mercoledì 16 luglio 2008

Fabric 42 - Ame

Quando si dice "from better to better"...non è ancora uscito il 41, che attendo spasmodicamente, di Luciano, che già i signori del Fabric annunciano la compilation numero 42, mixata dagli Ame.

Nonostante il grande pubblico li conosca per la megahit di qualche anno fa, Rej, pur bellissima, in realtà sono in giro da un bel pezzo e, da sempre, sono sinonimo di deep house melodica di qualità esagerata, al pari di Dixon, che li ha scoperti sulla sua Innervisions e di Henrik Schwarz: secondo la mininews di ResidentAdvisor, il loro mixato per la compilation del Fabric sarà però "a bit more electronic and experimental than some people may expect.", il che non può che far piacere, soprattutto se la tracklist si presenta così:

01. Linkwood – Hear The Sun
02. Even Tuell – Untitled B1
03. Minilogue & KAB - That’s A Nice Way To Give Me Feedback
[Wighnomy Brothers Quintenzirkel Remikks]
04. Jens Zimmerman – Moddodblubbblub
xx. Moondog - Moondog Monologue
05. Mixworks – Berlin Dub
06. Armando – Don’t Take It [Thomos Edit]
07. STL – Something Is Raw
08. Edward Ft. Justus– Raw Structure
xx. Those Guys Ft Ras Baraka – An American Poem
09. 76-79 – Six Ten
10. Henrik Schwartz/Âme/Dixon – D.P.O.M.B [Version 1]
11. Matthew Styles – We Said Nothing
12. KB Project – The Symphony
13. Gowentgone - M.A.M. (Marcel Dettmann Remix)
xx. Broken Compass – Australiapella 2
14. LFO vs Fuse – Loop [Fuse Mix] – Plus 8
 
A parte la presenza di artisti che mi piacciono un sacco tipo STL e i Whignomy bros. (e il missile oldschool di LFO vs. Richie Hawtin!), la mia personale curiosità è stimolata da un sacco di nomi che non conosco minimamente, il che già basta per farmi drizzare le antenne, oltre che dalle tracce segnate come xx, che penso siano acapella o comunque vocal aggiunti sopra le tracce, per cui, tanto per cambiare, can't wait pure per questa, come per un po' tutte le ultime compilation del Fabric.

Noticina polemica a piè di pagina: qualche anno fa, prima che il Fabric infilasse sto filotto di compilation eccelse, il mondo delle compilation seriali era dominio assoluto dei Global Underground, che hanno regalato perle firmate Deep Dish, Danny Howells e James Lavelle, tanto per citarne alcuni che all'epoca erano in periodo di grazia...perchè le uscite attuali su GU sono maranzate tipo quella di Adam Freeland e quella di Felix da Housecat o noiose tipo quella di Layo e Bushwacka?

Rivoglio i GU stupendi di qualche anno fa, e magari rivorrei i Deep Dish a fare musica decente, anche se ormai Dubfire è lanciatissimo a produrre minimalate commerciali...

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