sabato 5 luglio 2008

Sulle atroci tariffe degli operatori per l'iPhone

Ci sono casi in cui hai in mente tutto quello che vorresti scrivere per commentare la notizia del giorno, poi leggi che qualcuno ha già scritto esattamente quello che pensavi e ti risparmi la fatica.

A sto giro tocca a Suzukimaruti, di cui sottoscrivo in pieno ogni parola, che però ha scritto un post veramente lunghissimo, per cui provo a farne un breve riassunto qui.

Il senso del discorso è veramente semplice: Vodafone e Tim hanno annunciato le tariffe che praticheranno per gli abbonamenti con iPhone in comodato d'uso.

Queste tariffe sono più alte rispetto agli abbonamenti equivalenti con degli altri telefoni (come evidenzia lo schemino riassuntivo di Suzukimaruti stesso).

Ora, visto che pare abbastanza improbabile che il traffico generato dagli iPhone costi agli operatori più di quello generato dagli altri telefoni, il motivo di questo sovrapprezzo è assolutamente evidente: il target a cui punta il cartello (perchè di cartello si tratta) Tim-Vodafone-Apple è il fanboy Apple che già ho schifato varie volte su questo stesso blog, disposto a pagare qualunque cifra pur di avere l'ennesimo gadget ubercoolische con la mela e usarlo per chiamare la mamma e mandare sms alle tipe, e in quanto fanboy va spremuto.

Hai voglia a far notare, come fa Suzukimaruti, che a conti fatti conviene - e non poco - comprare un iPhone unlocked con investimento iniziale di 569€ e montarci sopra un abbonamento da telefono standard: il fanboy, per etimologia stessa, è un pischello, e 569€ da spendere al volo non li ha nè ha la pazienza necessaria ad aspettare Natale per farsi regalare il gadgettino dai genitori, per cui è giusto e sacrosanto che venga impalato con tanto di sabbia dal cartello.

Tra l'altro, la vera malvagità del cartello è evidente anche nella scelta della data di lancio: come ci arrivo io a capire che il target è il pischello, ci arriva evidentemente anche la perfida triade...e settembre è un momento ideale, data l'equidistanza da Natale e dalla fine della stagione di studi, per disincentivare un regalo oneshot da parte dei genitori e indirizzare la clientela verso l'abbonamento-truffa.

La conclusione a cui arriva Suzukimaruti è la stessa mia: chi compra un iPhone si fa fregare, e visto che la cosa è abbastanza evidente, se lo merita.

La cosa peggiore di questo atteggiamento del cartello, è che in tutto ciò il ruolo dei cattivi, per l'utente medio italiano, ce l'hanno Tim e Vodafone, mentre Apple, da sempre venerata in maniera religiosa, non ha nessuna colpa...chissà però a chi vanno i 20€/mese di sovrapprezzo per gli abbonamenti iPhone? Probabilmente a quelli che vendono l'iPhone agli operatori solo con politiche di revenue sharing, ma a cui tutto il mondo deve essere infinitamente grato a vita perchè ci ha regalato dei computer che "non si piantano" e una serie di costosi soprammobili abilmente cammuffati da gadget tecnologici per casalinghe di Voghera.

Anche a me, come a Suzukimaruti, basta e avanza il Blackberry, per cui anche se le tariffe fossero state competitive non avrei comprato l'iPhone che comunque, per l'uso che ne faccio io, dai Blackberry prende una pista e mezza (visto che non me ne frega un cazzo di vedere le foto che girano quando giro il telefono), ma resta il fatto che chi lo compra si merita la truffa a cui va incontro.

Tra gli altri commenti interessanti, Axell ha un iPhone craccato e riconosce che per comprarlo dal cartello Tim-Vodafone-Wind bisogna essere gonzi e Destynova sposta l'attenzione sulla colossale occasione che un prodotto di massa come l'iPhone avrebbe avuto per introdurre anche in Italia tariffe sensate per il traffico dati in mobilità, occasione prontamente sprecata.

Ma qua siamo in Italia, e ci piace chiacchierare, per cui il traffico dati è roba di nicchia rispetto a quello voce e sms, e quindi se lo vuoi lo strapaghi.

2 commenti:

OiNoS ha detto...

ok, sei cattivissimo e ce l'hai a morte con Apple... Non condivido l'odio verso la mela ne' tantomeno la venerazione per il "blecberri" che detesto. Riconosco, ad onor del vero, che un iPhone in mano al manager rampante e' follia pura, e concordo perfettamente sul target cui puntano i due maledetti gestori telefonici italiani...
Meno d'accordo sul fatto che poi l'oggettino non meriti attenzione... Sono fra quelli che lo avrebbero comprato se le offerte fossero state ragionevoli, e l'avrei comprato anche un po' per il gusto dell'ennesimo giocattolo che ci regala zio Steve, lo ammetto.
Ma non si puo' non riconoscergli che concepisce oggetti accattivanti, divertenti, e innovativi. ...e poi belli, cavolo! si, e' bello e potrei anche passare la prima settimana a scattare foto ed a girarle con le dita... insomma, se togli anche il gioco all'informatica restiamo solo noi ingegneri! :)
Forse la apple c'entra nel cartello, ma solo in italia? tutti gli altri in europa e nel mondo hanno capito che ad un telefono cosi' serve solo connettivita' illimitata, invece visto il target di Vodafone e Tim (che concordo con te) si e' puntato su SMS, MMS... ed una connettivita' con soglia mensile raggiungibile in una settimana se usato come si deve (vedi GPS con GoogleMaps, o Mail, o Safari o AppStore o ancora iTunes Store...).

beh, insomma... forse steve la sua parte di colpa ce l'ha, ma io penso che sia molto peggio il dolo evidente e dichiarato di due compagnie telefoniche che in italia fanno davvero quello che vogliono e si permettono di tirar fuori degli abbonamenti cosi' assurdi perche' troveranno una valanga di polli che li accetteranno pur di avere il telefono del momento...

Raibaz ha detto...

Io non ho mai negato di detestare Apple, che reputo tutto fumo e zero arrosto, eh :)

Alla fine della fiera l'iPhone, si evince anche dal tuo commento, non è nulla più che un giocattolino: molto bello, molto divertente, ma niente di più, niente di utilizzabile in contesti reali una volta passata l'esaltazione per il giochino nuovo...ok che il gioco è importante (io ho comprato un EEE il giorno che è uscito, eh :)), ma poi uno le cose vorrebbe anche usarle, soprattutto se non sono proprio a buon mercato.

Sulla frase conclusiva, che indipendentemente dal dolo di Stefano Lavori Tim e Vodafone siano il male, direi che non ci piove :)

Come ho scritto anche in un commento altrove, il vero dilemma a sto punto è capire perchè mai gli operatori telefonici cerchino così tanto di disincentivare il traffico dati in mobilità...