martedì 8 aprile 2008

Ordini di dischi, #1

Ok, visto che è veramente un sacco di tempo che non charto niente oggi inauguriamo un posting model innovativo: è appena arrivato un paccone di dischi, ascolto e commento a caldo quelli più interessanti, per cui il post verrà molto stream-of-consciousness per via della scrittura un po' per volta.

Premessa su come funziona il mio business model dell'acquisto di dischi: compro praticamente solo su www.decks.de, uno dei portali di riferimento per l'acquisto di vinili in Europa, se non IL portale di riferimento per la scena techno, visto anche che, essendo tedesco, paga meno i dischi stampati in Germania, ossia la maggioranza, e quindi conviene di molto rispetto tipo a www.juno.co.uk, che è fornito uguale ma ha i prezzi in sterline.

Oltre a essere particolarmente conveniente (soprattutto rispetto allo shopping in negozio, ormai definitivamente morto per il settore dati i prezzi esagerati tipicamente italiani e l'impossibilità di ascoltare i dischi prima dell'acquisto stando seduti a casa), ha anche l'ottima feature che permette di tenerti da parte i dischi che ordini e fare un'unica spedizione mensile, particolarmente comoda per chi come me segue le uscite quotidianamente ma non vuole diventare azionista DHL, UPS o Bartolini; in pratica, ogni giorno metto da parte uno o più dischi, e mensilmente mi alleggerisco di quei 250 euro, in media, che mi mettono a posto la coscienza con la SIAE oltre a portarmi a casa una trentina di dischi.

Lo svantaggio di comprare i dischi "in differita" è che spessissimo mi dimentico di cosa ho già messo da parte, per cui praticamente ad ogni ordine mi ritrovo con dei dischi doppi, che puntualmente smercio ai miei amicici Beatbanki e non, oltre ad avere delle belle sorprese quando apro il pacco e trovo dischi che mi piacciono ma non ricordavo minimamente di aver comprato :)

Passando in rassegna rapidamente gli highlights degli arrivi di oggi: c'è l'Highgrade ultimo con la traccia di Schneider e Galluzzi clamoroso followup della hit su Cadenza, ma cmq molto carino, c'è il Num di Dachshund, etichetta e artista che di solito non seguo molto (li segue Naph, tanto :D), ma che a sto giro mi hanno impressionato molto positivamente.

Parlando di roba che di solito non compro, c'è pure un Esperanza dei padroni di casa Kaspar & Papol con un remix di Franco Cinelli, cose che non compravo tipo da un anno secco, ma pare che Cinelli abbia svoltato decisamente verso la deepness, per cui meritava l'acquisto, e l'ultimo Wagon Repair, etichetta che non vedeva casa mia dall'album dei Cobblestone Jazz recensito qui ma che col singolo di The Mole ha sfornato veramente una perla neo-house :)

C'è un deeppone esagerato di un duo di altissimo livello, ossia Nake Sharco aka Mike Shannon & Nacho Marco che aspettavo veramente da molto su Wasnotwas e c'è qualche Locodiciata tipo il remix di Kabale und Liebe su Dirt Crew (altro che mumbling yeah, questa è roba seria)...tra l'altro, a proposito di Dice, devo ancora capire chi cazzo è finito su beatbank.it cercando "raibaz locodice" su google, ma questa è un'altra storia.

Edit: sto Nake Sharco è veramente da applausi, piattini alla Mike Shannon + feeling da summer sunset alla Wasnotwas, ricorda un po' tipo AN-2...promosso cum laude.

E sempre a proposito di Nacho Marco, ho preso anche il The Timewriter su Plastic City con un remix suo; lo ignoravo fino a poco tempo fa, ma sto Nacho Marco mi soddisfa veramente, al momento è uno dei migliori deephouser in giro :)

C'è robba dei nostri ospiti passati (il Trapez di SLG con una traccia AlexUnder-ish e una con le percussioni inferocite) e prossimi (l'Andomat 3000 col remix di Kiki di cui avevo recensito il promo qui e il Frankie col suo remix su Todd Sines)

C'è molta robba olandese, sia su 100% pure - Polder, Bart Skils & Anton Pieete, 2000 and One - che su Area Remote - quello viola di Daniel Sanchez & E contact e, parlando di gente che viene dalla techno, c'è uno dei veri grossi highlights del pacco, ossia i due remix di Renato Cohen per il nuovo Technasia; adoro entrambi, ma una houseata così raffinata eppure bella rotolona non me la sarei aspettata...10 e lode.

Per la sezione "ora suono house, ma alla fine vengo dalla techno", una gradita sorpresa di un'etichetta che si risolleva appieno dopo un 4-5 uscite veramente imbarazzanti, ossia la Drumcode di Beyer: tanto per non fare nomi, quello di Perc e quello di Ortin Cam sono sulla sottile linea di confine tra l'anonimo e il brutto, ma l'ultimo di Raudive aka Oliver Ho merita veramente, pur non essendo il massimo della raffinatezza è uno scuotipista praticamente garantito.

Per finire, capitolo outsiders, quei dischi che passano un po' inosservati ma che poi li senti e ti sorprendono: Swen Hutmacker su Momentum, che sentendolo direi che decks lo definisce "huge peaktime monster" e un onesided di Deadset, G.O.D., che non ricordavo ma che appena sentito mi ha acceso la lampadina...è una Arpiarata clamorosa, ho idea che assieme al Tak su-Rhadoo-Luciano di St. Germain faccia i fuochi d'artificio :)

Questo è quanto per l'ordine dei dischi di Marzo...a tra un mese!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma speigami una cosa: tra programmazione freelance, lezioni all'uni, dj sets etc, come straminchia fai ad ascoltarti dalle 50 alle 350 nuove canzoni al giorno...?
Quante ore dormi la notte?

Anonimo ha detto...

P.S. esiste un qualcosa come decks.de ma con i cd?

Raibaz ha detto...

Molte le ascolto in metropolitana nelle 2 ore di pendolarismo quotidiano, ma il grosso lo faccio in sessioni di scrematura aggressiva in cui sento tipo 30 secondi di ogni traccia e decido al volo se tenerla o cancellarla :)

(Cmq, visto che me l'hai chiesto, sto weekend ho totalizzato un invidiabile record di 5 ore di sonno in 2 giorni)

Per i cd, decks.de stesso non è malaccio, altrimenti juno.co.uk è molto fornito ma ha il problema delle sterline...sennò c'è il solito play.com :)