale di un paio di mesi) e, almeno per quanto mi riguarda, non sono nulla di eccezionale.
Lo stereotipo del nerd (o otaku, per restare fedeli alla dizione giappa) che si danna per riuscire a dichiararsi alla donna di cui è innamorato per poi scoprire che anche lei lo amava in silenzio e anzi, ha delle tendenze nerd, è tutto tranne che nuovo, almeno, per quanto mi riguarda, e anzi soprattutto per quanto riguarda la letteratura contemporanea giapponese risulta essere davvero molto abusato; come se non bastasse, ogni autore (anche se in questo caso non si può realmente parlare di "autore" in senso stretto) che si avventuri in questo filone deve fare i conti con un mostro sacro del calibro di Video Girl Ai, IL manga d'amore per eccellenza.
Molti tratti della vicenda, infatti, rappresentano richiami evidenti alla vicenda di Video Girl Ai, anche se risultano meno avvincenti principalmente per evidenti limitazioni del medium rispetto al manga, che ha una linea autoriale unica e ben definita e il vantaggio di avere la comunicazione grafica come ulteriore veicolo comunicativo.
In definitiva, quindi, "Train man" costituisce un ottimo esperimento di trapianto di stile e di forma da un medium ad un altro, dando ottimi spunti di pensiero sia a chi conosca le caratteristiche dei media coinvolti che a chi non si intenda di computer mediated communication, pur presentando una vicenda abbastanza banale e stereotipata in maniera neanche troppo avvincente.
mercoledì 1 agosto 2007
Il meme a cui proprio non posso sottrarmi...
IL PRIMO DISCO ACQUISTATO
Credo "Bad" di Michael Jackson, o tutt'al piu' "Dangerous", se "Bad" era in casa da prima che fossi cosciente.
L’ULTIMO ASCOLTATO
"Groove la chord" di Aril Brikha
LA TUA COPERTINA PREFERITA
Mi piace un sacco quella di "Version 2.0" dei Garbage, con quell'effetto fintorilievo, anche se cmq quella che preferisco in assoluto è quella dell'On-off 5 rmxs firmata da Vigorito :)
IL PEGGIOR CANTANTE DI TUTTI I TEMPI
Uno qualunque tra Tiziano Ferro, Giggi d'Alessio e simili.
IL PEGGIOR GRUPPO DI TUTTI I TEMPI
A mani basse, gli Oasis. Ovvero, come fare un botto di soldi clonando roba di 30 anni prima e vendendola per nuova.
IL MIGLIOR CANTANTE DI SEMPRE
Freddie Mercury, seguito (a distanza) da Martin Gore.
LA MIGLIORE CANTANTE DI SEMPRE
Non sono un amante delle voci femminili...ma dovendo scegliere direi Elisa.
MIGLIOR GRUPPO DI SEMPRE
Queen e Daft punk a pari merito
LA CANZONE CHE VORRESTI FOSSE STATA SCRITTA PER TE
#1 Crush dei Garbage (anzichè per Di Caprio...)
LA CANZONE CHE TI FA VENIRE IN MENTE L’INFANZIA
...la sigla di Holly e Benji :D
LA CANZONE CHE RIASSUME LA TUA ADOLESCENZA
Una traccia qualunque del primo album dei Prodigy, "Experience"...tutti i miei compagni di classe ascoltavano punk, ska e altra fuffa da robbosi, e io ero "il tamarro che ascoltava musica tutta uguale fatta col computer"...
LA CANZONE CON CUI VORRESTI ADDORMENTARTI
Spesso e volentieri mi addormento sentendo "Lotus", l'album acustico di Elisa...subito dopo averlo comprato, mi ci è voluto almeno un mese per scoprire cosa ci fosse dopo la seconda traccia, visto che mi addormentavo sempre prima...ha una voce troppo cullante (esiste "cullante"?)
LA CANZONE CHE VORRESTI PER UN TRAMONTO
Uff suvvia, troppo facile...il remix di Holden di "The sky was pink" di Nathan Fake...alba, tramonto, va bene uguale :)
LA CANZONE PIU’ BRUTTA DI TUTTI I TEMPI
Uno qualunque di quei cazzo di balli di gruppo pseudolatini da villaggio di parrucchieri...Macarena, Meneito e cazzimme simili...mi fanno venire l'istinto omicida...
LA CANZONE CHE NON VORRESTI SENTIRE MAI PIU’
"Mouth to mouth" di Audion...che se non esistessero i balli di gruppo avrebbe vinto anche la risposta alla domanda sopra...
LA CANZONE CHE TI TRASMETTE OTTIMISMO
"Friday I'm in love" dei Cure..."non importa se lunedi' e' blu, martedi' e' grigio e mercoledi' pure, giovedi', non mi importa di te, e' venerdi', sono in amore" :)
LA CANZONE CHE VORRESTI AL TUO MATRIMONIO
Un sobrio silenzio, meglio di tante pacchianate...
LA CANZONE CHE VORRESTI AL TUO FUNERALE
Una traccia composta appositamente a 4 mani da Bangalter e Carola...che cazzo, per lady D si è mosso Elton John e per me non si muovon loro?
LA CANZONE CHE DESCRIVE UN MOMENTO DELLA TUA VITA
Cazzo vuol dire questa?
LA CANZONE CHE PIU’ TI PIACE NELLA COLLEZIONE DEI TUOI GENITORI
Mia madre ascolta solo fuffa disco 70s quindi direi che non c'è nulla di decente nel suo repertorio...da quello di mio padre invece direi le cose di St. Germain e dei Gotan Project.
CANZONE CHE PIACE AI TUOI GENITORI DELLA TUA COLLEZIONE
Direi "The man with the red face" di Laurent Garnier...principalmente perchè solo a dei lobotomizzati potrebbe non piacere :)
LA CANZONE CHE TI FA VENIRE IN MENTE LA TUA PRIMA COTTA
Mmmmm...quando facevo le medie tutte le tipe ascoltavano solo i Take That, quindi direi tipo "Relight my fire"....bleah :D
LA CANZONE CHE NON CONOSCERESTI SE NON FOSSE PER UN AMICO
Tutte le minimalate quadrate che mi ha passato Naph negli ultimi anni :D
LA CANZONE CHE TI FA PENSARE AL SESSO
"You look so fine" dei Garbage...ma non ho idea del motivo...
LA CANZONE CHE TI FA PENSARE ALLA SOLITUDINE
"A letter to Elise" e "Pictures of you" dei Cure :(
LA CANZONE PIU’ TRISTE
"Shake the disease" dei Depeche Mode, oltre alle due sopracitate...
LA CANZONE PER QUANDO SEI INCAZZATO
Il Fragile ep dei Nine inch nails, tutto, e "Push it" dei Garbage
LA CANZONE CON IL MIGLIORE INIZIO
"Voodoo people" dei Prodigy e "Rez" e "Born slippy" degli Underworld
LA CANZONE CON IL MIGLIOR FINALE
"Knight of the Jaguar" di Dj Rolando, che finta il finale e poi riparte :)
LA CANZONE DA ASCOLTARE CON GLI AMICI
"Dragostea din tei"...con gli amici non si fanno le persone serie..."subadubaiè, subadubadubaiè"....
LA CANZONE DA CANTARE SOTTO LA DOCCIA
Qualunque cosa si riesca a storpiare easy: ultimamente ho del gran feedback da "Killing me softly" ("suori na feri ni fira, siri na fari na fo..."), ma anche Michael Bublè dà soddisfazioni :D
LA CANZONE CHE TI FA VENIRE VOGLIA DI BALLARE
Abbè qua si può andare avanti per 2 mesi...quindi direi che passo per eccessiva quantità di risposte :)
LA CANZONE CON IL TESTO PIU’ ORIGINALE
"Without you I'm nothing" dei Placebo con David Bowie...concetti abbastanza banali, ma espressi in maniera assolutamente outstanding..."I'm unclean, a libertine, and every time you vent your spleen i seem to lose the power of speech"...
LA CANZONE CHE E’ UN’OTTIMA COVER
"White Christmas" di Michael Bublè! "Aaaaaaai, misu mosu maaaaai, Crismaaaaaas".....:D
Ma anche la cover di "Bongo bong" dei Pet shop bo...ehm...di Robbie Williams è venuta molto bene.
LA CANZONE SU CUI FARE L’AMORE
Ma no! Distrarrebbe da cose piu' interessanti...
LA CANZONE PIU’ NOSTALGICA
Ma che domanda è?
LA CANZONE COL TITOLO PIU’ BELLO
"Bullet with butterfly wings" degli Smashing Pumpkins, che è un'immagine che mi ha sempre affascinato, e "Pillow rocker" di Diego.
LA CANZONE DA SAPERE A MEMORIA
La discografia completa dei Garbage, dei Queen e dei Placebo, e quella essenziale dei Depeche Mode...basta poco, suvvia :)
LA CANZONE STORICA PER ECCELLENZA
"We are the champions", "Bohemian Rhapsody" e "We will rock you" dei Queen.
LA CANZONE CHE TI E’ STATA DEDICATA
Mai nessuna, che io sappia...ma sicuramente, un giorno qualcuno coverizzerà "Teachers" dei Daft Punk come hanno fatto i Soulwax e includerà anche me :D
LA CANZONE PIU’ INQUIETANTE
Un po' tutto il metal con la gente che canta in growl...ma parlando di metal "serio", "Hallowed be thy name" degli Iron Maiden è mooolto inquietante, pur senza growl.
LA CANZONE CHE ASCOLTERESTI NELLO SPAZIO MENTRE SI ROMPE IL CORDONE CHE TI LEGA ALLA NAVICELLA
"Bohemian Rhapsody" dei Queen.
LA CANZONE CHE PRIMA ODIAVI MA ADESSO AMI
"Full clip" di Martin Buttrich, che suonano cani e porci ma ciononostante è un bel disco, e il Taotek ep di Picotto che avevo completamente ignorato per via dell'autore, ma poi l'ho sentito nei set di Carola dell'epoca e ho realizzato che (tanto per cambiare) è opera di Ricky Ferri.
LA CANZONE CHE PIU’ TI ESTRANIA DALLA REALTA’
La minimale fatta bene, tipo i primi Minus, o anche le cose più recenti di Hawtin quando fa sul serio, tipo Transitions.
LA CANZONE DA ASCOLTARE MENTRE GUIDI
Mi piace un sacco guidare con le cose progressive-brekkeggianti, tipo Global Underground...soprattutto il 26 di James Lavelle è in macchina da sempre e spesso e volentieri entra nell'autoradio.
LA CANZONE CHE TI FA PIU’ PAURA DEL BUIO
Ovviamente le cose dei Goblin da film horror :)
IL MIGLIOR DUETTO
Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo sono un duetto?
E SE FOSSE UN TERZETTO?
Steve Marker, Duke Erikson e Butch Vig (i Garbage senza Shirley Manson), o al limite i Placebo, ma anche i Depeche Mode...cazzo i miei gruppi preferiti son tutti terzetti :D
LA CANZONE DA DEDICARE A CHI NON LA PENSA COME TE MUSICALMENTE
Ma vale veramente la pena di parlarci? Se non la pensa come me, peggio per lui :D
Madò che faticaccia...finalmente è finita :)
martedì 31 luglio 2007
PVR (aka, "fotti il palinsesto")
Finalmente, come i veri "futurologi" (no, non Roberto Vacca) avevano annunciato da tempo, sembra prendere piede la tendenza verso l'on-demand: il ventaglio di offerte che consentono di vedere i contenuti quando si preferisce e non quando lo impone il palinsesto della tv generalista è estremamente ampio e va dai canali di Youtube (magari + Apple TV), al TiVo, a MySky, ai decoder DTT col PVR (Personal Video Recording) e probabilmente a molte altre soluzioni che ignoro, ma una ha attirato particolarmente la mia attenzione.
Si tratta di vCast, sistema di PVR completamente web-based che unisce quindi caratteristiche di Youtube e delle soluzioni "fisiche" come il TiVo: consente, infatti, di programmare la registrazione di uno dei canali disponibili gratuitamente sul DTT (quindi tutti quelli della tv analogica più qualche altro, tra cui BBC world, la RTL tedesca e l'indispensabile Telepadrepio) specificando data, orario e, soprattutto, il formato di compressione tra iPod, PSP, 3gp e mov.
Poco dopo la conclusione del lasso di tempo indicato, il sistema metterà a disposizione un comodissimo podcast per scaricare la registrazione...very easy ;)
Morale, la programmazione dei palinsesti (e la conseguente controprogrammazione delle reti concorrenti) pare destinata a sparire in favore di un palinsesto "autogestito" da parte degli utenti...sarà così? Chi vivrà vedrà....
venerdì 27 luglio 2007
giovedì 26 luglio 2007
Spazzatura (si fa per dire) assoluta
Essendo io un fan sfegatato del gruppo dell'ottima Shirley Manson e del superproduttore Butch Vig - un produttore scarsissimo, che ha tra le sue creature album come Nevermind dei Nirvana e Siamese Dream degli Smashing Pumpkins, mica pizza e fichi - l'unica traccia che mi è nuova di questo doppio cd è l'inedita "Tell me where it hurts", che effettivamente è molto carina ma non regge il confronto con le altre perle del doppio cd...tanto per non fare nomi:
- You look so fine remixata dai Fun lovin' criminals (pelle d'oca!)
- Push it
- #1 Crush (sì, quella della colonna sonora del film di Romeo e Giulietta con Di Caprio...)
- The world is not enough
- It's all over but the crying
Anche se in realtà avrei fatto prima a scrivere la tracklist intera escludendo Stupid Girl, che proprio non mi piace nonostante sia stata una delle tracce di maggior successo del gruppo...
Ad ogni modo, anche se dal tono generale del contenuto del booklet non si direbbe, pare che il gruppo si sia riunito dopo il periodo di "indefinite hiatus" e stia registrando altra roba nuova in studio oltre a "Tell me where it hurts"...e la cosa non può che far piacere :)
A voler essere davvero pignoli, però, la mancata inclusione nel greatest hits di "The trick is to keep breathing", che oltretutto era anche uscita come singolo, è veramente un delitto, eh...così come l'aver trascurato del tutto, ancora una volta, tutti i b-sides, alcuni dei quali sono veramente pregevoli e che avrebbero dovuto essere inclusi in "Absolute Garbage", a detta di Butch Vig...ma vabbè, il doppio cd è comunque splendido e ci si accontenta facile :)
Speranza per il futuro in caso di effettiva reunion: magari trovare qualche remixer migliore che si discosti dal solito electro-rock-chitarre-e-peti e sia in grado di rivisitare le tracce seriamente anzichè limitarsi a metterci sotto una cassa in 4 e due synthini scoreggioni...per dire, il già citato remix dei Fun lovin' criminals rispecchia quello che intendo...
martedì 24 luglio 2007
Non è buona educazione...
Sushi eating Howto
venerdì 20 luglio 2007
Aggiornamento sul party di sabato
Attenzione: l'indicazione sulla chiusura dell'autostrada vale solo per gli amici del Medo che arrivano dalla bergamasca, visto che l'A4 chiude solo nel tratto Bergamo-Milano est, per cui se non venite da Bergamo non ci sono problemi di orario :)
martedì 17 luglio 2007
Musica per nerd
Non so per quale assurdo motivo, ma l'album dei Propellerheads del 1998, Decksanddrumsandrockandroll, mi concilia pesantissimamente durante le sessioni di programmazione intensiva.
(Oltre a essere veramente uno splendido disco, con perle come Spybreak - che compare anche nella colonna sonora del primo Matrix, nella scena della sparatoria - Bang on! e History Repeating cantata da Shirley Bassey)
lunedì 16 luglio 2007
Meme estivo...
1. Vacanze al mare, in montagna o altro?
Mare, per carità...la montagna in estate senza snowboard mi sa di anziano/deprimente/noioso, e cmq vacanze == mare.
2. Cosa apprezzate di più delle vacanze?
Poter dormire fino a tardi, ma soprattutto gli amicici che vedo quasi solo in vacanza.
3. Se ci andate, dove andate quest’anno e in che periodo?
Il solito Finale Ligure, stessa spiaggia, stesso mare, poi se a settembre mi avanza forza vado al Green and Blue, e poi la mia signora ha scoperto che i voli per Barcellona costano davvero poco, quindi mi sa che ne approfitteremo...
4. Quale vacanza sognate?
Mmm...3 mesi a Finale con gli amici?
O cmq, tanto tempo, in qualunque posto, purchè ci siano gli amici :)
Ora, tradizione vorrebbe che si passasse la catena ad almeno altri 4 blogger, ma siccome non sono cosi' infame, mi accontento di qualche commento con le risposte dei miei affezionati lettori :)
Se sabato non avete niente da fare...
venerdì 13 luglio 2007
Senza parole.
martedì 10 luglio 2007
Chart di luglio (si fa per dire)
01 - Jackmate - Black Box (Phil e)
02 - Gui Boratto - Royal house (Plastic City)
03 - Simon Baker - Plastik (Playhouse)
04 - Xpansul - Backwards ep (Pariter)
05 - Guillaume & The Couto Dumonts - Boogie woogui (Floppy funk)
06 - Rills - Ahsu' (Not on label)
07 - Christian Smith & John Selway - Transfer time (Sino)
08 - SLG - Slapback ep (Cynosure)
Direi che altri dischi degni di nota per ora non ce ne sono...devo ancora sentire il nuovo Frankie di Frankie himself, a cui ho dato un'annusata di sfuggita e che pare carino, ma va riesaminato...il nuovo SLG su Cynosure necessita anche lui di un approfondimento, ma l'ho chartato sulla fiducia :)
Menzione speciale per la traccia nuova dell'amico Rills, che potete sentire sul suo myspace qui.